Cartina geograficaSono quattordici le Regioni che hanno trasmesso al Dipartimento nformazioni sulla pianificazione comunale. Pubblichiamo il consueto aggiornamento periodico della ricognizione avviata dal Dipartimento della Protezione Civile per conoscere quanti e quali Comuni italiani hanno un piano di emergenza, in base ai dati forniti dalle Regioni e dalle Province Autonome. Rispetto alle informazioni pubblicate il17 dicembre, anche la Liguria, le Marche e la Sardegna hanno inviato al Dipartimento i dati sulla pianificazione comunale. Il Friuli-Venezia Giulia ha trasmesso, al momento, solo l’elenco dei Comuni che hanno individuato le aree di emergenza.

Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta hanno inviato le informazioni di dettaglio relative ai Comuni che hanno il piano, mentre Abruzzo, Calabria, Campania e Veneto hanno fornito solo i dati riepilogativi a livello regionale.

La legge n. 100 del 12 luglio 2012 prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento i Comuni procedano ad approvare il piano di emergenza comunale, redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile e delle Giunte regionali. Lo scorso 12 ottobre è stata inviata una nota alle Regioni e alle Province Autonome chiedendo una prima ricognizione sulla pianificazione di emergenza comunale, cui ha fatto seguito un sollecito lo scorso 30 novembre. Il piano di emergenza rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi e pertanto il Dipartimento intende monitorare con attenzione, attraverso le Regioni e le Province Autonome, l’attività di realizzazione e di aggiornamento dei piani da parte dei Comuni.

Dopo una prima ricognizione sul numero dei Comuni che hanno il piano, in una fase immediatamente successiva, tramite le stesse Regioni e Province Autonome, saranno raccolte le informazioni sugli anni di elaborazione e aggiornamento dei piani, sugli scenari di rischio presi in considerazione, sulla rispondenza alle linee guida regionali e sulle modalità di informazione ai cittadini.

I dati di dettaglio. Le Regioni Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta hanno indicato il numero e l’elenco dei Comuni che si sono dotati di un piano di emergenza.
Dispongono di un piano comunale 266(18 Kb) dei 348 comuni emiliani,114(159 Kb) dei 378 comuni del Lazio, 91(31 Kb) dei 235 comuni liguri,236(45 Kb) dei 239 comuni delle Marche, 1.119(478 Kb) dei 1.206 comuni piemontesi, 202(18 Kb) dei 258 comuni della Puglia, 208(50 Kb) su 377 dei comuni della Sardegna, 215(196 Kb) dei 287 comuni toscani e 82(147 Kb) dei 92 comuni dell’Umbria. Tutti e 74(83 Kb) i comuni della Valle d’Aosta hanno un piano di emergenza.
Le Regioni Abruzzo, Calabria, Campania e Veneto hanno fornito i soli dati relativi al numero dei Comuni e dovranno integrare le informazioni trasmettendo anche l’elenco. In particolare, in Abruzzo sono 257 i Comuni che hanno realizzato il piano di emergenza sui 305 totali, in Calabria 219 su 409, in Campania 214 su 551, mentre in Veneto sono 488 su 581.
In totale, dunque, dei 5.558 Comuni delle Regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta, il 70% – pari a 3.899 Comuni – dispone di un piano di emergenza.

Il Dipartimento aggiornerà periodicamente il sito con lo stato di attuazione della pianificazione comunale di emergenza.
Il prossimo aggiornamento sarà disponibile giovedì 10 gennaio.

Regioni/Province Autonome Totale comuni Comuni con piano % Comuni con piano/totale
 Abruzzo  305  257  84%
 Calabria  409  219  54%
 Campania  551  214  39%
 Emilia  Romagna  348  266  76%
 Lazio  378  114  30%
 Liguria  235   91  39%
 Marche  239  236  99%
Piemonte  1.206  1.119  93%
 Puglia  258  202  78%
 Sardegna  377  208  55%
 Toscana  287  215  75%
 Umbria   92   82  89%
 Valle d’Aosta   74  74  100%
 Veneto  581  488  84%
Totale  5.558  3.899  70%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *