In Bova Marina (RC), i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà M.L., di anni 31 da Melito, e C. D., di anni 33 da Rogudi, entrambe già note alle FF.OO., rispettivamente amministratore ed allevatore di un azienda zootecnica, per i reati di danneggiamento, introduzione e abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo, deturpamento e imbrattamento di cose altrui e omessa custodia e malgoverno di animali in concorso, poiché, nel corso di un servizio perlustrativo, i militari accertavano il pascolo abusivo all’interno di un terreno di altrui proprietà di alcuni bovini incustoditi, riconducibili alla predetta azienda.
Sempre in data 17 febbraio 2016 e sempre in Bova (Rc), i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà quattro persone tra dirigenti ed impiegati comunali, resisi responsabili, a vario titolo attività di gestione di rifiuti non autorizzata e combustione illecita di rifiuti. Nel dettaglio, i militari operanti appuravano che in località Garino “S.p.24” presso l’area di proprietà del Comune di Bova, denominata “ex fungaia”, mediante una pala meccanica, i prefati avevano trasportato ed accantonato rifiuti di vario genere, ai quali avevano appiccato le fiamme. L’area e la macchina operatrice venivano sottoposti a sequestro.
In Scilla (RC), i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà C.A., di anni 22 da Scilla, già noto alle FF.OO., per guida sotto l’influenza dell’alcool, poiché, a seguito di incidente stradale di lieve entità, con conseguenti lesioni lievissime per i coinvolti visitati da personale medico del locale ex ospedale “scillesi d’america”, il predetto, sottoposto ad accertamenti urgenti, risultava avere un tasso alcoolemico pari a doppio del consentito.
In San Roberto (RC), i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà S. A., di anni 53 da San Roberto, titolare di regolare licenza di porto di fucile per uso caccia, per i reati di omessa custodia di munizioni ed omessa denuncia munizioni e polvere sparo, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, rinvenivano, custoditi presso una casa rurale di sua proprietà, nr. 48 cartucce di vario calibro e tipo, e kg 0,89 di polvere da sparo. Emergeva altresì che il prefato, avesse omesso di denunciare la detenzione delle summenzionate munizioni a palla e della polvere da sparo alle competenti autorità.