Dopo gli eventi in Calabria ed in Campania, ora il libro approda in Puglia.
Venerdì 3 novembre, alle ore 17:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Bari, in Corso Vittorio Emanuele, sarà presentato il libro “34% la storia di una legge per il Sud. La questione meridionale a Bruxelles” di Rosella Cerra e Roberto Longo.
Il libro racconta le fasi che hanno portato all’applicazione della clausola del 34%, ossia la ripartizione dei fondi dello Stato in conto capitale alle regioni del Sud Italia in proporzione al numero della popolazione che al Sud Italia è del 34%.
Introdurrà i lavori Ulda Gallo, già presidente della U.T.E.C.S.R. di Bari.
Seguiranno i saluti istituzionali dell’amministrazione del Comune di Bari e i saluti del presidente Leonardo Losito dell’associazioni Murgia Enjoy e Gabriella Sabato presidente dell’associazione Stella del Monte.
Modererà il professor Nicola Tenerelli dell’università Aldo Moro di Bari.
Interverranno Barbara Lezzi, già senatrice e ministro per il Sud, che ha caldeggiato sin dal suo insediamento l’applicazione della legge. Autrice della prefazione, discuterà i percorsi e le più recenti considerazioni sulla sua applicazione.
Rosella Cerra e Roberto Longo, coautori del libro, ripercorreranno le fasi che hanno portato alla legge ed allo stato attuale della mancata attuazione.
Cinzia Lamberti, discendente della nobile famiglia citata nel libro, parlerà della Calabria industriale dei suoi avi.
Lino Patruno, giornalista, saggista e docente, citato nel libro, parlerà dello “scippo al Sud”.
Luigi Fino, docente di Psicologia del Lavoro e direttore del P.O. Perrino di Brindisi, storico revisionista, tratterà il tema “Sud come minoranza”.
Le conclusioni, affidate alla europarlamentare Rosa D’Amato, citata nel libro, riporteranno la posizione attuale della questione meridionale a Bruxelles.
Esporranno le proprie opere dedicate all’evento, il Maestro Umberto Colapinto e il maestro Anna Mosaico in arte Nanette.
A fine evento seguirà degustazione di prodotti tipici locali offerti da Divella Passione Mediterranea, Frantoio d’Orazio, Caseificio Artigiana e Colella Olive