Continua incessante l’azione di repressione, la vigilanza ed il controllo del territorio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nelle sue articolazioni territoriali della Compagnia di Melito Porto Salvo e Stazioni dipendenti, attuati anche nel corso di questa settimana.
Difatti, in data 16 giugno 2015, sono stati segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, le sottonotate persone, ritenute responsabili dei reati a fianco degli stessi indicati:
P. M. 33enne reggina, coniugata, disoccupata, perché circolava alla guida della propria autovettura sprovvista della relativa patente di guida, mai conseguita;
S. S. 48enne lauretino, celibe, disoccupato, poiché è stato controllato alla guida della sua autovettura con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l;
C. M. 43enne lauretino, coniugato, bracciante agricolo, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 17 (diciassette) cm;
F. L. 76enne di Bagaladese, coniugato, pensionato e la moglie convivente L. D. classe 1955, casalinga, poiché si sono resi responsabili di invasione di terreni in concorso;
S. G. 16enne di Roghudese, celibe, studente, perché circolava alla guida di un ciclomotore sprovvisto della relativa patente di guida, mai conseguita;
R. D. 51enne di Bagaladese, divorziato, impiegato civile, per inosservanza dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria cui è sottoposto.
Invece, in data 17 giugno 2015, i Carabinieri della Stazione di Melito Porto Salvo, unitamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile, hanno arrestato, in flagranza dei reati di lesioni e violenza privata aggravata, le sottoelencate persone:
M. M., 63enne di origini tunisine e residente a Reggio Calabria, coniugato, venditore ambulante;
M. S., 34enne reggino, celibe, venditore ambulante;
M. M. 36enne reggino, celibe, venditore ambulante.
Nello specifico, alle prime ore della mattinata, al culmine di una lite per l’occupazione degli stalli del locale mercato rionale, i prefati hanno aggreditoo R.M., 43enne di origini marocchine e residente a Reggio Calabria, anch’egli venditore ambulante, procurandogli una “cervicalgia post-traumatica” giudicata guaribile in gg.07 (sette) dai sanitari del Pronto Soccorso di Melito Porto Salvo. L’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione dei prevenuti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo previsto per il 18 giugno 2015.
In data 18 giugno, inoltre, i Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo hanno arrestato, in flagranza del reato di furto aggravato continuato, M. G., 83enne condofurese, coniugato, titolare di una ditta di calcestruzzi. Nel dettaglio, gli operanti hanno accertato che il prefato aveva abilmente bypassato il misuratore di energia elettrica E.N.E.L. installato presso la citata impresa, alimentandone abusivamente l’impianto di estrazione di inerti. Anche in questo caso, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione del prefato agli arresti domiciliari in attesa giudizio direttissimo previsto per il 19 giugno.