È stato firmato il nuovo contratto, questa volta con una clausola di recesso, che lega il Comune di Badolato alla “Schillacium spa”, la società a capitale misto pubblico-privato che si occupa della raccolta dei rifiuti. Si tratta della conclusione di un percorso piuttosto lungo partito negli ultimi mesi del 2010, quando la bozza predisposta e portata in consiglio comunale fece storcere il naso a più di un consigliere, sia di maggioranza che di opposizione. Allora, a sollevare dubbi fu la durata novennale dell’accordo senza prevedere alcuna possibilità di recesso. Possibilità che con la nuova stesura del contratto – il cui iter, per il Comune, è stato seguito passo dopo passo dal vicesindaco Vincenzo Piperissa – è stata questa volta inserita con il placet della “Schilacium spa” (guidata dal presidente Giulio Moraca). Le possibilità di far scattare il meccanismo sono due e si basano proprio sulle perplessità espresse nei mesi scorsi: l’eventualità di una gestione della raccolta dei rifiuti diretta da parte del Comune di Badolato oppure quella in forma associata. Un’ipotesi, quest’ultima, che potrebbe in futuro essere portata avanti dall’ “Unione dei Comuni del Versante Ionico”, sempre più attiva nel settore dei servizi associati. Per quanto riguarda i dettagli economici dell’accordo si parla di una riduzione dei costi annuali e, allo stesso tempo, di maggiori servizi, confermando quanto esposto a suo tempo (lo scorso 30 ottobre) in consiglio dal sindaco Nicola Parretta: «Si prevede la raccolta coi sacchetti anziché con i bidoncini per la differenziata (che sono stati spesso trafugati), servizi di pulizia della spiaggia, raccolta dei medicinali scaduti e delle batterie usate. Una convenzione – aveva evidenziato Parretta – che stabilizza anche i costi del conferimento in discarica, basandosi sulla media dei costi sostenuti negli ultimi quattro anni».(f.r.)
Gazzetta del Sud del 28.04.2011