Prosegue senza soluzione di continuità l’attività antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria che nelle ultime settimane ha permesso di trarre in arresto dieci soggetti, responsabili di aver occultato sostanze stupefacenti nelle attività commerciali da loro gestiti.
A finire nella rete degli investigatori dell’Arma, nella giornata di ieri, è stato LP. C.A., reggino di 40 anni, artigiano.
Nella fattispecie, militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri cittadina, nel corso di una perquisizione effettuata presso l’officina per la produzione di serramenti ed infissi in alluminio di sua proprietà, rinvenivano:
– gr. 100 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”;
– un bilancino elettronico di precisione;
– euro 300,00 in contanti, suddiviso in banconote di piccolo taglio,
La sostanza era conservata in un involucro completamente avvolto da nastro adesivo da imballaggio, al fine di evitare che l’odore potesse attirare l’attenzione. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
Il 19 marzo u.s. i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria avevano tratto in arresto un intero nucleo familiare poiché ritenuti responsabili di aver detenuto presso il proprio bar sito in località Reggio Campi, 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, destinati allo spaccio sulla piazza cittadina. Mentre, il 2 aprile era stata la volta di Vincenzo Orlando, trovato in possesso, all’interno del bar da lui gestito, di 7 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” suddivisa in 17 involucri di plastica.