Catanzaro – Premiazione: venerdì 27 luglio nell’Oratorio del Carmine di Catanzaro. Con la scelta dei finalisti si avvia a conclusionela IV edizione del Premio “Vivarium”. La giuria, presieduta da don Titta Scalise e composta da Mario Cosco, Nazzareno Bosco, Mauro Rechichi e Vincenzo Ursini, dopo attento esame delle opere partecipanti alle tre sezioni del concorso (poesie singole, raccolte e romanzi inediti), ha selezionato la cinquina dei finalisti di ciascuna sezione, tra i quali saranno scelti i rispettivi vincitori.
Promosso e organizzato dall’associazione culturale “Accademia dei Bronzi”, presente sul territorio dal oltre 25 anni, il Premio ha acquistato ormai una valenza nazionale tale da essere come uno dei premi più ambiti per l’elevato numero delle adesioni, ma soprattutto per la grande qualità delle opere partecipanti.
Lo stesso Presidente della Repubblica ha inteso supportare l’iniziativa sia attraverso una lettera ufficiale, a firma del Consigliere Capo per i rapporti con la società civile, sia mediante l’invio della sua medaglia ufficiale che sarà consegnata nel corso della manifestazione conclusiva, programmata per venerdì 27 luglio, nell’Oratorio del Carmine.
“Il premio “Vivarium”, – ha commentato Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese – pur non avendo fruito di alcun contributo pubblico, ha saputo raccogliere intorno a sé centinaia di poeti e scrittori che con le loro opere – molte delle quali pubblicate nell’antologia “Parole di Vita”, dedicata a Giovanni Paolo II – continuano a diffondere significativi messaggi di pace e d’amore. Siamo in presenza di una esplosione di vitalità creativa di cui ci sentiamo orgogliosamente parte attiva. Ecco perché al nuovo sindaco della città e all’assessore alla cultura chiediamo maggiore attenzione di quella che altri non hanno avuto in passato”.
Questi comunque i nomi dei cinque finalisti di ciascuna sezione.
Per la poesia inedita sono stati selezionati (ordine alfabetico): Di Stefano Busà Ninnj (Milano) con “Andremo soli al delta dei silenzi”, Lo Presti Emanuele (Firenze) con “Potrebbe bastare”, Peverati Stefania (Paderno Dugnano) con “Sorprendimi”, Peveraro Alessandra (Valduggia) con “Le origini” e Scattarreggia Francesco (Reggio Calabria) con “Yara”.
Per le raccolte inedite di poesie la giuria ha selezionato: Aiello Concetta (Torino) con “Verso Itaca”, Franchetti Maria Bertilla (Gazzolo) con “Nel cuore dei giorni”, Fusar Poli Donata (Chieve) con “Tra mente e cuore”, Novara Marianna (Palermo) con “La squadratura del cerchio”, e Tagliani Caterina (Sellia Marina) con “Lieve come una piuma”.
Nella terza sezione, riservata alle opere inedite di narrativa, sono stati invece selezionati: Angilletti Marco (Catanzaro) con “Al di là dei fuochi”, Brambilla Giorgio con “Il mondo classico di Willliam Shakespeare”, D’Agostino Tina (Vibo Valentia) con “In punta di piedi”, Gallerano Alda (Milano) per “Il colore dell’alba” Pedatella Rocco (Trezzano sul Naviglio) con il romanzo “Il giorno della conflagrazione”.
Nei prossimi giorni saranno resi i nomi dei vincitori e le classifiche di merito. Intanto, la giuria ha già scelto il vincitore del premio riservato alla migliore poesia dedicata a Giovanni Paolo II. È Francesco Capria di Catanzaro, per l’opera “L’ovile del Signore”. I premi riservati agli autori partecipanti delle Edizioni Ursini andranno invece alla poetessa Maria Pia Furina di Soverato per l’opera dal titolo “Ora che non ci sei…” e agli scrittori Dolce Fioravante, nato a Santa Caterina Jonio e romano di adozione, e Rosa Minei Astarita di Meta di Sorrento, rispettivamente per i romanzi “La principessa Occlublu” e “Enrico e Ada”.
Indipendentemente dai suddetti premi, la giuria ha deciso di segnalare, con targa e attestato, altri poeti, in rappresentanza delle varie regioni italiane, molti dei quali hanno già assicurato la loro presenta alla manifestazione conclusiva.