Guardavalle potrebbe vedere a breve una “disfida dei Tedesco”. Per le elezioni amministrative di maggio, infatti, i possibili candidati a primo cittadino che hanno già reso nota la propria disponibilità a scendere in campo sono due: il sindaco uscente Antonio Tedesco (“Partito democratico”), che dunque sul campo c’è già, e Giuseppe Tedesco, che il “Popolo della libertà” ha individuato quale sua proposta circa un mese e mezzo addietro. Medico il primo, architetto il secondo, i due quasi omonimi stanno in questi giorni avviando febbrili tessiture di alleanze in vista della ormai imminente campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, che oggi vede la compagine di Antonio Tedesco detenere la risicata maggioranza di un solo consigliere. Proprio questo aspetto si è tramutato, però, secondo il primo cittadino in carica, in uno degli elementi di forza che hanno contraddistinto «la nostra grande capacità amministrativa, improntata al rispetto della cultura della legalità, dell’onestà, dell’impegno, sempre contro il clientelismo e vicini ai più deboli e al mondo del lavoro. Anche per questo sono orgoglioso di poter continuare la mia esperienza amministrativa». La sua investitura è arrivata nel corso di un’assemblea che il “Partito democratico” ha tenuto sotto la presidenza del segretario Nicola Bartolo – che ha anche reso edotti i presenti sulle trattative condotte con “Rifondazione comunista”, “Riformisti”, “Unione democratica di centro” e “Futuro e libertà”, «che hanno apprezzato il nostro “modus operandi” in chiave pre-elettorale ma con i quali si è parlato esclusivamente di programmi, non di candidature» – che ha parlato di «scelta di continuità perché riteniamo che l’amministrazione in carica abbia operato al servizio dei cittadini». E al servizio dei cittadini, ma dal versante del centrodestra – nel cui àmbito sono in corso trattative appunto tra “Popolo della libertà”, “Unione democratica di centro” e “Futuro e libertà” – intende porsi anche Giuseppe Tedesco, che, al momento dell’individuazione quale “papabile” da parte del “Pdl” ha affermato di voler cercare di costruire «un’alternativa seria per Guardavalle, che possa dare risposte importanti al paese e cambiarlo in meglio». La sua posizione nei confronti dell’amministrazione uscente, ça va sans dire, è di netta critica perché «non ci è piaciuto e non abbiamo condiviso il suo modo di amministrare». Per lui, figura “nuova” all’agone politico arriva ora la parte più complessa, quella della creazione delle alleanze alle quali, ovviamente, si presenta da potenziale candidato. «È comunque importante – afferma – che si riesca a comporre un ottimo gioco di squadra e a raggiungere così l’obiettivo di amministrare il nostro paese». Entrambi gli schieramenti, dunque, sono in queste ore impegnati in febbrili trattative, all’opera dunque per “rimpolpare” le rispettive fila, anche se su questo fronte delle novità potrebbero aversi solo in questo fine settimana. Resta, infatti, ancora l’incognita rappresentata dall’ “Unione democratica di centro” che, nei mesi scorsi, aveva ventilato l’ipotesi di una lista autonoma capeggiata da Antonio Purri, ex sindaco di Guardavalle.
Gazzetta del Sud del 16 marzo 2011 – Francesco Ranieri