In merito a quanto riportato dagli Organi di informazioni locali sulle questioni che riguardano il monitoraggio del Patto di Stabilità interno dell’Ente – anno 2012, è intervenuto oggi il Vice Sindaco, dott. Orazio Miloro: “In data odierna il Ragioniere Generale dell’Ente, dott. Ferdinando Coglitore, insieme con il dirigente del dipartimento Bilancio Programmazione Entrate, dott. Giovanni Di Leo, hanno fatto pervenire – dichiara Miloro – una nota di riscontro alle ultime osservazioni formulate dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, relativamente al monitoraggio datato 24.08.2012. In tale nota i dirigenti dell’Ente, quali organi tecnici competenti, precisano, tra l’altro, che “alla predetta data non sono state effettuate tutte le operazioni di accertamento relative sia alle entrate tributarie, ammontanti a circa 71 milioni di euro, sia ai trasferimenti Stato/Regione ammontanti a circa 29 milioni di euro, oltre che agli accertamenti relativi alle sanzioni amministrative ed altre entrate di parte corrente per complessivi 7,7 milioni di euro. Alla luce di quanto sopra si può quindi considerare che le entrate di parte corrente contribuiranno alla copertura degli impegni assunti e/o da assumere al titolo I della spesa”.
“Le osservazioni del Presidente del Collegio dei Revisori, oggi utilizzate da qualcuno in maniera distorta – prosegue Miloro – vogliono essere un monito affinché si tenga sempre alta la vigilanza sugli impegni di spesa dell’Ente. Cosa che non solo ci trova assolutamente in linea e d’accordo, ma che ci ha visto, nei mesi scorsi, intervenire anche con atti deliberativi che hanno ridotto significativamente le spese correnti. Queste ultime, peraltro, negli scorsi esercizi hanno subìto – per precisa volontà politica – una riduzione di almeno il 30% rispetto a quelle effettuate dalle precedenti amministrazioni. Una volta per tutte – conclude Miloro – bisogna avere l’onestà intellettuale ed il coraggio di riconoscere gli sforzi che sono stati compiuti in questi anni, ricordando che l’Amministrazione Buzzanca ha ereditato una pesante situazione finanziaria, aggravata dall’investimento in derivati finanziari (questione, ancora aperta, che ci vede parte lesa in altre sedi). A questo deve aggiungersi l’intervenuta progressiva riduzione dei trasferimenti nell’ultimo biennio da parte dello Stato e della Regione di un importo pari a 24 milioni di euro, corrispondente ad una percentuale del 34% rispetto al consolidato di bilancio. Questi sono dati documentali incontestabili”.