L’ASP di Catanzaro è stata presente al 77° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale, svoltosi al Palazzo dei Congressi di Bologna, dal 15 al 17 Ottobre 2014, con il Poster “Utilizzo della musicoterapia per la diminuzione del distress nei lavoratori dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro”, destando vivo interesse negli oltre 3000 partecipanti provenienti da tutta Italia.
Soddisfazione è stata espressa dal Dott. Mario Catalano, Direttore Generale f.f., per “l’efficacia del programma di Musicoterapia ricettiva per la diminuzione del distress (reazione negativo allo stress) nei lavoratori dell’ASP di Catanzaro. Un innovativo progetto di promozione della prevenzione dello stress lavoro-correlato avviato lo scorso anno dal Dott. Luigi Pullia, nel Reparto di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.”
La Ricerca, condotta dal Dott. Pullia, Dirigente Psicologo dell’U.O. Prevenzione e Protezione Aziendale, dalla Dott.ssa Rubbettino Francesca, Musicoterapeuta volontaria, dalla Dott.ssa Rosa Mauro, Medico Competente dell’UOPA, dal Direttore SPISAL Dott.ssa Emma Ciconte, dal Dott. Pirrone dello SPISAL, nell’U.O. Anestesia e Rianimazione di Lamezia Terme, in collaborazione con il Dr. Egidio Sorrento del Servizio di Prevenzione e protezione, è stata presentata a Bologna dal Direttore dell’UOPA Dott. Enrico Ciaccio.
Lo stress è l’insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse ed esigenze del lavoratore. Lo studio ha voluto sperimentare l’azione della musicoterapia sul distress correlato al lavoro in quanto disciplina che si occupa del rapporto che lega il suono all’essere umano, con l’intento di aprire canali comunicativi, incrementare la creatività, sviluppare capacità relazionali, elaborare bisogni e vissuti attraverso cui migliorare la salute psicofisica.
L’ASP di Catanzaro, come per norma, dopo aver costituito il “Gruppo di Gestione della Valutazione”, ha attivato i lavori di valutazione del rischio stress seguendo i passaggi metodologici contenuti nel documento INAIL “Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato” del 2011. Nella fase propedeutica, si è proceduto alla costituzione del gruppo di gestione della valutazione costituito dal Datore di Lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale (RSPP), dal Direttore dell’U.O. Gestione Risorse Umane (G.R.U), dai Medici Competenti e dallo Psicologo. Il gruppo ha proceduto a preparare una strategia comunicativa e di coinvolgimento del personale mediante azioni informative e formative, finalizzate ad illustrare il programma di valutazione e gestione del rischio, attraverso l’utilizzo delle Check list INAIL, la cui elaborazione ha portato ad evidenziare una condizione di rischio medio e l’identificazione di situazioni di malessere e sofferenza dei lavoratori in alcune Unità Operative.
Si è deciso, quindi, in accordo con il Servizio PISAL, di sperimentare un programma di Musicoterapia, come azione preventiva aggiuntiva ai fini della promozione del “Benessere Organizzativo”, per i dipendenti afferenti alla U.O. di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, per le particolari condizioni intrinseche al lavoro e derivanti dalla tipologia di utenza.
Il gruppo di sperimentatori ha previsto l’utilizzo della Scala Internazionale GHQ-12 per la rilevazione del distress, prima e dopo l’ascolto della musica.
La somministrazione del questionario GHQ-12, prima dell’ascolto, ha rilevato che su 42 dipendenti 8 (19%) hanno raggiunto un punteggio superiore a 14, evidenziando particolare sensibilità agli items relativi al sentirsi sotto pressione, alla sensazione di incapacità a superare le difficoltà, al sentirsi infelici e depressi.
Di questi 8 i punteggi sono stati così distribuiti: un dipendente ha totalizzato 23 punti, due ne hanno totalizzato 20, un altro 17 punti, due 16 punti, altri due ne hanno totalizzato 15.
Sulla base della rilevazione di queste aree critiche, individuate dal questionario, sono stati preparati 4 CD audio, il cui contenuto teneva conto delle preferenze musicali dei dipendenti, da ascoltare durante l’orario di lavoro. Dopo 3 mesi di ascolto ricettivo è stata effettuata la somministrazione del questionario GHQ-12 per la verifica degli effetti, a 40 dipendenti (due, nel frattempo, si erano trasferiti in altra sede) che corrispondono tuttavia a circa il 95% della popolazione studiata. Di questi, solo due hanno avuto un punteggio superiore a 14: un dipendente ha totalizzato 17 punti, un altro ne ha totalizzato 15. Si è constatato, inoltre, un abbassamento dei punteggi più alti.
A chiusura della sperimentazione, i risultati sono stati comunicati ai dipendenti che hanno manifestato soddisfazione e gradimento per il programma. La diminuzione del numero di soggetti che manifestano distress ha dimostrato l’efficacia del programma di Musicoterapia ricettiva proposto che, pertanto, si inserisce come Azione Preventiva Aggiuntiva e come strumento di Promozione del Benessere Organizzativo.