La Polizia di Stato di Reggio Calabria, nella giornata di ieri 8 aprile 2014, ha tratto in arresto due reggini resisi responsabili di detenzione e porto in luogo pubblico di arma clandestina, ricettazione, spaccio e detenzione di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.
Il risultato è stato possibile nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Reggio Calabria della Provincia Dott. Guido Nicolò Longo che vedono quotidianamente lavorare, in perfetta sinergia operativa numerose pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, i Falchi della Squadra Mobile e gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine che si dedicano al monitoraggio delle principali arterie di comunicazione cittadina e dei Quartieri periferici.
Nella giornata di ieri personale in servizio presso la 4° Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, alle ore 15:20 circa nota, in prossimità del Ponte della Libertà, uno scooter di colore bianco con a bordo due persone indossanti caschi neri ed in particolare l’attenzione era attirata dalla targa, che riportava tre cifre occultate da uno scotch nero.
Gli operatori cercavano di avvicinarsi per procedere al controllo ma i due, appena vistisi attenzionati, si davano a precipitosa fuga.
Con l’ausilio dei dispositivi acustici, gli agenti si portavamo all’inseguimento partecipando le notizia alla Sala operativa, che diramava prontamente l’intervento a tutte le auto/moto in zona.
Mentre lo scooter percorreva Vico Neforo a velocità sostenuta, il passeggero buttava via una borsa di carta di colore verde dalla quale veniva chiaramente visto, durante il lancio, un oggetto di colore scuro che cadeva in terra. I due imboccavano quindi la vicina via Gorizia e subito via Enotria.
In particolare il conducente, una volta fermato lo scooter, cercava di dileguarsi e di nascondersi dietro una macchina ma veniva inseguito e bloccato mentre il passeggero veniva subito fermato.
Contestualmente interveniva sul posto personale dei “falchi” della locale Squadra Mobile e del “Poliziotto di Quartiere” che prestava ausilio nell’ammanettamento dei due mentre poco distante l’equipaggio della volante rinveniva l’oggetto lanciato e accertava trattarsi di un fucile calibro 12 marca Beretta P. modello “S685” con matricola “punzonata” ed “armato”.
I due venivano perquisiti, identificati in P. Andrea reggino classe ‘89 e T. Massimo, reggino, classe ‘87 e tratti in arresto in flagranza di reato.
Le conseguenti perquisizioni effettuate da personale della Squadra Mobile nell’immediatezza dei fatti, consentivano, tra l’altro di rinvenire e sottoporre a sequestro a carico del P. Andrea, quindici cartucce calibro 12 dello stesso tipo di quelle utilizzate nel fucile.
All’interno del garage condominiale, sottostante al palazzo dell’abitazione del P. Andrea venivano sequestrati ulteriori 12 cartucce calibro 12 di varie marche nonché 210 involucri di carta stagnola e cellophane bianco contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina confezionata “pronta alla vendita”.
Uno scooter marca Honda, provento di furto, del quale il P. Andrea si attribuiva la disponibilità, veniva inoltre sottoposto al vincolo del sequestro così come lo scooter utilizzato per la fuga.
Tutto il materiale veniva sottoposto a rilievi specialistici a cura del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che una volta messa in sicurezza l’Arma ne verificava le elevate potenzialità offensive.
I due sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.