provincia“Un sentimento di gratitudine e amicizia, il mio, che si può esprimere solo con il cuore. E il cuore è la spinta più importante per raggiungere nuovi traguardi. Auspico e credo che le nostre relazioni possano e debbano proseguire al fine di intensificarsi sotto tutti i profili”. Così il Presidente della Provincia regionale di Messina, Nanni Ricevuto, questa mattina, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, rivolgendosi alla delegazione russa composta dai membri della Fondazione di Sant’Andrea Apostolo e dagli alti ufficiali della nave militare Azov, della Flotta del Mar Nero.

Domani pomeriggio, alle 17, avrà luogo la cerimonia di intitolazione di largo dei Marinai Russi, tra viale Boccetta e via Vittorio Emanuele. Contestualmente, avverrà la scopertura del busto dedicato all’ammiraglio Fëdor Fëdorovič Ušakov. L’evento segue la recente inaugurazione del monumento in memoria del soccorso prestato dai marinai russi ai messinesi all’indomani del terremoto del 1908. Nelle intenzioni di Ricevuto, questo iter contemplerà una terza tappa: “La creazione di un’associazione che veda insieme messinesi e russi, sotto l’egida della Fondazione di Sant’Andrea Apostolo. Tutto questo perché siamo uniti da un’unica fede e da un’antica amicizia”.

Il Presidente della Provincia, per rimarcare i propri sentimenti di gratitudine, non solo in qualità di esponente delle istituzioni ma anche come uomo, ha ricordato che proprio “uno degli antenati di mia moglie fu salvato da uno di questi Angeli venuti dal mare, che lo estrasse dalle macerie”.

A guidare la delegazione della Fondazione di Sant’Andrea Apostolo è stato il primo vice presidente, Mikhail Yakushev. A rappresentare l’equipaggio della Azov è stato il comandante di fregata Oleg Maltzev. Per il Comune di Messina, il commissario straordinario Luigi Croce.

Al centro del rituale scambio di doni, la consegna da parte della Provincia del pregiato volume redatto da Maria Palermo Di Stefano, “1908 – Marinai russi a Messina”, tradotto pure in russo. “Omaggio a Messina”, invece, il cadeau del Comune, a cura del capo ufficio stampa, Attilio Borda Bossana, con foto di Alinari.

Durante il proprio intervento, è stato Yakushev a definire “un miracolo” l’intitolazione della strada e la realizzazione del busto all’ammiraglio Ušakov, per ben due volte a Messina nel corso della sua vita: “Non c’è nessuna differenza tra ortodossi e cattolici. Tutti noi nella nostra quotidianità incontriamo delle difficoltà non risolvibili senza la preghiera. Ne è un esempio questo avvenimento che si concretizza dopo 100 anni. Adesso, tutti noi siamo un pugno unito”. I complimenti del primo vice presidente anche all’efficienza della Provincia di Messina: “Tutti i permessi necessari alla realizzazione di questo progetto sono stati predisposti in appena 3 mesi”.

Secondo Yakushev, il grande punto di congiunzione tra le due culture è rappresentato dal culto per San Nicola, che in Russia definiscono “miracoloso”. Non a caso, dopo pranzo, la delegazione è stata accompagnata in una delle tre chiese cittadine consacrate a San Nicola, quella di Ganzirri, dove sono custodite le reliquie del Santo.

Domattina, alle 10, nuovo appuntamento nel Salone degli Specchi della Provincia, per la sottoscrizione dell’accordo tra il dipartimento delle Civiltà antiche e moderne e l’Università statale di Mosca di M.V. Lomonosov, per l’istituzione di un centro di certificazione della lingua russa, la Trki. A fare da preambolo, sempre stamattina, la visita dei componenti della Fondazione di Sant’Andrea Apostolo al dipartimento delle Civiltà antiche e moderne (ex Lettere e Filosofia). Gradita la presenza della stampa.

 

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