conf 1Presentata oggi a Catanzaro la seconda edizione del TropeaFestival Leggere&Scrivere (programma in allegato), appuntamento di prestigio inserito nell’esclusivo cartellone Calabria Terra di Festival, che con i sei eventi scelti e finanziati interpretando la volontà del Presidente Giuseppe Scopelliti su un percorso di base triennale, ha rilanciare ed imporre l’immagine della nostra regione anche in ambito nazionale, dopo periodi di sterili finanziamenti a pioggia. A palazzo Alemanni, storica sede di rappresentanza della Presidenza Regionale, l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri, Gilberto Floriani, direttore artistico del Festival e direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, soggetto capofila di questo progetto e Pasqualino Pandullo, presidente dell’Accademia degli Affaticati, promotrice del Premio Letterario Tropea, hanno illustrato i dettagli di un cartellone prezioso e qualitativo, fra cui spiccano le presenze di Curzio Maltese, Giordano Bruno Guerri, Cristina Donà, Gian Arturo Ferrari, Marcello Veneziani, Franco Piperno, Claudio Sabelli Fioretti, Fernando Miglietta, Maurice Aymard, fra gli oltre sessanta eventi complessivi, che guardano con rinnovato interesse alle fascia giovanile.

E se Caligiuri ha ricordato l’importanza del Premio Tropea, ormai piazzatosi stabilmente ai vertici della speciale graduatoria che ne riunisce i più autorevoli, nel quadro di una più ampia strategia che mai come in questo periodo ha issato la Calabria al rango di sponda ideale per la creazione e la messa appunto di un ricco ventaglio di proposte culturali come quella del TropeaFestival Leggere&Scrivere, altrettanto legittima è stata la soddisfazione di Floriani:

“Ritengo che l’offerta messa a punto per questa edizione sia ricca e di alto livello. – ha ribadito – Sono molto soddisfatto: sono convinto che il Festival costituisca un segnale di apertura importante per il nostro territorio e sia una compiuta espressione del nostro impegno per la promozione della cultura e della lettura.”

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A lui si è unito Pasqualino Pandullo: “Una settima edizione che si preannuncia più che mai avvincente, un dolce sigillo sulla più ampia cornice del TropeaFestival Leggere&Scrivere, sta ritagliandosi uno spazio ed un attenzione molto importanti a livello nazionale. Un pensiero speciale lo voglio rivolgere a Lino Daniele, che ci ha lasciato prematuramente qualche giorno fa, ovvero quello fra i soci fondatori che più di tutti aveva voluto la nascita del Premio: “Un evento – amava ricordare – “di cui tutta l’Italia deve parlare”. Era stato lui a scegliere i componenti dell’accademia, ad organizzare le riunioni preparatorie. Era stato lui a portarci dal notaio per farla nascere ufficialmente, l’Associazione. E lui, più di ogni altro, aveva esultato per il successo che il Premio Tropea coglieva anno dopo anno. Grazie di tutto caro Lino.”

Dal 4 al 10 novembre prossimi, il TropeaFestival Leggere& Scrivere attraverso le sue tre eloquenti sezioni (“Una regione per leggere”, “Calabria fabbrica di cultura”, “Carta Canta”), si interrogherà con incontri, dibattiti, focus, approfondimenti, itinerari e molto altro sui temi della lettura e scrittura nell’epoca dei nativi digitali, offrendo la spunto per nuove ipotesi di sviluppo per la promozione della lettura; elemento cardine per lo sviluppo di una qualsiasi società civile.

Dalla sede tradizionale di Tropea, ci si allargherà verso Serra San Bruno e Soriano, con degli speciali laboratori artistici e letterari. Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre il Festival culminerà nelle serate conclusive della settima edizione del Premio Tropea Nazionale Letterario, a cura dell’Accademia degli Affaticati, l’associazione culturale che lo ha ideato e promosso nell’anno 2006. Il Premio Tropea, dalla cui storia si è sviluppato il progetto-Festival, è stato il primo, in Italia, ad aver adottato il formato e-book per veicolare i libri che formano la terna dei finalisti.

La giuria tecnica presieduta come sempre dal rigore garantito da Isabella Bossi Fedrigotti, e con la partecipazione dei tre Rettori delle Università calabresi, ha selezionato come finalisti le opere di Edoardo Albinati (per “Vita e morte di un ingegnere”, ed. Mondadori), Benedetta Palmieri (per “I funeracconti”, ed Feltrinelli) Vito Teti (“Il patriota e la maestra”, ed Quodlibet).

Il vincitore assoluto sarà decretato dal voto di tutti e 409 i sindaci calabresi – altra caratteristica che rende il Premio Tropea unico nel suo genere – affiancati da una giuria popolare di 41 componenti, allargata anche a studenti. La proclamazione e la consegna del Premio avverranno nel corso della cerimonia ufficiale fissata per domenica 10 novembre 2013.

Tornando al festival, fra riflessioni e linguaggi letterari abbinati a cinema, teatro, merita particolare attenzione la musica, nella sue declinazioni letterarie con un fitto calendario che avrà fra i suoi protagonisti insieme a tanti altri, Cristina Donà, Ezio Guaitamacchi, Niccolò Fabi, Carlo Bordone e Monica Demuru.

Il TropeaFestival Leggere&Scrivere è finanziato dalla Regione Calabria, Assessorato alla Cultura, nell’ambito del bando “Calabria Terra di Festival”. POR CALABRIA FESR 2007/2013 (CCI N° 2007 IT 161 PO 008) Decisione della Commissione Europea C (2007) 6322 del 7 dicembre 2007 ASSE V – RISORSE NATURALI, CULTURALI E TURISMO SOSTENIBILE.

 Per tutte le altre info: www.tropeafestival.it; e-mail: ufficiostampa@tropeafestival.it

PROGRAMMA

TROPEA FESTIVAL LEGGERE&SCRIVERE 2013

Tropea, Vibo Valentia, Soriano Calabro, Serra San Bruno

4 – 10 Novembre 2013

TropeaFestival Leggere&Scrivere è un festival della letteratura dedicato al tema della lettura e scrittura. Il progetto si propone di offrire uno spazio in cui scrittori, poeti, intellettuali, giornalisti, attori, sceneggiatori, registi, musicisti, possano confrontarsi sulle nuove forme di comunicazione.

I tradizionali confini della testualità, lineare ed orizzontale, confluiscono in un’idea del testo dinamico e mai definitivo. La giustapposizione di notizie e informazioni percorre ininterrottamente la rete e richiede un approccio attivo nello scegliere fonti e punti di vista. Autori e lettori condividono un luogo in cui interagire e in alcuni casi fondersi. Oggi – la rivoluzione del Web- il secolo scorso – il cinema – scandiscono un processo di contaminazione ed evoluzione che arricchisce la letteratura e le trasforma.

Il festival, nell’ottica della multidisciplinarietà, si suddivide in quattro sezioni: “Una Regione per Leggere”, “Carta Canta”, “Calabria fabbrica della cultura”, “Premio Tropea”.

UNA REGIONE PER LEGGERE

Una Regione per Leggere, ma anche una ragione per leggere. Promuovere, quindi, la lettura presso i calabresi, i quali, pur non ultimi nelle statistiche sulla lettura in Italia, arrancano ancora con circa 12 punti percentuali in meno rispetto alla non troppo esaltante media nazionale.

Due sezioni affronteranno i temi legati alle politiche di promozione della lettura, per analizzare le cause e i rimedi della disaffezione culturale e proporre una maggiore attenzione ai presidi del libro, intesi come editoria, librerie indipendenti e soprattutto biblioteche pubbliche multimediali.

Le biblioteche, pur investite dalla crisi economica, dalla contrazione della spesa pubblica e da un’impetuosa rivoluzione tecnologica nel settore dei media e del libro, rimangono un baluardo insostituibile per promuovere lettura, cultura e socialità.

Pur essendo fuori discussione la centralità della scuola quale principale strumento di acculturazione e di apprendimento dell’abitudine alla lettura, è innegabile che la modernità contemporanea abbia come principale caratteristica un continuo rapido mutare del quadro culturale.

Molti studiosi ritengono che le biblioteche moderne, intese come luoghi di animazione del libro in tutte le sue forme, fornite di strumentazione informatica e spazi di apprendimento, possano confermarsi luogo privilegiato della nuova educazione permanente.

Una sollecitazione questa che si spera possa essere acquisita anche in Calabria, regione storicamente poco attrezzata ad affrontare le grandi sfide della modernità.

Gli ebook, la loro diffusione e il loro ruolo nella fruizione della cultura. Una lettura accessibile, una libreria aperta in ogni momento, a portata di click.

Nei cinque giorni del festival saranno anche presentati nuovi strumenti di cooperazione per le biblioteche calabresi: un portale web 2.0 che sarà il punto di riferimento per accedere alle informazioni bibliografiche su una base dati di circa 1,5 milioni di titoli, ai servizi di prestito, a una piattaforma per la distribuzione degli ebook, a spazi per far conoscere i loro servizi e le loro attività.

La sezione sarà animata da numerosi importanti intellettuali italiani: Marcello Veneziani, Giordano Bruno Guerri, Cesare De Michelis, Marina Valensise, Franco Arminio, Antonella Tarpino, Luigi M. Lombardi Satriani. Forti della loro originalità, affronteranno argomenti inerenti l’immagine e la cultura della nostra regione, la sua tradizione letteraria, il modo in cui è stata raccontata con le sue bellezze e i suoi problemi d’incuria e abbandono.

CARTA CANTA

La relazione tra musica e parola è in massima parte la storia di un fallimento, una esposizione reticente e mendace, fatta di incomprensioni e ossessioni, di iterazioni e illuminazioni, dove il caso e la necessità giocano un ruolo fondamentale, dandosi valore e senso reciprocamente; la musica consuma le parole e le parole consumano la musica, il senso e la forma; le trame si sfilacciano, e si slabbrano per ricomporsi in disegni nuovi dove un canto d’amore diventa canto di lavoro e un lamento di sopraffazione e disperazione diventa inno di libertà.

Da sempre il mondo della Musica ha cercato di tradurre, attraverso la matematica delle note e la geometria degli accordi, le impressioni che la parola, e la parola scritta in particolare, hanno fissato nello sforzo di decifrare la realtà per comunicarla e tramandarla; ogni canzone, ogni frammento di musica è, insieme, il racconto di un tentativo e la cronaca di una caduta, dove vaghezza e precisione si rincorrono in un rondò di richiami riflettendosi, gioco di specchi abissale, l’una nell’altra.

Carta Canta è lo spazio dedicato a quei dialoghi, i dialoghi riusciti e quelli mancati (è nella mancanza che crescono le cose, c’è bisogno di un buco nella terra, e un buco è una mancanza, un’assenza, perché nel seme si faccia spazio la vita), nel desiderio frustrato (ma non meno vivo) di dare vaghezza alla precisione e misura all’astrazione, per riconoscere, misurare e allargare il proprio intimo orizzonte della realtà.

Se nel prologo del vangelo di Giovanni, probabilmente l’incipit più famoso della Storia dell’Umanità (incipit di tutti gli incipit), «in principio era il Logos», che noi tradurremo con “Verbo”, nel mondo della musica in principio è phoné, il suono, la voce cantata: Carta Canta vuole indagare il fitto sistema di segni che ingombrano il sentiero che dalla tradizione porta al tradimento (e cioè alla scoperta e all’innovazione) attraverso la pratica della traduzione (comunicare significa tradurre); è nella radice comune “tradere” (che significa portare, condurre a) che si sviluppano i percorsi e le suggestioni di questa sezione, attraverso le parole degli addetti ai lavori (musicisti, scrittori, critici), per raccontare la musica e raccontare con la musica, nell’ epoca della progressiva atomizzazione e dissoluzione dei media tradizionali.

Tradizione-traduzione-tradimento: il viaggio di Carta Canta parte da qui.

CALABRIA, FABBRICA DI CULTURA

In uno dei testi più brillanti, corrosivi e originali della fine del secolo scorso Guido Ceronetti, ebbe a scrivere: «facce concentrate hanno tutti i calabresi. Sembrano, pur non pensando, una nazione di filosofi» (Un viaggio in Italia, 1983).

Ceronetti, si sa, è provocatore. E cinico. E sarcastico. Altrimenti detto: è estremamente sensibile. Sensibile al bello e al suo contrario, al giusto e al suo opposto e così via. E come tutti quelli della sua specie mette in risalto le contraddizioni perché sa coglierle, perché ne resta stupito ed egualmente indifferente, perché egli stesso è contraddittorio. Proprio come la Calabria che è un luogo di contraddizioni estreme, che vivono, a volte sopravvivono, intricate e persino rigogliose in non pochi casi.

E’ una terra estrema, in senso geografico e in senso culturale. Dove tutto è presente: la neve della Sila e le spiagge quasi tropicali, le lingue vive e le lingue quasi morte (albanese, grecanico, occitano), eppure gelosamente tenute in vita da comunità sopravvissute alla storia, le straordinarie vestigia di civiltà antiche e le deturpazioni prodotte da una equivoca interpretazione di modernità e si potrebbe continuare a lungo. Ma non ve n’è motivo. Perché è già chiaro anche così.

Solo che si pone una domanda: in un contesto tanto intricato come ci si orienta? Sembrerebbe facile: il bene ed il male, il bello e il brutto, il giusto e l’ingiusto sono là davanti, dovrebbe essere semplice scegliere. Eppure non lo è, non sempre e non ovunque e non in qualunque momento. Come in tutte le vicende umane. Però ci si può aiutare da soli o vicendevolmente. E l’aiuto, nello scegliere davanti a fatti intricati, viene prima di tutto dalla conoscenza, dalla consapevolezza, dalla curiosità e dalla ricerca. In sintesi viene dalla Cultura. E un buon modo per fare cultura, viverla, esercitarla è quello di cercarla, di produrla e di diffonderla.

Una fabbrica, anche una fabbrica di cultura, è un luogo di produzione. Ma per avere una fabbrica occorre un luogo, o più luoghi, dove mettere assieme le materie prime per costruire qualcosa di nuovo. E questo qualcosa di nuovo deve poi essere “venduto”, distribuito, reso fruibile. Ma per diventare tale deve essere “desiderato” o deve essere reso desiderabile, deve, cioé, crearsi un “mercato” oppure, se già c’è, ampliarlo renderlo più vivo e dinamico.

Ecco, in questo senso, parliamo di “Calabria, fabbrica di Cultura”. Nel senso che siamo convinti che questa terra abbia infinite materie prime e un “mercato” vasto che va ben oltre i suoi confini. Ma che dentro questi confini deve radicarsi e fiorire. La Fabbrica, di cui questa manifestazione è una parte, ha cominciato a produrre e sta cercando, creando e trovando mercati e fruitori. Quelli che già conoscono la Cultura e quelli che la conoscono meno o la conoscono affatto. E’ una fabbrica che si muove, che incontra gli studenti, i curiosi, gli appassionati, che stimola gli indifferenti e che cerca di arrivare laddove è difficile arrivare.

Perché la convinzione che muove chi vuole fare “fabbrica” è una: che quello che produce è utile.

Ai filosofi che pensano e a quelli che sembrano filosofi che non pensano, ma possono farlo.

IL PREMIO TROPEA

Il Premio Tropea Letterario Nazionale, giunto quest’anno alla settima edizione, rappresenta il nucleo centrale dal quale si è sviluppato il progetto del TropeaFestival Leggere&Scrivere. Titolare dell’iniziativa, varata nell’anno 2006, è L’associazione Culturale “Accademia degli Affaticati – Tropea”.

Nell’albo d’oro dei vincitori figurano Roberto Saviano, Gianrico Carofiglio, Carmine Abate, Mattia Signorini, Donatella Di Pietrantonio, Mimmo Gangemi.

Ogni anno, in primavera, il Comitato tecnico-scientifico presieduto da Isabella Bossi Fedrigotti e del quale fanno parte anche i Rettori delle tre Università calabresi, seleziona la terna dei finalisti. A decidere il vincitore assoluto, secondo una formula senza precedenti resa possibile dalla collaborazione con Asmenet Calabria, sono tutti i 409 sindaci calabresi, affiancati da una giuria popolare. Il Premio Tropea è, inoltre, il primo in Italia a veicolare le opere finaliste attraverso il formato digitale dell’ebook.

La qualità delle scelte, l’originalità della formula, l’attrattività turistica e la suggestiva bellezza dei luoghi che fanno da cornice, hanno portato in breve tempo il Premio Tropea ai massimi livelli dell’attenzione nazionale.

I finalisti dell’edizione 2013 sono Edoardo Albinati (per “Vita e morte di un ingegnere”, Mondadori), Benedetta Palmieri (“I Funeracconti”, Feltrinelli) e Vito Teti (“Il patriota e la maestra”, Quodlibet). Con loro e attorno a loro, secondo tradizione, si svilupperanno le tre serate dedicate ai temi dell’attualità letteraria, culturale e giornalistica, nelle quali culmineranno gli incontri del TropeaFestival Leggere&Scrivere.

Tra gli ospiti d’eccezione di quest’anno, i vertici della TGR (Testata Giornalistica Regionale) della RAI; il Direttore del Giornale Radioe RadioUno RAI, Antonio Preziosi (fresco di stampa il suo libro “Radiocronaca di una crisi” per i tipi di Rai-Eri); Marina Valensise, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi.

PROGRAMMA

4 Novembre – Ore 11.00 – Auditorium – Vibo Valentia

Il valore sociale della lettura

Incontro degli studenti calabresi con Mario Caligiuri Assessore Regionale alla cultura

5 Novembre – Ore 12.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Inaugurazione mostre d’arte

Buffet a cura dell’Istituto Alberghiero Vibo Valentia

5 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Conversazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, autori di “Acqua Santissima” (Mondadori, ottobre 2013), con Arcangelo Badolati

A partire dall’Ottocento gli uomini della ‘ndrangheta hanno beneficiato del silenzio e dell’indifferenza della Chiesa. Solo dagli anni Cinquanta del ventesimo secolo sono comparse le prime denunce, le prime lettere pastorali, e la ‘ndrangheta è diventata “un cancro esiziale”. Da allora la Calabria ha conosciuto straordinarie figure di ecclesiastici, come Giovanni Ferro, Italo Calabrò e Giuseppe Agostino che, da presidente del consiglio episcopale calabrese, propose di negare i sacramenti agli ‘ndranghetisti, restando però inascoltato. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricostruiscono questo lungo e imbarazzante abbraccio tra boss e uomini di Chiesa, raccontano le storie dei tanti sacerdoti e vescovi che hanno accettato le logiche della ‘ndrangheta, e dei pochi che, invece, hanno avuto il coraggio di far sentire la loro voce e denunciare un’organizzazione criminale che ha spesso modellato i riti di affiliazione sulle cerimonie liturgiche della tradizione cattolica, e si è servita delle feste religiose e dei simboli cristiani per creare alleanze, costruire vincoli e rafforzare così il proprio potere. E lanciano un chiaro messaggio: o si consolida la coraggiosa esperienza pastorale finora maturata, o il potere devastante della ‘ndrangheta continuerà ad affermarsi nelle città, nei paesi, nelle campagne, soprattutto tra i giovani.

Sezione “Una Regione per Leggere”

5 Novembre – Ore 17.00 – Museo Diocesano – Tropea

Libri, Cinema, TV. Dalla Calabria al centro dello schermo

Gioacchino Criaco – Demetrio Crucitti – Mimmo Gangemi – Santo Gioffrè – Maurizio Marchetti – Luigi Michele Perri – Maria Serrao

Parole e immagini sono segni appartenenti a sistemi diversi che trovano nel romanzo e nel film luoghi di arricchimento reciproco. La tendenza del romanzo a un orientamento in senso cinematografico è un percorso inaugurato alla fine del XIX secolo e oggi consente un dialogo tra le due forme del racconto costante e maturo. Il montaggio cinematografico, nella sua distruzione della linearità del tempo, ha radicalmente mutato il senso della continuità, liberando il romanzo dai suoi equilibri necessari. La figura dello spettatore/lettore creativo così cara ai narratori post-cinematici oggi trova un’ulteriore crescita e una sconfinata opportunità espressiva. Le opportunità di partecipare al processo creativo offerte dal web aprono nuove strade. La nuova sfida è la partecipazione, la creazione corale, la rappresentazione della realtà multiprospettica.

Sezione “Una Regione per Leggere”

5 Novembre – Ore 18.00 – Museo Diocesano – Tropea

Dialogo sulla bellezza

Con Fernando Miglietta (la fabbrica estetica) Franco Piperno (il paesaggio celeste) Carmelo Strano (l’arte dell’architettura)

Il pensiero creativo, l’osservazione scientifica, la riflessione filosofica, a confronto sul tema della bellezza come Forma della cultura, attraverso il confronto tra un architetto-artista, un fisico e un filosofo. Tre modi diversi di guardare alle molteplici forme della bellezza contemporanea, dall’arte della città, al paesaggio “celeste”, all’estetica della globalizzazione.

Sezione “Una Regione per Leggere”

5 Novembre – Ore 18.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Biblioteche e promozione della lettura nel Mezzogiorno

Incontro con Gian Arturo Ferrari

Le regioni dell’Italia meridionale sono quelle a più basso indice di lettura, mediamente 10/12 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale e tale gap persiste malgrado in alcune regioni, tra cui la Calabria, siano state messe in atto numerose e importanti iniziative per migliorare la situazione. Analogo stato di sofferenza manifestano le biblioteche e gli altri presidi del libro; l’incontro è un’occasione per fare il punto sulla situazione, per individuare nuove strategie di promozione della lettura e per ripensare a un nuovo ruolo delle biblioteche pubbliche.

Sezione “Una Regione per Leggere”

5 Novembre – Ore 19.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

L’Italia tra sopravvivenza e declino

Conversazione con Curzio Maltese e Aldo Varano

Sezione “Una Regione per Leggere”

5 Novembre – Ore 19.00 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione con Gennaro Sangiuliano autore del volume Repubblica senza patria. Storia d’Italia 1943-2013 (Mondadori, ottobre 2013) e Annamaria Terremoto.

Sangiuliano in coppia con Feltri, racconta la storia d’Italia, insieme rievocano episodi lontani, dalla Costituente al dramma dell’omicidio Moro, dai rampanti anni Ottanta fino al tramonto della Seconda Repubblica.

Sezione “Una Regione per Leggere”

5 Novembre – Ore 21.00 – Museo Diocesano – Tropea

Concerto di Monica Demuru – Natalio Mangalavite – David Riondino

Tra teatro e musica, letteratura e poesia la “canzone” accoglie generi d’arte scritti e improvvisati per uno spettacolo con tre protagonisti della scena italiana da tempo attivi in progetti comuni illuminati dall’estro parolifico di David Riondino; classici e canzoni originali, Boccaccio e i poeti latinoamericani.

Sezione “Carta Canta”

6 Novembre – Ore 10.30 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione con Paola Bottero autrice del libro Carta vetrata (Sabbiarossa Edizioni, 2013)

“Cosa significa, davvero, fare il giornalista? Me lo chiedo da quando, ormai più di dieci anni fa, ho iniziato questo mestiere. E continuo a non trovare le risposte giuste. La stessa domanda se la pone costantemente Demi. Demetrio Romeo, il nostro collega che ho incontrato in giro, in cerca di notizie, quando eravamo entrambi alle prime armi. Mi sentivo un cane da tartufi, in giro per la città a cercare di scovare notizie. A raccogliere carte per raccontare la verità. Già, la verità. Perché questa era, per me come per i miei colleghi, Demi per primo, la nostra missione: raccontare tutto. Anche le cose più scomode. Informare. Rimestare nel torbido, cercare e cercare. Approfondire, trovare le pezze d’appoggio, raccontare”.

Così Agata, collega e amica del protagonista-narratore di Carta vetrata, inizia il pezzo Aspettando Demi all’indomani della sua scomparsa. Ma il mondo di carta vetrata è ben diverso. Un mondo claustrofobico, dominato dalle regole crude del consumismo. Un mondo in cui le notizie sono usa e getta, come le azioni, le decisioni, le idee. E i personaggi. Ritmo accelerato, in un crescendo che porta all’apnea, inseguendo il sogno di Demi: diventare qualcuno. Poco importa se tramite verità o finzione, superficialità o sostanza, opportunismo o sentimenti: l’unico obiettivo della sua corsa contro il tempo è arrivare al traguardo prima degli altri.

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 11.30 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione con Giuseppe Braghò autore del libro “Verità Mendaci” (Meligrana editore, 2013)

Dodici racconti singolari: nell’ordito. Alcuni, brevi: lo spazio di un biglietto, possiamo dire. La natura del “racconto formale” varia secondo l’Autore, com’è giusto che sia. E’ ipotizzabile che qualcosa, in fondo, le manipolazioni licenziose di Giuseppe Braghò vogliano manifestare. Taluni casi sono dilatati: là si ordiscono più fitte insidie. Menzogne? No, sì. Banale intrattenimento letterario, volendo. La verità (sacra, profana) si mostra sempre relativa: è mendace, tuttavia credibile. I racconti proposti sono insieme di vero e finzione: culture diverse avranno visioni diverse.

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 10.30 – Istituto d’istruzione Superiore L. Einaudi – Serra San Bruno

Per un nuovo umanesimo delle montagne

Conversazione con Franco Arminio

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 10.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Incontro con il regista Fabio Mollo e il cast degli attori del film Il Sud è niente, presentato come film indipendente al Festival del cinema di Toronto. Proiezione trailer e workshop con gli studenti del Liceo Classico Michele Morelli di Vibo Valentia.

Sezione “Calabria, fabbrica di Cultura”

6 Novembre – Ore 11.30 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Raccontare il Mediterraneo con Maurice Aymard

Maurice Aymard storico dell’età moderna, Presidente della Maison des Sciences de l’Homme di Parigi e Directeur d’Etudes presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, si è specializzato a partire dal 1960, sotto la direzione di Fernand Braudel, sulla storia economica e sociale del mondo mediterraneo in età moderna. Dal 1976 si è dedicato, con Braudel e Clemens Heller, alla direzione scientifica della MSH di Parigi, e in maniera particolare allo sviluppo dei suoi programmi di cooperazione internazionale.

Fra le ultime sue opere una “Storia d’Europa” in 5 volumi, realizzata in co-direzione con Perry Anderson, Paul Bairoch, Walter Barberis e Carlo Ginzburg per Einaudi, e la “Storia economica dell’Italia in età moderna” (Einaudi, 1991).

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Mediterraneo tra abbandono e ritorno

Conversazione di Antonella Tarpino con Maria Pia Masè e Giacinto Namia

Lo spirito del Mediterraneo è giunto fino ai giorni nostri attraverso l’eredità classica che ha lasciato una profonda traccia nelle società che nel corso dei secoli si sono sviluppate nello spazio mediterraneo, anche solo marginalmente. Un insegnamento incentrato sulla straordinaria combinazione dei principi di misura, ordine ed armonia, ossia i fondamenti che la società contemporanea sta lentamente perdendo insieme al dialogo tra i popoli, che sin dall’antichità ha rappresentato lo speciale legame tra le opposte sponde del Mare Nostrum.

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 17.00 – Museo Diocesano – Tropea

Calabria, fabbrica di Cultura

Mario Bozzo – Mario Caligiuri – Gilberto Floriani – Fernando Miglietta – Florindo Rubbettino

La Calabria è stata percepita per un lunghissimo periodo come una terra di problemi e di ritardi culturali, oggi, pur permanendo molte e diffuse difficoltà, molte cose stanno cambiando, c’è anche, in presenza della crisi economica, una vitalità nuova e si cominciano a produrre eventi e iniziative culturali capaci di andare ben oltre l’ambito locale, che si impongono a livello nazionale. E’ il caso della partecipazione regionale al Salone Internazionale del libro di Torino, alla serie di manifestazioni su Mattia Preti organizzate in occasione del IV Centenario della sua nascita, il Magna Grecia Teatro Festival, il nuovo Museo Archeologico di Reggio Calabria e tanto altro. Scopo dell’incontro è una riflessione su questa importante novità e su come agire per rafforzarla con nuova linfa.

Sezione “Calabria, fabbrica di Cultura”

6 Novembre – Ore 18.00 – Museo Diocesano – Tropea

Ndrangheta e anti ‘ndrangheta nella letteratura contemporanea Stereotipi e pregiudizi

Conversazione con Giovanni Bombardieri- Mimmo Gangemi – Franco Oliva – Luca Palamara

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 18.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

7 Novembre – Ore 11.00 – Istituto d’istruzione Superiore L. Einaudi – Serra San Bruno

La mia vita carnale. Amori e passioni di Gabriele D’Annunzio

Lectio Magistralis di Giordano Bruno Guerri

Il 2013 è un’occasione per celebrare uno dei maggiori poeti e personaggi italiani, Gabriele d’Annunzio, del quale si festeggeranno i 150 anni dalla nascita, avvenuta a Pescara nel 1863, e saranno commemorati i 75 dalla morte. Protagonista della storia e della letteratura del XIX e del XX secolo, il poeta ha saputo fino ad oggi mantenere vivo l’interesse su di sé, grazie alla sterminata e raffinatissima produzione letteraria e alla testimonianza che ha lasciato delle sue azioni eroiche e delle sue opere attraverso la donazione agli italiani del Monumento della sua vita: il Vittoriale, sul lago di Garda. Giordano Bruno Guerri, direttore del Vittoriale degli Italiani, ci racconta D’Annunzio – le donne, gli amori e le passioni – sfatando molti luoghi comuni sul poeta.

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 19.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Politica e società nell’Italia contemporanea

Conversazione di Aldo Varano con Peppino Caldarola

Sezione “Una Regione per Leggere”

6 Novembre – Ore 19.00 – Museo Diocesano – Tropea

Kulturinfarkt. Azzerare i fondi pubblici per far rinascere la cultura

Ne discutono Mario Caliguri, Cesare De Michelis, Luca Nannipieri

Kulturinfarkt il saggio che ha sollevato polemiche e dibattiti nel mondo dell’arte tedesco, affermando che la smisurata offerta e il monopolio statale stanno portando le istituzioni culturali verso il crack. Non solo economico. E in Italia? Un’utile riflessione è rappresentata dal recente libro di Luca Nannipieri “Libertà di cultura” (Rubbettino, 2012)

Sezione “Calabria, fabbrica di Cultura”

6 Novembre – Ore 20.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Letture a piccoli sorsi

Reading e degustazione di vini.

Un buon libro e un buon vino condividono la capacità di raccontare, evocare, emozionare. La storia di un territorio e dei suoi profumi, racconti di vita e delle sue profondità. Alla lettura ad alta voce proposta dall’attore Orlando Cinque di un racconto di Alice Murno, neo Premio Nobel per la letteratura, seguirà una degustazione di un vino di una delle migliori case vinicole calabresi. Un assaggio dell’opera della Murno Nemico, amico, amante… sarà abbinato a un vino per un’esperienza estetica da godere in piccoli sorsi.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 9.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Dio, Patria e Famiglia. Hanno ancora un senso i valori tradizionali?

Lectio Magistralis di Marcello Veneziani

Dio, patria e famiglia sono tramontati. Un declino graduale, lungo la modernità, accelerato nel Novecento, esploso nei nostri anni. Sono stati il fondamento ideale e morale, storico e pratico della vita umana e di ogni civiltà. Il crollo di un muro, due torri e tre principi è alle origini della nostra epoca. Con il muro di Berlino cadde il comunismo, sorse l’Europa e dilagò la globalizzazione. Con le due Torri gemelle cadde la supremazia inviolata degli Stati Uniti e riemerse la storia dal fanatismo. Ma col declino di religione, patria e famiglia si spegne la civiltà e si ridisegna radicalmente la condizione umana. Di tale crisi di solito non ci diamo pensiero, ma ne scontiamo gli effetti ogni giorno. Un viaggio che si dipana tra filosofia ed esperienza individuale, pensieri dell’anima e sguardi sul nostro tempo. L’incontro con Dio, patria e famiglia avviene seguendo un percorso originario e originale.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 11.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Conferenza stampa presentazione Progetto Gutenberg

Con la dodicesima edizione del Progetto Gutenberg fiera del libro, patrocinata dall’USR Calabria, Dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune di Catanzaro il Liceo classico P. Galluppi e l’Associazione Gutenberg riprendono il filo d’oro delle precedenti, chiamando ancora a raccolta, per 5 intense giornate, studiosi ed autori significativi (storici, e storici della cultura, filosofi, scienziati, antichisti, linguisti, scrittori, romanzieri, critici, esperti), che svilupperanno, ognuno dal proprio osservatorio, il tema gutenberghiano dell’anno 2014: Natura artifici storie. La nostra Fiera si caratterizza: per la rete di 42 scuole di tutte le province calabresi, per la presenza di scuole di ogni ordine e grado grazie alla sezione “Gutenberg ragazzi”, per il lavoro preliminare di esplorazione del tema prescelto attraverso la lettura e lo studio dei libri degli autori che intervengono agli incontri-dibattito conclusivi, per la forte partecipazione della società civile.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 16.00 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione con Stefano Marelli autore di Altre stelle uruguayane (Rubbettino, 2013)

Sauro, ex turista, sopravvive in Sudamerica grazie a un lavoro che mai gli consentirà di tornarsene a casa. In un villaggio amazzonico conosce il Brujo, un vecchio barbone che gli racconta la sua avventurosa storia. Sotto quei panni puzzolenti si cela Nesto Bordesante, un uruguagio che, trascorsa l’infanzia in orfanotrofio e l’adolescenza nella pampa, diventa calciatore. Grazie al cognome italiano rubato al suo migliore amico, viene ingaggiato dalla squadra voluta da Mussolini e diventa uno strumento di propaganda del regime. Dopo il ribaltone, a causa dei trascorsi fascisti, mondo del pallone e società civile lo mettono al bando. Riparte da zero e, alla guida di una squadretta di periferia, sa riconquistare l’ambiente che lo aveva ripudiato. Ma il gioco d’azzardo e una morale discutibile lo mettono nei guai: c’è una taglia sulla sua testa. Coi sicari ormai alle calcagna, Nesto approfitta di un capriccio del destino e si mette in salvo. Tutti lo credono morto. Ma lui, nell’ombra, s’inventa una nuova vita.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 16.00 – Biblioteca Diocesana – Tropea

Presentazione del volume di Caterina Calabrese Il Castello di Arena. Storia, arte e cultura (Pubblisfera, 2012)

Con l’autrice interviene Raffaele Gaetano

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Conversazione di Karen Sarlo con Alfredo Mantovano e Domenico Airoma autori di Irrispettabili, il consenso sociale alle mafie (Rubbettino 2013).

Il volume edito da Rubbettino porta in primo piano un tema davvero preoccupante: quello del crescente consenso sociale verso le organizzazioni mafiose nelle zone in cui tali forme criminali sono tradizionalmente presenti. Lo si affronta distinguendo tre aspetti: la descrizione del fenomeno, che identifica con esempi concreti le principali manifestazioni del consenso, dalla copertura dei latitanti, all’uso delle devozioni popolari, alle canzoni apologetiche dei mafiosi, fino alla raffigurazione scenica suadente degli stessi mafiosi; lo sforzo di comprendere le ragioni del consenso, la diagnosi; infine, la terapia, cioè le buone pratiche da diffondere per recuperare consenso alle istituzioni.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 17.00 – Museo Diocesano – Tropea

Tropea dalla Preistoria al Medioevo

Indagini nella città e nuovi spazi espositivi nel Museo Diocesano

Francesco Cuteri- Maria Teresa Iannelli – Luigi Renzo – Claudio Sabbione

La destinazione di nuovi spazi espositivi dedicati al patrimonio archeologico, per iniziativa del Direttore del Museo Diocesano mons. Ignazio Toraldo di Francia, ha consentito alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria di revisionare vari scavi condotti negli ultimi decenni a Tropea e nel suo territorio, di restaurare i reperti, e di curare l’allestimento espositivo dei nuovi spazi museali, aperti al pubblico nel cuore della stagione turistica 2013. Sono ora esposti per la prima volta molti materiali risalenti al neolitico, all’età del Bronzo e all’età del Ferro, che mostrano l’intenso popolamento del territorio tropeano in età protostorica, e i rapporti intrattenuti con le isole Eolie e la Sicilia, che evidenziano l’importanza di quest’area nel Tirreno meridionale. Anche in età greca la rupe di Tropea fu sede del principale abitato della zona, mentre in età romana fiorirono varie fattorie nei territori circostanti. Dall’età tardo antica, l’abitato si concentrò nuovamente sulla rupe del centro storico, dove la vita è proseguita intensa fino ai giorni nostri. I principali scavi archeologici sono stati condotti nella piazza della Cattedrale, dove si esplorò una importante necropoli del V – VII sec.d.C. con iscrizioni paleocristiane, e nel cortile del Palazzo Vescovile, con altre tombe paleocristiane e resti di edifici di molte fasi medievali. Lo scavo del cortile è ora reso inserito nel percorso del museo, e le sue strutture sono fruibili dai visitatori insieme ai reperti esposti nelle vetrine. In occasione del TropeaFestival Leggere&Scrivere, la Soprintendenza illustrerà le testimonianze delle civiltà succedutesi a Tropea dalla preistoria al Medioevo, come premessa e approfondimento di quanto è presentato nel Museo e nello scavo del suo cortile.

L’evento sarà preceduto dalla Visita guidata ai nuovi scavi archeologici nel cortile del Museo Diocesano di Tropea alle ore 10.00

Sezione “Calabria, fabbrica di Cultura”

7 Novembre – Ore 18.00- Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Gli scenari urbani tra mito e realtà

Conversazione fra Giandomenico Amendola (Università di Firenze) e Carlo Colloca (Università di Catania) a partire dal volume: Il brusio delle città. Le architetture raccontano (di G. Amendola, Liguori 2013)

Sezione “Calabria, fabbrica di Cultura”

7 Novembre – Ore 18.00 – Museo Diocesano – Tropea

Presentazione delle iniziative in occasione del 100° anniversario della nascita di Giuseppe Berto e conversazione sul pamphlet inedito Elogio della vanità (Settecolori, 2013), intervengono Diego Bottacin, Luigi Maffia, Cesare De Michelis, Manuel Grillo

Nel centenario della nascita di Giuseppe Berto, la presentazione della prima edizione integrale dello scorrettissimo pamphlet “Elogio della vanità”, pagine corrosive sul male oscuro dell’industria culturale. Un incontro per ricordare questo grande scrittore del Novecento che con “Il male oscuro” conquistò le giovani generazioni negli anni sessanta e che amò profondamente la Calabria scegliendo Capo Vaticano come suo buen retiro.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 19.00 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione con Tommaso Strambi autore del volume I compagni del Monte (Cantagalli Edizioni, 2013)

Una storia italiana, ma prima di tutto una storia senese. Perché, sulle lastre, Rocca Salimbeni è per tutti il “Babbo Monte”. Uno di famiglia. Per questo motivo quando, nel maggio 2012, il ciclone giudiziario partito dall’acquisizione di Antonveneta ha travolto gli ex vertici della banca Monte dei Paschi, tutta la città ha subito uno scossone da cui, ancora, fatica a riprendersi. Giornalisti italiani e internazionali sono arrivati a frotte, in città, per raccontare uno scandalo finanziario dalle dimensioni enormi e dalle tinte, a tratti, grottesche.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 19.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Conversazione con Mario Spagnuolo, Maria Pompea Bernardi con riferimento al volume Codice Rosso (Pellegrini, 2012) di Arcangelo Badolati e Attilio Sabato

Codice Rosso è un viaggio da incubo nella Sanità calabrese che porta il lettore a sprofondare nelle malebolge dell’inferno dantesco. E sono vere e proprie trivelle le penne dei due attenti giornalisti calabresi, Arcangelo Badolati e Attilio Sabato, che scavano in un sistema putrido e putrescente e ne tirano fuori esalazioni nocive e mortifere che fanno rabbrividire. C’è di tutto nel sistema sanitario calabrese: ruberie, sprechi indicibili, conclamati sistemi clientelari, infiltrazioni mafiose strategiche, ritardi inspiegabili, immobilismo atavico, ospedali fatiscenti, disinteresse e disattenzione e tante, forse troppe, morti in corsia. La Sanità calabrese è da sempre un pozzo senza fondo che consuma tre quarti del bilancio regionale e spende più della metà di quanto incassa. È un sistema rimasto imbrigliato nelle maglie di una politica pasticciona che ha inaugurato ospedali mai aperti e strutture mai utilizzate. Un pianeta diventato appannaggio dei partiti che ne controllano la gestione attraverso l’occupazione sistematica delle aziende diventate vere e proprie “fabbriche del consenso”. L’inferno.

Sezione “Una Regione per Leggere”

7 Novembre – Ore 19.30 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione di Lionella Maria Morano con Cristina De Stefano autrice del volume Oriana una donna (Rizzoli, ottobre 2013)

Dall’infanzia all’esperienza come staffetta partigiana, dalla precoce scoperta della vocazione per il giornalismo ai reportage di guerra nei luoghi più caldi del pianeta, dalla popolarità mondiale dei suoi libri alla scelta di una reclusione quasi totale fino al controverso impegno civile dopo gli attentati dell’11 settembre, la vita di Oriana Fallaci non ha eguali. Grazie a uno scavo approfondito tra documenti d’archivio e testimonianze inedite di coloro che hanno vissuto accanto alla Fallaci, oggi Cristina De Stefano – autrice di una celebrata biografia della poetessa Cristina Campo – ci offre, in virtù di una scrittura coinvolgente e partecipe, un ritratto a tutto tondo che porta alla luce la vera personalità di una scrittrice di genio e settant’anni di storia visti attraverso il percorso umano, professionale, artistico e politico di una donna unica.

Sezione “Una Regione per Leggere”

8 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Chimirri – Serra San Bruno

Conversazione con Giorgio Boatti autore di Le vie del silenzio. Viaggio per monasteri d’Italia e spaesati dintorni (Laterza, 2013). Introduce Fabio Tassone

Da Montecassino a Bose, da Camaldoli a Subiaco, dall’abbazia di Noci, nella Murgia pugliese, ai contrafforti di Serra San Bruno in Calabria, da Praglia sino alla badia del Goleto, sui crinali dell’Irpinia orientale. «Hai trovato il monastero giusto?»: la domanda che qualcuno di tanto in tanto mi pone mette in guardia dai fraintendimenti che il mio vagare per eremi e cenobi potrebbe suscitare. No, non sto cercando il monastero giusto. Vado per questa strada perché ho il sospetto che le luci nascoste che giungono da questi luoghi siano ancora capaci di offrire qualche solido orientamento. Perfino nella densa penombra calata sui giorni italiani. Busso a queste porte perché ho l’impressione che qui si impari davvero che si può cambiare il mondo, ma – impresa piuttosto complicata – a patto di cominciare a cambiare se stessi, partendo dalle cose più semplici e concrete. Ad esempio, cercando di stare nel mondo prendendone nel frattempo la giusta distanza. Governando in modo diverso faccende quotidiane e basilari come il dormire e il mangiare, il desiderare e il bisogno di riconoscimenti, il silenzio con se stessi e l’incontro con gli altri. Sembrano bazzecole, ma quelli che vi si sono cimentati seriamente dicono che la sfida sia di vertiginosa difficoltà. E, soprattutto, pare duri tutta una vita.

Sezione “Una Regione per Leggere”

8 Novembre – Ore 17.00 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione con Annalisa Chirico autrice di Condannati preventivi (Rubbettino, 2012)

Quasi un detenuto su due è recluso nelle galere italiane in regime di custodia cautelare. In altre parole, carcere preventivo. La detenzione dietro le sbarre in assenza di una sentenza di condanna ha assunto dimensioni abnormi, che sono valse al nostro Paese la maglia nera in Europa. Se oggi in Italia è più facile andare in carcere in assenza che non a seguito di una condanna; se i processi hanno una durata elefantiaca e spesso un’estinzione quasi certa; se quintali di carcere preventivo in celle dove può succedere di tutto, e di tutto infatti vi succede, vengono dispensati senza che vi sia un meccanismo efficace per ottenere riparazione in caso di ingiusta detenzione; se oggi un magistrato può spedirti dietro le sbarre con una formuletta di rito senza che tu abbia alcun mezzo per difenderti (anzi spesso la detenzione ostacola l’articolazione di una vera difesa); se tutto questo è vero, allora esiste un problema. Esiste un Caso Italia. Le manette strette ai polsi di presunti colpevoli ci paiono la norma. Ma di normale non c’è nulla.

Sezione “Una Regione per Leggere”

8 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

L’anello stregato di Mozart. Divertissement (Pironti, 2012). Bianca Cimato intervista l’autrice Maria Primerano

Un divertente carosello che indaga, attraverso l’epistolario della famiglia e le opere di Mozart, la personalità del genio di Salisburgo in relazione alla società del suo tempo.

La formula è quella del divertissement, declinato in tutte le sue varianti, giocando tra ironia e comicità, sensualità e trasgressività. Tanto è stato detto sull’enfant prodige, che a quattro anni già suonava e a cinque componeva; ma c’è dell’altro, riconducibile forse all’anello stregato del titolo, di cui già scrisse Stendhal in un’appassionata monografia.

Sezione “Una Regione per Leggere”

8 Novembre – Ore 18.00 – Museo Diocesano – Tropea

Premiazione Prima Edizione Concorso letterario “Quel libro nel cassetto”

Stefania Mangiardi – Silvia Mangiardi – Lionella Maria Morano

L’evento vedrà l’assegnazione dei premi ai vincitori del Concorso letterario “Quel libro nel cassetto” riservato a opere edite ed inedite in lingua italiana. Il concorso, organizzato dalla Fondazione Nicola Liotti in collaborazione con la pagina Facebook “Cose da lettori”, ha voluto offrire l’occasione a scrittori di ogni parte d’Italia di veder riconosciuto il proprio talento. “Quel libro nel cassetto” nasce dal desiderio di consentire a scrittori di ogni età di rispolverare quel racconto, nascosto in un angolo del loro cuore, e dar loro la possibilità di veder pubblicata la propria opera. Nel corso dell’incontro ampio spazio sarà dedicato alla scrittura come libertà intellettuale e creativa, come esigenza di introspezione e confronto con se stessi

Sezione “Una Regione per Leggere”

8 Novembre – Ore 18.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Da Lester Bangs ai retro maniaci

Conversazione con Alessandro Besselva Averame, Carlo Bordone, Luca Castelli, Giovanni Choukhadarian, Vittorio Pio

Raccontare la musica, raccontare con la musica: praticabilità e necessità di una narrazione sulla musica nell’epoca della società liquida (omologata, globalizzata, frammentata), della crisi dei media tradizionali e dell’atomizzazione dell’immaginario musicale. “Scrivere di musica è come ballare di architettura”, oggi ancora più di ieri, un esercizio apparentemente velleitario. È davvero cosi?

Sezione “Carta Canta”

8 Novembre – Ore 19.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Mentre il punk urlava fuori, il dark urlava dentro

Presentazione del libro di Simone Tosoni – Emanuela Zuccalà, Creature Simili. Il dark a Milano negli anni ottanta (Agenzia X, 2013), che racconta e analizza, per la prima volta in Italia, la più folkloristicamente nota – e meno seriamente compresa – tra le subculture urbane degli anni Ottanta. E lo fa attraverso il dialogo con i protagonisti di quella stagione, Dal Leoncavallo a discoteche come l’Hysterika e il Viridis, dalle periferie ai ritrovi come la Fiera di Sinigaglia, dagli scontri con paninari e skin alle trasferte verso i Funeral Party, le loro parole regalano panoramiche sulla Milano schizofrenica degli anni Ottanta. E rivelano quanto il dark di allora abbia influito sul contemporaneo.

Sezione “Carta Canta”

8 Novembre – Ore 19.30 – Museo Diocesano – Tropea

SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE TROPEA

Presentano: Pasqualino Pandullo e Livia Blasi

Ospiti:

Edoardo Albinati (Finalista Premio Tropea)

Benedetta Palmieri (Finalista Premio Tropea)

Vito Teti (Finalista Premio Tropea)

Gaetano Vallone (Sindaco di Tropea)

Legge: Alberto Micelotta

Al pianoforte: Sergio Coniglio

La prima delle tre serate conclusive della Settima Edizione del Premio Tropea vedrà come protagonisti gli scrittori, finalisti dell’edizione 2013 del riconoscimento letterario. Al loro debutto a Tropea, Albinati, Palmieri e Teti racconteranno sé stessi e le loro opere attraverso le domande dei conduttori, aspettando il “verdetto” della giuria composta da tutti i sindaci calabresi e dai 41 giurati popolari, che giungerà nella terza serata conclusiva.

Sezione “Il Premio Tropea”

8 Novembre – Ore 21.30 – Museo Diocesano – Tropea

Un giorno da pecora

La trasmissione culto di Radio2 gira l’Italia con uno spettacolo dal vivo. L’ Anziano Sabelli, il Simpatico Lauro e L’Ebernies ripropongono nei teatri e nelle piazze il format che ha cambiato la storia della radio. Per non lasciare niente al caso, l’Anziano e il Simpatico mostreranno i filmati più scioccanti della storia della trasmissione, e sottoporranno i due malcapitati ospiti (Antonio Di Pietro e Lory Del Santo) ad alcune prove che testeranno la loro pazienza.

Sezione “Carta Canta”

9 Novembre – Ore 10.30 – Casa Circondariale – Vibo Valentia

La promozione e gestione dei servizi di lettura negli istituti penitenziari italiani, negli ospedali e nelle case per anziani.

I finalisti del Premio Tropea, Edoardo Albinati, Benedetta Palmieri e Vito Teti incontrano i detenuti della Casa Circondariale di Vibo Valentia. Con Pasqualino Pandullo e Giovanni Choukhadarian.

Tra le attività culturali organizzate all’interno degli istituti penitenziari la scrittura nelle sue varie forme ha assunto negli ultimi anni il rilievo di efficace strumento di supporto per la crescita personale e il reinserimento sociale delle persone in stato di reclusione. Allo stesso modo deve essere organizzato un servizio di lettura per tutte quelle persone impedite a frequentare le biblioteche pubbliche o le librerie.

Sezione “Una Regione per Leggere”

9 Novembre – Ore 11.30 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Reading di Dante Maffia

Parlando di sè, dirà cose che il peggiore nemico potrebbe indirizzargli, ma dirà anche le cose più belle che una innamorata potrebbe dedicargli. Lo farà partendo dalla sua ultima fatica, un poema totale della dissolvenza, in cui ha sperimentato tutto il possibile che si può sperimentare con la parola, ponendo ipoteche pesanti su molti argomenti e sul fare poetico.

Parlerà anche di sé candidato al Premio Nobel, dimostrando che merita il riconoscimento perché figlio legittimo di Gioacchino da Fiore, di Telesio e di Campanella.

Sezione “Una Regione per Leggere”

9 Novembre – Ore 16.00 – Convento di San Domenico – Museo MUMAR – Soriano Calabro

La ‘ndrangheta oltre la narrazione

Conversazione su Politici (e) malandrini (Rubbettino, 2013) con Enzo Ciconte, Mimmo Gangemi e Paola Bottero

La ’ndrangheta è l’organizzazione mafiosa in perenne trasformazione. La storia del filo che lega politici e ’ndrangheta è quella più negletta perché la mafia calabrese ha vissuto per un lungo periodo storico in una zona oscura impenetrabile alla conoscenza. Fare la storia del rapporto tra malandrini e politici vuol dire affrontare – e cercare di spiegare – una diversità che fa della ’ndrangheta un unicum nel panorama mafioso.

Seguirà concerto per archi con Sabina Fedele e Giuseppe Arnaboldi.

Sezione “Una Regione per Leggere”

9 Novembre – Ore 16.00 – Museo Diocesano – Tropea

La famiglia Montalbano (Edizoni Periferia, 2012) – Dialogo su Saverio Montalto

con Arcangelo Badolati, Pasquale Falco, Maria Fontana Ardito, Margherita Ganeri, Marco Gatto

Una semplice constatazione vale a certificare la rilevanza sociologica e artistica del romanzo: La famiglia Montalbano è il primo documento letterario sulle condizioni di nascita e sviluppo della mafia calabrese. La fedeltà realistica della rappresentazione è confermata dai recenti studi sulla ‘ndrangheta e dalle relazioni della commissione antimafia, anche dai fatti di cronaca che affollano i quotidiani nazionali ed esteri: i caratteri dell’organizzazione criminale calabrese coincidono perfettamente con la descrizione che Saverio Montalto – al secolo Francesco Barillaro – nativo di Ardore, e classe 1898, ne fa.

Sezione “Una Regione per Leggere”

9 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Identità e culture locali, nazionali e sovranazionali. L’Europa della moneta cancellerà l’Europa della cultura?

Conversazione con Lanfranco Pace e Pier Virgilio Dastoli

Di Europa si parla tanto, troppo a volte, ma da diversi anni se ne parla solo in termini economici. Eppure dal trattato di Lisbona in poi le regioni europee sono diventate uno dei “pilastri” dell’Unione. Ma se si parla di regioni, si parla anche di popoli, di culture e di identità.

Ogni tanto s’ode qualche flebile voce che sostiene l’idea di una Europa di popoli e di cultura e non di banche e finanzieri. Ma esiste una cultura europea? Una identità europea? E, se esiste, che ruolo avranno le migrazioni di massa dentro la cornice geografica che va dall’atlantico agli Urali dal mare del nord al mare “nostrum”? Quali “contaminazioni” culturali, identitarie, ci attendono? Che ruolo possono avere gli artisti, gli intellettuali, in un processo di sintesi tra culture locali, nazionali e, ormai, sovranazionali? Possibile che processi di evoluzione tanto profondi debbano essere lasciati in mano solo ad élite di economisti, giuristi e alti burocrati.

Sezione “Una Regione per Leggere”

9 Novembre – Ore 17.00 – Museo Diocesano – Tropea

Reading e presentazione di Lettere dal centro del mondo. 1951-1988 – epistolario La Cava-Sciascia (Rubbettino, 2013)

Con Giacomo Battaglia, Milly Curcio, Maria Teresa D’Agostino, Enzo De Liguoro, Luigi Tassoni, Valter Vecellio

La fitta corrispondenza che impegna fra il 1951 e il 1988 Mario La Cava e Leonardo Sciascia rappresenta un’interessante ed intima chiave di lettura per decodificare la vita letteraria e culturale italiana della seconda metà del Novecento, senza censure né mediazioni, attraverso l’amicizia fra due personalità esemplari, rivelando i retroscena privati e le difficoltà che danno origine alle opere di due maestri del romanzo e del racconto europeo.

Sezione “Una Regione per Leggere

9 Novembre – Ore 18.00 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione di Antonio Zumbo con Marina Mander autrice del romanzo Nessundorma (Mondadori, 2013).

Un romanzo capace di raccontare vicende uniche e indimenticabili, che si accendono nella notte come finestre illuminate.9 luglio 2006: una sera febbrile, attesissima per gli italiani e i francesi trepidanti in vista della finale, per il mondo intero che ancora non sa quale spettacolo potrà godere grazie alla testata di Zidane. “Una sera fatale”, si dice spesso in questi casi: ma per Andrea e i suoi genitori, questa serata fatale lo è in senso molto più forte. Andrea, infatti, è giovane ma è molto malato. Da troppo tempo, ormai, aspetta che arrivi la notizia di un organo compatibile per il trapianto, di un organo che lo riconsegni alla vita che scivola via in una spossatezza sempre più avvilente. È triste ma è così: le serate dei grandissimi eventi pubblici, delle folle, delle esultanze di piazza sono i momenti statisticamente più favorevoli alla morte di giovani, ancora vigorosi, perfetti per donare un pezzo di sé ai malati in attesa. In una serata grande come il cielo sopra lo stadio, palpitante come il cuore di ogni tifoso, calda come le notti d’estate in cui si sogna e ci si innamora, le vite di Andrea, dei suoi genitori, del suo medico e di molti altri personaggi si intrecciano dando vita a un romanzo forte, coraggioso.

Sezione “Una Regione per Leggere”

9 Novembre – Ore 18.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Ezio Guaitamacchi presenta il suo ultimo lavoro Psycho Killer Omicidi in Fa maggiore (Ultra, 2013).

“Avreste mai detto che le canzoni di Bob Dylan sarebbero diventate la colonna sonora di una serie di delitti?” In “Psycho killer” l’autore, una delle firme più note del nostro giornalismo musicale, mette in scena un ingegnoso rock thriller che appassiona e diverte.

Sezione “Carta canta”

9 Novembre – Ore 19.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Se tutto è musica. Musica e parole di grandi autori brasiliani

Barbara Casini incontra Giovanni Choukhadarian per parlare del suo ultimo lavoro letterario ed eseguire dal vivo i grandi classici della musica brasiliana

Sezione “Carta Canta”

9 Novembre – Ore 18.30 – Museo Diocesano – Tropea

Conversazione con Mario Fortunato a partire dal suo ultimo libro Il viaggio a Paros (Bompiani, 2013)

Il viaggio a Paros è un viaggio che tre ragazzi italiani (a dispetto dei nomi Mau, Mo e Dav) hanno progettato nella spensieratezza del loro rapporto complice, divertente e strano e che in realtà non faranno mai.

Sezione “Una Regione per Leggere”

9 Novembre – Ore 19.30 – Museo Diocesano – Tropea

SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE TROPEA

Presentano: Pasqualino Pandullo e Livia Blasi

Ospiti:

Edoardo Albinati (Finalista Premio Tropea)

Benedetta Palmieri (Finalista Premio Tropea)

Vito Teti (Finalista Premio Tropea)

Isabella Bossi Fedrigotti (Presidente Comitato tecnico-scientifico Premio Tropea)

Mario Ciclosi (Commissario straordinario Amministrazione Provinciale Vibo Valentia)

Antonio Preziosi (Direttore GR e Radio Uno Rai)

Angela Bubba (Scrittice)

Antonella Lattanzi (Scrittrice)

Marina Valensise (Direttore Istituto Italiano di Cultura a Parigi)

Lorenzo Capellini (Fotografo)

Legge: Alberto Micelotta

Al pianoforte: Sergio Coniglio

Mentre, con l’apporto della Presidente Isabella Bossi Fedrigotti e le interviste ai tre finalisti, entra nel vivo il salotto letterario del Premio Tropea, la seconda serata riservata all’evento-Premio segna un’apertura di orizzonte sui temi più scottanti dell’informazione. A testimoniare l’importanza – mai diminuita e oggi rilanciata dal web – di quella radiofonica, il direttore della prima testata italiana per ascolti, il GR1, Antonio Preziosi, che presenta il suo libro “Radiocronaca di una crisi”. Altri ospiti d’eccezione, le scrittrici Angela Bubba (Malinati, Bompiani 2012) e Antonella Lattanzi (Prima che tu mi tradisca, Einaudi 2013), la giornalista Marina Valensise, (Autunno in Calabria, Minerva, 2013).

Sezione “Il Premio Tropea”

9 Novembre – Ore 21.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

ACOUSTIC CAFE

Ezio Guaitamacchi incontra Niccolò Fabi

Giornalista, scrittore, musicista, conduttore elegante capace di mettere gli ospiti nelle condizioni di dare il meglio di sé, Guaitamacchi è la boa intorno a cui si concentra questo salotto letterario e live, che seduce e appassiona un pubblico trasversale per età e gusti musicali. Una conversazione confidenziale che scava nelle passioni dell’artista ospite, che ne esplora le influenze artistiche e che svela storie e leggende che stanno dietro le canzoni più famose e amate.

Sezione “Carta Canta”

10 Novembre – Ore 11.00 – Museo Diocesano – Tropea

Parole, Conversazione con Umberto Broccoli

Figlio dell’autore televisivo Bruno Broccoli, laureato nel 1976 in archeologia cristiana presso La Sapienza di Roma, dove divenne successivamente docente di epigrafia cristiana antica greca e latina (dal 1976 al 1979).

È stato direttore del Castello di Giulio II di Ostia (dal 1980 al 1987). Come archeologo medievista, ha successivamente lavorato per la Soprintendenza archeologica di Roma. Tra il 1988 e il 1992 è membro del Consiglio nazionale per i beni culturali del Ministero per i beni culturali e ambientali e redattore di riviste specialistiche di Archeologia medievale. È autore di programmi di approfondimento della Rai, collaboratore di testate giornalistiche nazionali, conduttore dei programmi “Con parole mie” e “In Europa”, trasmessi da Rai Radio Uno.

Sezione “Una Regione per Leggere”

10 Novembre – Ore 16.00 – Museo Diocesano – Tropea

La passione e le idee – Omaggio a Pasquino Crupi

Intervengono Vincenzo Crupi, Settimio Ferrari e Bruno Gemelli

Pasquino Crupi nato a Bova Marina nel 1940, è stato uno dei maggiori studiosi della cultura meridionale e calabrese. Intellettuale militante, meridionalista senza conversione, sul versante della battaglie delle idee ha pubblicato: “I fatti di Melissa”, “Processo a mezzo stampa. Il 7 aprile”, “Stragi di Stato nel Mezzogiorno contadino”, “Il giallo colore del sangue di Luino”, “La questione meridionale al tempo della diffamazione calcolata del Sud”. E sul versante della ricerca letteraria, tra le sue numerose opere, ricordiamo: “Un popolo in fuga”, “L’uomo, la donna, il letterato”, “Benedetto Croce e gli studi di letteratura calabrese”, “La letteratura calabrese per la scuola media”.

Sezione “Una Regione per Leggere”

10 Novembre – Ore 17.00 – Museo Diocesano – Tropea

Caterina Scoglieri incontra Rosella Postorino autrice del romanzo Il Corpo docile (Einaudi, 2013).

Un romanzo pieno di meraviglia e di orrori, in cui attraversare gli sbagli e le colpe sembra essere il solo modo per lasciarli andare.

Seguirà la proiezione del cortometraggio Hakuna Matata di Aldo Iuliano, con Salvatore Striano (Gomorra), Elena Fonga. Lo sceneggiatore è Fabio Mollo, oggi regista de “Il Sud è niente” presentato con grande successo al Festival di Toronto. Sarà presente Michele Gerìa di Calabria Film Commission.

Sezione “Una Regione per Leggere”

10 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Proiezione del film-documentario Piero Guccione di Nunzio Massimo Nifosì, con la partecipazione di Vittorio Sgarbi.

Per l’ultimo mezzo secolo Piero Guccione è stato una leggenda in Italia, enormemente esposto e generosamente lodato dagli scrittori più importanti del paese ma raramente sentito (evita risolutamente ogni intervista) e quasi mai visto pubblicamente. Fuori dal mondo, in uno studio silenzioso nella lontana Sicilia meridionale, Guccione passa mesi, a volte anni, su una singola immagine, rielaborando ossessivamente le sottigliezze precise dei suoi toni, fino a quando sente che ha catturato l’essenza delle aride colline e del luccicante Mediterraneo che compongono i confini del mondo che ha scelto. Solo allora Guccione permetterà a quell’opera di raggiungere le altre pazientemente assemblate per una delle sue mostre a Roma, Parigi, New York, Londra.

Sezione “Una Regione per Leggere”

10 Novembre – Ore 18.30 – Museo Diocesano – Tropea

La memoria della Calabria nel Codice Romano Carratelli

Conversazione con Alessandro Bianchi, Margherita Corrado, Domenico Romano Carratelli

Il Codice è uno splendido manoscritto acquerellato cinquecentesco contenente 99 disegni di fattura pregevole a mezza pagina, la gran parte con testo illustrativo in elegante grafia cancelleresca dell’epoca agevolmente leggibile. Rappresenta le torri costiere, i castelli, le città fortificate della Calabria Ultra. E’ un documento importantissimo, scoperto recentemente ed è la prima raffigurazione iconografica della Calabria.

Sezione “Calabria, fabbrica di Cultura”

10 Novembre – Ore 19.30 – Museo Diocesano – Tropea

La ricerca antropologica in Calabria

Conversazione di Concetta Schiariti con Luigi M. Lombardi Satriani

Sezione “Una Regione per Leggere”

10 Novembre – Ore 19.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

ACOUSTIC CAFE

Ezio Guaitamacchi incontra Cristina Donà

L’intervista si intreccia con i brani dal vivo, eseguiti in chiave acustica (chitarra e voce o pianoforte e voce) proprio come sono stati concepiti. Ogni serata di ACOUSTIC CAFE è irriproducibile poiché punteggiata da riflessioni, aneddoti e retroscena sempre diversi che la rendono familiare, intima e, soprattutto, unica.

Sezione “Carta Canta”

10 Novembre – Ore 20.30 – Museo Diocesano – Tropea

SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE TROPEA

Presentano: Pasqualino Pandullo e Livia Blasi

Ospiti:

Edoardo Albinati (Finalista Premio Tropea)

Benedetta Palmieri (Finalista Premio Tropea)

Vito Teti (Finalista Premio Tropea)

Gino Crisci (Rettore Università della Calabria)

Aldo Quattrone (Rettore Università “Magna Grecia” – Catanzaro)

Pasquale Catanoso (Rettore Università “Mediterranea” – Reggio Calabria)

Gennaro Tarallo (Amministratore unico Asmenet Calabria)

Mario Caligiuri (Assessore alla Cultura Regione Calabria)

Legge: Alberto Micelotta

Al pianoforte: Sergio Coniglio

Serata “istituzionale”, la terza del Premio Tropea, nel corso della quale verrà proclamato il vincitore della settima edizione del riconoscimento letterario. Tra gli ospiti, i rettori delle tre Università calabresi che fanno parte della giuria tecnica e l’Assessore Regionale alla Cultura, Mario Caligiuri. A spiegare il grado di partecipazione al voto elettronico, da parte dei sindaci calabresi e dei componenti della giuria popolare, e quindi ad illustrare i risultati definitivi, sarà il responsabile di Asmenet Calabria, Gennaro Tarallo.

Sezione “Il Premio Tropea”

Mostre, Laboratori e Spazio Bimbi

Eventi all’insegna della multidisciplinarietà, percorsi che abbracciano temi differenti con il proposito di offrire occasioni d’incontro e spunti di riflessione. Il Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia vivrà nei sei giorni del Festival grazie alla realizzazione di mostre di fotografia, di pittura, di scultura, installazioni di arte contemporanea, incontri e laboratori teatrali.

I temi di attualità trovano spazio nella mostra sulle aberrità della tortura e in quella sul diritto alla non sofferenza degli animali da macello. La figura femminile è raccontata nelle sue sfaccettature in una mostra fotografica, nei quadri di Domenico di Francia e nelle sculture di Tonino Gaudioso. Un tributo al passato nell’installazione ispirata alla Magna Grecia e un omaggio al Maestro buddista Daisaku Ikeda nella rappresentazione del concetto di Rivoluzione Umana. Il programma è arricchito da incontri di lettura ad alta voce e laboratori teatrali. La promozione della cultura deve necessariamente pensare ai piccoli lettori: attività dedicate ai bambini in età prescolare e scolare sono infatti previste nelle scuole del comprensorio vibonese e presso lo Spazio Bimbi allestito a Palazzo Gagliardi.

Lo Spazio Bimbi concepito come spazio confortevole ed interattivo, atto ad ospitare letture ad alta voce, giochi educativi e laboratori creativi, pone tra le sue principali finalità quella di avvicinare i più piccoli all’universo della lettura e dei libri. Attraverso una nutrita serie di attività manuali e pratiche, i bambini avranno la possibilità di interagire in un ambiente accogliente e pensato per loro, di sviluppare le proprie attitudini creative e capacità cognitive e di sperimentare, divertendosi, l’importanza della fantasia, dell’inventiva, della realizzazione di un progetto comune.

Lo Spazio Bimbi sarà aperto gratuitamente ogni giorno a visite guidate di gruppi e classi, e sarà attivo fino a sera per la fruizione gratuita da parte di mamme e bambini di tutte le età.

Le Mostre

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Inaugurazione della Mostra fotografica “Autunno in Calabria” di Lorenzo Capellini e Marina Valensise

Attraverso la scrittura di Marina Valensise, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, e le fotografie di Lorenzo Capellini si rivaluta la regione più autunnale che già nell’etimologia indica l’abbondanza del bello: Calabria. Nel giro di pochi scatti si passa dalla montagna al mare, scoprendo una natura dall’estrema versatilità e ancora oggi pressoché incontaminata. Un paradiso quasi dimenticato, lasciato all’infestazione dalla gramigna della corruzione, della ‘ndrangheta e della fuga senza ritorno.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Ci accadde il mondo”

Collettiva: Jacopo Gregori, Gabriella Napolitano, Pierluca Libra, Massimo Rossi, Corrado Vasquez

Cinque artisti che operano principalmente con la fotografia e il video, con il proposito di narrare una storia per immagini: quella di un luogo, di una persona, di un oggetto. Storie accomunate dalla vertigine che il meccanismo della narrazione governa tramite un’operazione di inclusione ed esclusione, che tiene l’artista in costante dialogo con il proprio principio di necessità. Il narratore è colui che, selezionando, riordina e racconta. “Dopo un po’, su quell’orizzonte di evanescenze, germinazioni, specchi, frutti, approssimazioni, mi raccolgo e comincio a fissare con un certo piacere anche le mie ombre, quelle che mi pare di distinguere con maggiore nettezza in quell’istante. E scrivo. Mi importa assai poco, allora, il come e il perché, ma sento l’urgenza di guidare anch’io un equipaggio attraverso l’infinito accavallarsi dei possibili.” (Henry Michaux – Passaggi)

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Le regole del dolore”

Mostra fotografica di Gianfranco Ferraro

C’è un filo conduttore che lega tutti i Luoghi della memoria – e dell’orrore – sparsi nel mondo a testimonianza delle aberrazioni che i totalitarismi producono: la sospensione della parola. Nulla, infatti, di scritto o pronunciato è in grado di descrivere il paradigma terrifico che vede l’essere umano al centro della rappresentazione del più grande crimine contro la dignità umana: la tortura. Un percorso fotografico che ci conduce ad Aushwitz, Belzec, Birkenau, i Gulag sovietici, l’ESMA (Escuela Superior De Mecànica De La Armada) di Buenos Aires, l’Estadio Nacional de Chile, Ginkongoro in Ruanda Srebrenica e Ahbu Graib.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Dell’ essere corpo”

Mostra di Pittura di Domenico Di Francia

Una stilizzazione delle linee dei pieni e dei vuoti della forma anatomica partendo da Willendorf, dalle tauromachie Greche e passando per Forme Uniche nella Continuità dello spazio.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“L’altra metà del cielo”

Sculture di Tonino Gaudioso

Una serie di sculture omaggio all’altra metà del cielo: ritratti, busti e figure dedicate alla donna, musa ispiratrice dell’artista.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Ad Opera d’Arte”

Progetto fotografico di Francesca Procopio

Eleganza, un pizzico di ironia, un omaggio ai grandi artisti dell’epoca moderna e uno sguardo ben attento sulla figura della donna. Figura intesa non solo come oggetto dell’arte, ma come soggetto protagonista e artefice della storia. L’immagine femminile viene esaltata e rappresentata in diversi momenti di vita: madre e amante, donna e bambina. La sua raffinata suggestione diventa simbolo di arte e bellezza eterea, contestualizzata in un tempo “senza tempo”. Ispirato ai grandi artisti che hanno segnato la storia dell’arte, il progetto evidenzia il cambiamento sociale e l’evoluzione-rivoluzione della donna.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“E adesso mangiamo”

Scultura di Domenico D’Agostino

Scultura in ferro sottovuoto riguarda le attuali discussioni sulla macellazione e il diritto alla non sofferenza degli animali. Il tema è uno spunto un po’ provocatorio per quanto riguarda anche un aspetto antropologico, con un riferimento alla macellazione sacrificale e al multiculturalismo dell’oggi. Di cosa ci ciberemo in futuro? Del cibo in sé o della sua rappresentazione?

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Omaggio alla Magna Grecia”

Installazione di Antonio La Gamba

Le opere esposte sono una serie di dipinti e grandi sculture di cui molte in anteprima, realizzate sia con tecniche innovative come il polistirolo e resina sia con materiali classici come il marmo. Per l’occasione l’artista presenterà una cartella di acqueforti omaggio alle nostre radici.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Rivoluzione è partecipazione”

Installazione di Marcello Corigliano

Partendo da un testo musicale di Giorgio Gaber “Libertà è Partecipazione” e sostituendo la parola “Libertà” in “Rivoluzione”, l’intento è quello di indurre il fruitore a riflettere su un possibile cambiamento della coscienza umana. Rivoluzione come fondamentale processo di trasformazione interiore, Rivoluzione come crescita culturale. «Esistono molti tipi di rivoluzione: politica, economica, industriale, scientifica, artistica… ma non importa cosa cambi, il mondo non migliorerà fino a che le persone stesse rimarranno egoiste e senza compassione. Quindi la rivoluzione umana è fra tutte quella la più fondamentale e, contemporaneamente, necessaria per il genere umano». (Daisaku Ikeda)

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Resurrection” di Loredana Remolo

Il lavoro parte dall’indagine segnica e da tutto ciò che si può recuperare dal vissuto, dagli usi e costumi del proprio luogo d’origine, per giungere ad affrontare la contemporaneità con i cardini essenziali della propria storia. Tutto riconduce alle radici, alla nascita della vita legata alla terra alla propria genesi. Nel momento in cui la marea di segni coincide con lo spazio prescelto, che sia una lastra di zinco, un foglio di carta una tela o un corpo con il suo spazio circostante. Nel momento in cui lo spazio- superficie è un tutt’uno con il brulicare di punti, linee e virgole, non esiste più distinzione alcuna. Allora l’opera è compiuta.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Segni” di Raffaele Famà

La mostra espone una serie di opere grafiche giovanili e qualche lavoro recente. Si tratta, prevalentemente, di disegni autonomi e studi preparatori per dipinti o sculture. Vari sono i soggetti e varie le tecniche utilizzate, che spaziano dal disegno a matita all’inchiostro acquerellato e ai pastelli ad olio. L’esposizione raccoglie opere inedite prodotte nell’arco della vita e sono di proprietà dell’artista.

5 – 10 Novembre – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

“Storie di paint” di Cristiano Montesano

Il titolo fa riferimento ad un lavoro di Dino Buzzati “Le storie dipinte”, si tratta di micro-racconti generati dalle singole immagini. Ogni lavoro è il punto di partenza per una storia e ogni storia se ne porta dietro altre dieci. I disegni sono solo una parte del lavoro, gli occhi di chi guarda hanno il compito più importante.

7 Novembre – Ore 10.00 – Museo della Certosa – Serra San Bruno

“Dagli amanuensi ai digitanti: I commenti alla Bibbia” (dal 7 novembre al 6 gennaio 2014)

In occasione della seconda edizione del Tropea Festival Leggere e Scrivere che si svolgerà dal 5 al 10 novembre il Museo della Certosa inaugurerà una mostra bibliografica che è da considerarsi la seconda parte dell’esposizione tenuta in occasione dell’edizione 2012. Se lo scorso anno la traccia tematica era stata il testo della Bibbia come fenomeno bibliografico e codicologico in questa seconda edizione il museo certosino propone la continuazione espositiva che avrà come obbiettivo quello dimettere in evidenza i frutto della lettura del testo sacro. Infatti, la meditazione e la lettura della Bibbia hanno portato, come fenomeno bibliografico, alla produzione di una enorme quantità di commenti e interpretazioni della parola sacra. La scelta non casuale di questo allestimento va a concludere il ciclo aperto con l’esposizione dello scorso anno e vuole sottolineare l’importanza e la centralità dello studio della Bibbia per il monaco seguace di San Bruno. Un’esperienza che continua fino ai giorni nostri e che vedrà affiancati ai classici della tradizione certosina, come le opere di Dionigi il certosino, nelle sue edizioni più antiche del XVI secolo, fino alle opere contemporanee in cui ancora oggi i monaci lasciano i segni delle loro meditazioni e dei loro studi scritturistici. La mostra è a cura di Fabio Tassone e Maria Grazia Franzè.

Visita alla Certosa, a Serra San Bruno e degustazione prodotti tipici

I Laboratori

25 Ottobre – 10 Novembre – Vibo Valentia – Tropea

Casa circondariale Vibo Valentia, laboratorio di scrittura collettiva 20lin.es

Scrittori, lettori, sognatori. Migliaia di scrittori, lettori e sognatori ogni giorno si incontrano su 20lin.es e collaborano per dare vita a meravigliosi racconti.

Con Pietro Pollichieni

5 Novembre – Ore 11.00 – Museo Diocesano – Tropea

Alberto Micelotta – “Se il Sogno fosse un Incubo” performance teatrale

Liberamente ispirata al “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, la performance propone una lettura della commedia shakespeariana in chiave contemporanea dove il regno di Oberon è il mondo del potere poco limpido e capriccioso. Il pubblico si muove all’interno degli spazi del Cortile diocesano di Tropea, guidato da un personaggio che contamina il testo originale con brani tratti dalla cronaca e da autori “anti mafia” come per esempio Gratteri. A portare in scena la performance gli allievi dei corsi di Dizione e Lettura Interpretativa, tenuti da Alberto Micelotta durante il corso dell’ultimo anno, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese.

7 Novembre – Ore 10.00 – AUDIOVIAGGIO – Serra San Bruno

8 Novembre – Ore 9.00 – AUDIOVIAGGIO – Soriano Calabro

A cura di Alberto Micelotta

Un viaggio attraverso i sensi, ma anche percettivo e cognitivo, fra la natura rigogliosa dei paesi che si snodano da Tropea a Vibo e le suggestioni indotte dall’ascolto di alcuni brani tratti dalla più evocativa letteratura di viaggio. L’esperienza dell’audiolibro testimonia infatti come una voce narrante riesca di molto ad agevolare l’immaginazione dell’ascoltatore che, libero dalla lettura, può vivere il libro con gli occhi della mente. Un’escursione in angoli del territorio calabrese non ancora intaccati dalle rovine della modernità da condividere insieme alle esperienze di altri viaggiatori.

Lo Spazio Bimbi

5 Novembre – Ore 17.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Teatro in Inglese – Lezione aperta

A cura di Silvie Dubois

Un laboratorio teatrale in lingua inglese per far sì che tutti, anche i bambini più timidi, si mettano in gioco con allegria e spontaneità, aumentando la fiducia in se stessi e la capacità di relazionarsi con il pubblico.

6 Novembre – Ore 10.00 – Scuola Elementare – Tropea

7 Novembre – Ore 10.00 – Scuola Elementare – Serra San Bruno

8 Novembre – Ore 10.00 – Scuola Elementare – Soriano Calabro

Laboratorio artistico e letterario per i bambini

Lettura ad alta voce: destinata ai bambini delle prime classi della scuola primaria

Laboratorio di creatività: rivolto ai bambini delle classi terze della scuola primaria. Il laboratorio ha come finalità l’animazione di una storia attraverso l’utilizzo di marionette, che verranno realizzate dai bambini con l’uso esclusivo di materiali riciclati.

Luciana Cordì – Katia Rosi

10 Novembre – Ore 16.00 – Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia

Lettura ad alta voce. Alberto Micelotta (Voce narrante) Mario Laganà (Chitarra)

Appuntamento dedicato ai bambini in età prescolare. L’incontro con la lettura ad alta voce, per i bambini più piccoli e per i loro accompagnatori, contribuisce fortemente alla creazione dei lettori di domani. Un momento durante il quale i bambini riescono a raggiungere un contatto naturale e rilassato con la dimensione culturale dell’adulto, il tutto divertendosi.

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