Comunicato stampa del coordinamento che supporta Bersani alle prossime primarie del Partito Democratico. Di seguito il testo integrale: <<Le imminenti primarie del Centrosinistra e le appena trascorse elezioni regionali ci hanno offerto un utile momento di riflessione. Ci hanno consentito di sederci intorno ad un tavolo e raccontarci il paese che vogliamo, la Sicilia che vogliamo, la città che vogliamo. E ce lo siamo detti a chiare lettere! Vogliamo una città viva e non più lo spettro della Messina che ci ha consegnato l’amministrazione Buzzanca. Vogliamo una provincia dinamica che riparta dalle specificità del territorio uscendo dall’angolo in cui l’ha cacciata il centrodestra che la governa da quasi vent’anni. Vogliamo una città nella quale il lavoro sia occasione di riscatto sociale e non di ricatto morale. Una città e una provincia nella quale essere considerati giovani ha ancora il sapore di una promessa e non il gusto amaro della rassegnazione. Vogliamo un paese che sia all’altezza dei nostri sogni ma soprattutto dei nostri bisogni. Un paese che sia il cuore pulsante di un’Europa unita e democratica. Un paese che sia modello di competenza ed innovazione. Un paese nel quale non si commetta il grave errore di credere che essere giovani o donne possa costituire, di per sé, un merito o un titolo privilegiato. Un paese nel quale la politica- quella buona- torni ad avere la dignità che si merita, perchè non è con le barzellette né con la demagogia che si governa un paese complesso e variegato come l’Italia. Un paese nel quale la parola onestà non sia considerata sinonimo di ingenuità. Un paese nel quale il Sud smetta di essere emergenza per diventare, finalmente, risorsa. Un paese nel quale il voto e l’impegno civile siano diritti irrinunciabii e non cattive abitudini da idealisti illusi. Un paese nel quale per essere madri non bisogna rinunciare alla carriera. Un paese nel quale gli insegnanti e gli operatori sociali non stiano incatenati alle colonne di un palazzo comunale per rivendicare lo stipendio, ma tengano incatenate alle sedie le menti dei nostri figli mentre insegnano loro quanto conta l’istruzione nella vita di ogni uomo degno di questo nome. Un paese nel quale precario e flessibile siano aggettivi con i quali descrivere il tempo libero e non il lavoro. Un paese nel quale un temporale non può costare una vita e non serve un ponte per collegare due culture. Un paese nel quale i capaci e meritevoli ma privi di mezzi di cui parla la Costituzione siano una ricchezza e non un peso per lo Stato. Questo è il paese che vogliamo, questo è il paese che vogliamo costruire. E questo è il motivo per cui il 25 novembre, alle primarie del Centrosinistra, noi, scegliamo le idee nuove di un uomo che qualcuno vorrebbe considerare superato ma che invece ha la forza dell’esperienza e il coraggio di cambiare. Noi voteremo Pierluigi Bersani. Fatelo anche voi.>>