Sono giunte le prime, significative adesioni alla edizione-prova della “Marcia di Badolato” (in difesa dei paesi spopolati) che avrà luogo nel pomeriggio del prossimo venerdì 7 ottobre dalle ore 16 alle ore 18 sul percorso di sei chilometri, da Badolato Marina (Delegazione Comunale) fino al Palazzo municipale di Badolato capoluogo. La manifestazione, che sarà senza bandiere, è organizzata dall’Università delle Generazioni con il patrocinio dell’Amministrazione civica di Badolato, diretta dal sindaco Giuseppe Nicola Parretta, e con la collaborazione di varie associazioni locali, in occasione dei 25 anni dell’inizio della vicenda del “paese in vendita” promossa dall’allora bibliotecario comunale Domenico Lanciano per salvare dal più completo spopolamento il suggestivo borgo medievale di Badolato, vero paese d’arte con più di mille anni di storia. La prima associazione ad aderire alla manifestazione badolatese è stata la “Thara Rothas” di Milano (sodalizio che si fonda sull’etica e la cultura materiale dei popoli), per intervento diretto ed appassionato della presidente Silvia Passerini. E’ stata, quindi, la volta del Coordinamento RECOSOL – Rete dei Comuni Solidali di Carmagnola (TO) per firma di Chiara Sasso, mentre Maria Ripamonti ha assicurato l’interesse dell’Associazione per la Pace di Milano. Particolare significato assume l’adesione della “Paraloup – Rete del ritorno ai luoghi abbandonati” di Cuneo, a nome di Antonella Tarpino che fa pure parte della Fondazione “Nuto Revelli”. La Rete Paraloup, tra tanto altro, ha trovato nell’antropologo prof. Vito Teti dell’Università della Calabria un sostenitore di prestigio, autore del volume “Il senso dei luoghi” (memoria e storia dei paesi abbandonati) edito da Donzelli, Roma 2004. Assai importanti e altamente significative pure le adesioni di Mimmo Lucano, notissimo sindaco di Riace (RC), e di Domenico Criniti, attivissimo sindaco di Santa Caterina dello Jonio (CZ); entrambi assai impegnati a salvare in vari modi dallo spopolamento i rispettivi paesi collinari. Ma ci sono prime adesioni pure da parte di semplici cittadini e di professionisti che si occupano di valorizzare borghi antichi, come la poetessa Cinthia Rossi di Fornelli (Isernia), l’urbanista Salvatore Regio di Lamezia Terme, l’architetto Marcella Rossin di Castelmassa (Rovigo), il geometra Nicolino Gregorace di Guardavalle (CZ). Hanno assicurato la loro partecipazione diversi giornalisti, come Orlando Rotondaro (oggi direttore de “Il Domani della Calabria”) che il 2 dicembre 1986 ha dedicato a Badolato un memorabile servizio televisivo di 22 minuti (uno dei primi in assoluto) trasmesso da Telespazio Calabria e come Antonio Piperata che ha contribuito al lancio nazionale della notizia del “paese in vendita” il 29 dicembre 1986 tramite l’Ansa: alla “Marcia di Badolato” sarà presente con le telecamere di Telesoverato Uno, di cui è direttore.
Fonte: reggiotv.it