Una vittoria schiacciante quella dei rossoblu mamertini, pur se adombrata da un episodio, che ha dato adito a polemiche sull’atteggiamento di scarso fair play nei confronti degli avversari messinesi: in occasione della prima marcatura i calciatori milazzesi non hanno interrotto il gioco per un calciatore del Ghibellina a terra e bisognoso di soccorso. Chiara comunque la superiorità tecnica mamertina, che le ha permesso di avere il possesso della palla in una percentuale di gran lunga maggiore rispetto a quella dei padroni di casa. Ciò si è trasformato in un ampio ventaglio di occasioni a rete concretizzatesi tuttavia soltanto due volte. Il trainer milazzese Gaetano Accetta ha schierato in rosa i nuovi acquisti Dall’Oglio, Alosi e Cariolo col chiaro intento di portare un forcing asfissiante per mettere in difficoltà dal primo minuto i meno quotati rivali.
Al diciannovesimo un’improvvisa conclusione di Maisano con la sfera esce di poco a lato. Al ventitreesimo Hien prende palla in posizione regolare, evita Parisi e passa a Maisano, anticipato sottoporta da un intervento di Alberto Furnari. Al ventisettesimo azione personale di Salmeri, che coglie Cariolo a tu per tu con Parisi, ma il portiere di casa si avventa sulla palla togliendola dai suoi piedi.
Al trentunesimo spiovente di Salmeri per Hien, che da pochi passi sciupa alto. Al trentaquattresimo una sforbiciata di Cariolo termina sul fondo Al trentasettesimo è ancora Hien che con una girata da buona posizione manda fuori. Ad inizio della seconda frazione i milazzesi sembrano impacciati e rischiano qualcosa in difesa. Al cinquantesimo il Ghibellina rivendica un penalty per trattenuta ai danni di Naccari. Al sessantaquattresimo l’occasione più propizia per il Città di Milazzo: accelerazione di Cariolo, che crea un assist in mezzo per Hien, che colpisce di testa obbligando Parisi ad un intervento prodigioso; sulla prosecuzione dell’azione la sfera rimpalla su D’Angelo, da poco entrato in campo, e Parisi compie un altro miracolo togliendo la palla dall’incrocio dei pali, sulla ribattuta si avventa Miroddi calciando incredibilmente alto. Al settantatreesimo si verifica l’episodio imputato: Oliveri rimane a terra dopo un contrasto con Giglio. Il Città di Milazzo prosegue l’azione, la palla arriva al difensore del Ghibellina Alberto Furnari, che, invece di gettare la palla fuori, si ferma. Cariolo gliela toglie e mette in movimento D’Angelo, che solo a tu per tu dinanzi a Parisi insacca con un piatto di sinistro. Inevitabili scattano le polemiche con i calciatori del Ghibellina infuriati: in campo volano calci e spintoni e ne fanno le spese Naccari e D’Angelo, espulsi dal signor Inzerillo di Palermo.
Il gioco riprende dopo quasi cinque minuti ed i rossoblu milazzesi controllano facilmente il vantaggio ed allo scadere su contropiede raddoppiano con Miroddi, che appoggia in rete anticipando il compagno Cariolo. In classifica il Città di Milazzo raggiunge al terzo posto la Santangiolese, bloccata dal Sinagra sullo 0-0. Senza dubbio la vittoria è stata meritata, ma l’episodio verificatosi nel rettangolo del «Garden Sport» è ben lontano dai canoni di sportività imperniati solidamente e precipuamente sul rispetto per l’avversario.
GHIBELLINA – CITTÁ DI MILAZZO 0-2
GHIBELLINA: Parisi, Grioli, Milicia, Bonamonte, Furnari G., Furnari A., Oliveri, Morabito, Naccari, Ghilan (30’ Ferrara, 87’ Siano), Cardillo (27’ D’Andrea). A disposizione: Schipilliti, Bonaccorso, Calarco, Mancuso. All. Milicia.
CITTA’ DI MILAZZO: Bucca, Salmeri (62’ D’Angelo), Fleri, Giglio, Dall’Oglio, Romeo (60’ Miroddi), Cariolo, Micale, Maisano (46’ Iovine), Alosi, Hien. A disp: Catalfamo, Rizzo, Fagone, Parisi C.. All. Accetta.
Reti: 73’ D’Angelo, 90’ Miroddi
Arbitro: Inzerillo di Palermo. (assistenti: Lamonica e Casamento di Palermo)
Note: espulsi al 75’ D’Angelo e Naccari per reciproche scorrettezze. Ammoniti Milicia, Furnari G., Furnari A., Miroddi, Micale, Giglio, Oliveri. Spettatori una cinquantina circa.
Foti Rodrigo