Si è concluso il progetto “Messina MIA 2014”, realizzato grazie a un protocollo d’intesa fra Inail provinciale di Messina, l’assessorato ai Servizi Sociali del Comune, Asp 5 Messina (Dipartimento Salute Mentale), Cesv – Centro Servizi per il Volontariato, CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Sicilia, FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) e stabilimento “Seas’s Sport”, per rendere il mare accessibile ai disabili. Si tratta di una iniziativa dell’Inail, con partner FINP e CIP dal titolo “Messina M.I.A. 2014” in linea con la circolare 61/2011 che disciplina, per gli assicurati, gli interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione e per favorire il benessere psico-fisico, attraverso la partecipazione a diverse situazioni ricreative e socializzanti, attivando le necessarie sinergie con altre istituzioni e soggetti operanti sul territorio.
Il progetto ha previsto, con il servizio di trasporto degli utenti disabili, garantito dal Comune e a cura della cooperativa sociale “Genesi”, la possibilità fino a settembre per gli assistiti Inail e per le persone con disabilità motoria e intellettiva, di usufruire gratuitamente dei servizi di spiaggia e delle attività di balneazione, con l’opportunità di avvicinarsi ad alcune nuove discipline sportive nello stabilimento “Seas’s Sport”, con il coinvolgimento quotidiano di 30 persone con disabilità e relativi accompagnatori, suddivisi in due turni.
Il Cesv si è occupato della promozione del progetto presso le associazioni cittadine ed è stato possibile praticare attività sportiva e motoria in spiaggia, usufruire della piscina e di sedie jobs per i disabili motori, sdraio e ombrelloni, con l’ausilio dei dipendenti dello stabilimento e il supporto dei tecnici sportivi messi a disposizione dall’Inail. Tra le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, tramite il Cesv, “7000”, Anfass, Gruppi disabili Messina Sud e Messina Nord del Dipartimento Salute Mentale, Associazione “Mirko Piskeo”, La Glicine, Senza Barriere, Risveglio Cristiano e Comunione Fraterna. Hanno preso parte al progetto anche singole persone con problemi di disabilità, che si sono recate autonomamente al lido Sea’s Sport.