carabinieri autoProsegue l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, dopo le nr. 15 persone tratte in arresto nelle due ultime settimane, in questi giorni, sono stati eseguiti ulteriori nr. 2 arresti per il reato di associazione di tipo mafioso, tutti appartenenti a cosche di ‘ndrangheta operanti in questa provincia, in esecuzione all’ordine di carcerazione per espiazione pena, emesso dalla locale Procura Generale della Repubblica, a seguito della definizione del processo scaturito dalla maxi operazione convenzionalmente denominata “Crimine”, di seguito:

M. Antonio, di anni 75 da Reggio Calabria, appartenente alla “locale di Roghudi”, dovrà scontare la pena definitiva residua di anni 3 e giorni 3 di reclusione;

R. Giuseppe, di anni 75 da Antonimina (RC), appartenente alla “locale di Canolo”, dovrà espiare pena residua di anni 6 di reclusione.

 Il 4 luglio 2016, in Reggio Calabria, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto I.M., marocchino di anni 33 in Italia senza fissa dimora, per il reati di violenza o minaccia a p.u., resistenza a p.u. e lesioni personali poiché, sorpreso in questa piazza Garibaldi mentre importunava alcuni passanti, si scagliava contro i militari proferendo minacce e frasi offensive nonché li aggrediva, cagionandogli lesioni personali.

Sempre nella stessa giornata, in Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Catona, unitamente a personale C.i.o. del 12° btg CC Sicilia, hanno tratto in arresto B. Alessandro, di anni 29, e B. Federico, di anni 24, entrambi da Arghillà, in atto sottoposti agli arresti domiciliari, per il reato di furto in abitazione e furto con strappo, in esecuzione all’ordine di carcerazione, emesso dalla locale Procura della Repubblica. Prefati, dovranno scontare, rispettivamente, la pena definitiva di anni 2, mesi 11, giorni 12 e anni 1, mesi 10 di reclusione per fatti commessi in questo centro nel gennaio 2014.

 In Oppido Mamertina (RC), i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto M.D., di anni 39 da Oppido Mamertina, in atto sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, poiché, in violazione del provvedimento al quale era sottoposto, si recava presso l’abitazione della di lui moglie, tentando di farvi accesso. All’arrivo dei militari operanti, si dava a precipitosa fuga al fine di eludere il controllo, ma veniva, al termine di inseguimento, raggiunto, bloccato e tratto in arresto.

 

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