Prosegue il rafforzamento dell’ospedale. Ma è necessaria una PET.
Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Davide Tavernise: <<Due infermieri e due Oss, uno in realtà già in servizio dal primo marzo 2023, andranno presto a rimpolpare il personale sanitario in forza al pronto soccorso “Giannettasio” di Rossano. Insieme a loro sono già arrivati due medici chirurghi in Chirurgia, di cui uno è specializzando. Novità anche sul fronte direttore sanitario. Con il pensionamento del dott. Carino, è stato pubblicato il nuovo concorso per il direttore sanitario. Tutto ciò mentre prosegue il mio impegno per far installare una PET per ridurre le liste di attesa oncologiche, considerando che in un territorio così vasto come la provincia di Cosenza ne è presente solo una al Mariano Santo.
Si continua a delineare, finalmente, la strategia di potenziamento del presidio sanitario che per troppo tempo è rimasto sotto stress e ha rischiato di non poter più garantire la sicurezza delle prestazioni alla cittadinanza di tutto il territorio della costa ionica e dell’entroterra, come denunciato ampiamente in un’interrogazione regionale il 25 marzo dello scorso anno. Una denuncia forte quella contenuta nell’interrogazione, propagata anche a mezzo stampa, che dopo pochi mesi ha prodotto i suoi primi risultati concreti, prima di quelli di oggi: nei mesi scorsi sono stati infatti assunti 7 nuovi infermieri, di cui 5 nel pronto soccorso, 1 in cardiologia e 1 in oncologia. Un’assunzione specializzata, quella in oncologia, destinata esclusivamente alle cure chemioterapiche e nello specifico all’installazione del catetere venoso. A tanto si aggiunge, a beneficio anche degli altri ospedali dell’Asp cosentina, l’assunzione di nuovi infermieri destinati all’assistenza domiciliare integrata e lo scorrimento consistente della graduatoria infermieri.
Tuttavia, va ricordato, anche con queste nuove assunzioni la situazione resta da tenere sotto controllo sul fronte del personale sanitario in dotazione. Un monitoraggio necessario a colmare quelle criticità che anni e anni di abbandono hanno prodotto.
Ormai è da più di un anno che lavoro alla risoluzione dei problemi di questo ospedale, e pare che finalmente qualcosa inizia a prendere forma, anche grazie al nuovo direttore sanitario, il facente funzioni Luigi Muraca.