Messina – Si è svolta questa mattina la prima conferenza stampa itinerante del candidato sindaco Felice Calabrò per illustrare le tematiche del suo programma. Di seguito quanto il candidato alla carica di Sindaco al Comune di Messina ha esposto:
- ora basta: siamo stanchi di non poter più godere della vista del nostro mare, di non avere un lungomare dove passeggiare, correre, portare i nostri bambini, trascorrere un pomeriggio di serenità. Siamo stanchi di vedere ogni volta che attracca una nave da crociera i turisti vagare come palline in un flipper e rischiare d’inciampare in un sacco di spazzatura piuttosto che in un cassonetto stracolmo. Non riusciamo a far conoscere Messina ai turisti. Quando arrivano, se riescono ad attraversare la cortina del porto restando incolumi senza finire sotto un’auto o il tram, non sanno dove andare perché nessuno gli ha mai indicato un itinerario, un luogo da scoprire, un percorso da fare. Sbarcano e la prima immagine che vedono è una lunghissima gabbia, la cortina del tram, una lunga fila di saracinesche chiuse e sui marciapiedi cassonetti stracolmi. Questa è la nostra cartolina.
- ora basta: dobbiamo toglierci questa benda davanti agli occhi che non ci fa vedere lo Stretto. Abbiamo progetti per l’affaccio a mare, per la cittadella fieristica, pensiamo ad un lunghissimo lungomare da vivere tutto l’anno e da vivere TUTTI, senza barriere o preclusioni di nessun genere.
Dobbiamo liberare questo lungo tratto dal tram che ostruisce la vista, impedisce il transito, ha messo in ginocchio l’economia della zona e ha trasformato la cartolina della città per i turisti in un foglio in bianco e nero. Dobbiamo avere il coraggio di pensare la viabilità della zona in modo diverso. Troppe volte si trasforma in un imbuto per automobilisti a tutte le ore del giorno. Il primo passo da fare è liberare questo lungo tratto dal tram per passare ad un sistema sinergico di viabilità alternativa che dia respiro ai flussi di traffico sia in direzione sud-nord che in senso opposto. Pensiamo alla realizzazione della via del Mare ed alla riqualificazione della strada di mezza costa. Entrambe sono soluzioni che non richiedono tempi lunghi né costi insostenibili. La Regione può garantire le risorse anche per la via del Mare ed i finanziamenti necessari sono facilmente individuabili.
Dobbiamo liberare la rada San Francesco e tornare a usufruire della costa. Ma per liberare la rada dobbiamo lavorare sin da subito al completamento di Tremestieri. E’ quella l’unica strada percorribile. Non ce ne sono altre perché noi non vogliamo spostare il problema di un paio di chilometri, vogliamo risolverlo definitivamente.