Questa mattina, giovedì 13 gennaio, presso il Cesv di Messina, è stata presentata in Conferenza stampa la Campagna “Test’i AMOci” per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie sessualmente trasmesse ( Mst), in programma dal 14 febbraio all’8 marzo a Messina, a cura dell’Osservatorio sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza “Lucia Natoli”. L’iniziativa avviene in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Messina.
Alla conferenza stampa, condotta dal giornalista Marco Olivieri, sono intervenuti Saro Visicaro per l’Osservatorio Minori “Lucia Natoli”, Ennio Marino (Movi – Movimento di Volontariato Italiano e componente del Direttivo del Cesv Messina), e Umberto De Angelis, del Centro Solidarietà Faro per tossicodipendenti di Messina.
Alla campagna “Test’i AMOci” aderiscono i laboratori del Policlinico Universitario e dell’azienda Papardo, dove si potranno eseguire in anonimato e gratuitamente, e senza richiesta del medico curante, i test. In programma un’iniziativa con il Cineforum Don Orione, con la proiezione di un film e il dibattito sul tema, e la collaborazione con Radio Street e con la celebre voce radiofonica Alfredo Reni.
“Per fare brillare ancora i fiocchetti rossi, simbolo della lotta contro l’Aids, ritorna l’appuntamento del test, una sorta di mobilitazione collettiva durante la quale prevediamo di organizzare spettacoli cinematografici, teatrali e concerti a tema. Appuntamenti dei volontari che nei fine settimana davanti a bar e locali notturni consegneranno preservativi e invoglieranno a fare subito l’esame gratuito e anonimo presso i Laboratori del Policlinico Universitario e dell’Ospedale Papardo. Il problema è proprio l’educazione sessuale. Da noi ci si concentra quasi esclusivamente sulla prevenzione della gravidanza. Quasi nessuno si azzarda a parlare di Aids. Tra i nostri obiettivi, c’è anche quello di coinvolgere le scuole e in particolare gli Istituti superiori. Insisteremo per creare un rapporto con il mondo scolastico, nonostante le chiusure fino ad ora registrate”, sottolinea Saro Visicaro, coordinatore dell’Osservatorio “Lucia Natoli” di Messina.
Il documento dell’Osservatorio “Lucia Natoli”
DIFENDERSI DALL’AIDS e DALLE MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE
“Il virus è ai suoi minimi storici e ormai messo sotto controllo dalle cure farmacologiche, i giovani di oggi sono la prima generazione che cresce senza l’incubo del contagio. Si muore di meno ma aumentano i casi tra i giovani. L’emergenza finita ha fatto attenuare le campagne di prevenzione. Un’indagine Doxa, condotta tra giovani di età compresa tra 16 e 34 anni, ci dice che 1 giovane su 5 è a rischio perché non ha mai sentito parlare a scuola di questi problemi. Solo il 35% dei ragazzi in Italia usa abitualmente il preservativo e solo il 29% dichiara di avere fatto un Test per l’HIV. In Sicilia ogni anno ci sono 160 nuove infezioni. Bassissima invece la percentuale di chi effettua prelievi regolari. Ecco perché l’Osservatorio “Lucia Natoli”, anche quest’anno, ripropone la campagna Test’i Amoci dal 14 febbraio all’8 marzo. Quelli che hanno tra i 18 e i 30 anni non hanno mai visto un amico morire in un letto d’ospedale, dopo mesi di sofferenza, non hanno memoria delle immense coperte colorate con i nomi delle vittime, non hanno pianto guardando il film “Philadelphia” e dunque non pensano di correre un pericolo tutte le volte che fanno sesso non protetto.
Oltre all’ignoranza, pesa anche il cambio di percezione della malattia, vissuta ormai con un disturbo cronico, poco più di un fastidioso raffreddore con cui si può convivere, prendendo qualche farmaco: “Molti sono convinti che basta prendere antivirali per non ammalarsi e dunque si credono immuni dal contagio: ma non è così”.
Per fare brillare ancora i fiocchetti rossi, simbolo della lotta contro l’Aids, ritorna “l’appuntamento del test”, una sorta di mobilitazione collettiva durante la quale prevediamo di organizzare spettacoli cinematografici, teatrali e concerti a tema. Appuntamenti dei volontari, che nei fine settimana, davanti a bar e locali notturni, consegneranno preservativi e invoglieranno a fare subito l’esame gratuito e anonimo presso i Laboratori del Policlinico Universitario e dell’Ospedale Papardo. Il problema è proprio l’educazione sessuale. Da noi ci si concentra quasi esclusivamente sulla prevenzione della gravidanza. Quasi nessuno si azzarda a parlare di Aids. Siamo dentro una contraddizione: mai come ora i ragazzi sono bombardati da messaggi sessuali espliciti, modificano le loro abitudini, hanno rapporti sempre più precoci, cambiano spesso partner e affrontano tutte queste esperienze nella più totale ignoranza. Renderli consapevoli è quello che l’Osservatorio “Lucia Natoli” cerca di fare con l’aiuto del mondo della scuola, delle istituzioni scolastiche e dei media”.