Molto subbuglio ha creato la notizia del piano di ridimensionamento scolastico discusso il 31 gennaio a Palermo e che prevede il passaggio al Liceo Classico “La Farina” di alcune sezioni del Liceo Scientifico “G. Seguenza”. In agitazione non solo Direzione Scolastica e docenti, ma anche studenti e genitori del Liceo di Via S. Agostino. Di parere diverso, rispetto a quanto definito dal tavolo tecnico, l’assessore provinciale all’Istruzione Pippo Di Bartolo, che in un comunicato diramato il 2 febbraio precisava tra le altre cose che “ il Piano provinciale prevedeva come primo punto il mantenimento in deroga dell’autonomia del liceo classico La Farina di Messina che con 469 alunni, quindi non distante dai parametri ottimali (sono queste le testuali parole riportate nella circolare assessoriale del 5 ottobre 2011 che disciplina la razionalizzazione) e la richiesta di due nuovi indirizzi di studio avrebbe benissimo potuto colmare, nell’anno 2012-13, quel deficit di 31 alunni necessari al raggiungimento del numero minimo previsto dalla legge 6/2000 per il mantenimento dell’autonomia stessa. Si è pensato invece di salvare il La Farina attingendo alla dotazione organica di un altro istituto: il Seguenza che dovrà lasciare due sezioni del liceo scientifico al La Farina. Tutto ciò con il parere decisamente contrario della Provincia e del suo assessore al ramo, oltre che del presidente Nanni Ricevuto, convinto assertore di un principio fondamentale di democrazia secondo cui “ciascuna scuola deve crescere e si deve affermare attraverso le proprie iniziative, la propria offerta formativa e la propria incisiva azione di orientamento, non già per mezzo dell’attribuzione di alunni che liberamente avevano scelto un altro istituto”.

E’ di ieri, invece, il comunicato stampa diffuso dal Dirigente Scolastico del Seguenza Prof.ssa Maria Rosaria Mangano la quale rende noto che << nessuna transazione di classi è prevista dal Liceo Scientifico Seguenza al Liceo Classico La Farina e che l’informazione data dalla stampa cittadina è frutto di una proposta parziale presentata al tavolo tecnico regionale e non di una scelta conclusiva dell’assessore, a cui tocca la sintesi definitiva del piano di razionalizzazione della rete scolastica. Tale errata e tendenziosa informazione – prosegue il comunicato – lede la libertà di centinaia di famiglie e il loro diritto di scegliere il destino formativo dei loro figli sulla base di prospettive chiare e sicure, così come alimenta una forte tensione tra gli studenti che già frequentano il Seguenza e non intendono essere considerati numeri o oggetti da trasportare da una realtà all’altra. Pertanto, il Liceo in tutte le sue componenti, nel ritenere tale anomalia il frutto di tendenziose volontà dirette, da tempo, a screditare l’immagine del Liceo nel tentativo di ridurre o scoraggiare le iscrizioni e rimpinguare scuole notoriamente in declino, rende noto che utilizzerà tutti gli strumenti previsti dalla legge per difendere la vera identità del Liceo e la sua funzione formativa. La Preside Prof.ssa M.R. Mangano conclude affermando che ” E’ un atto di responsabilità diretto a diramare la forte tensione che ha animato, in questi giorni, la vita collettiva della scuola e a fornire alle famiglie, interessate alle iscrizioni dei propri figli, elementi di chiarezza e di corretta informazione, nella consapevolezza che la qualità dell’offerta formativa del Liceo Scientifico “ Seguenza “ continua a far crescere intere generazioni offrendo loro percorsi di competenze, di orientamento e di professionalità spendibili per affrontare le sfide del presente e del futuro. >>

Diverse riunioni sia di docenti che di studenti si sono svolte nell’ambito dell’Istituto per valutare quanto potrebbe avvenire. Per domani alle 15.30, in ogni caso, è fissata un’assemblea che vede coinvolti tutti i genitori, sia per eleggere gli undici componenti che andranno a formare il Consiglio Direttivo del Comitato Genitori e sia per discutere sulla questione ancora non definita.

Tempostretto.it – Tito Lanciano

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