Domenica 1 marzo a Polistena si é svolta una importante iniziativa organizzata dalla sezione cittadina del partito comunista d’Italia dal tema: RICOSTRUIRE IL PARTITO COMUNISTA, UNIRE LA SINISTRA. In una sala gremita di persone, ospite d’eccezione il segretario nazionale del partito Cesare Procaccini che ha concluso i lavori.
Ad affermarlo l’ufficio stampa del Partito Comunista d’Italia Sezione di Polistena.
Ha introdotto il dibattito il segretario della sezione Fabio Racobaldo che ha ribadito il ruolo dei comunisti e la necessità storica di riunire le forze per costruire un nuovo ordine mondiale contro il capitalismo. Racobaldo si è poi soffermato su Polistena ricordando che i comunisti hanno una storia gloriosa a Polistena avendo contribuito al cambiamento della città che oggi continuano ad amministrare con successo.
Fabio Russo della giovanile comunista, si è soffermato sui giovani esortando ad un rinnovamento delle classi dirigenti che. come a Polistena rappresentano l’anima di un’Amministrazione Comunale che ha cambiato il volto della città e costituisce un esempio concreto di onestà e un punto di riferimento per risolvere i problemi dei cittadini.
Lorenzo Fasci segretario provinciale ha sottolineato l’importanza del percorso avviato per la ricostruzione del partito comunista in Italia in funzione di un più ampio e articolato progetto di unità delle sinistre sui contenuti che parta dal lavoro e dal rispetto della Costituzione.
Michele Tripodi Sindaco della cittá e ricandidato alle comunali di maggio nel condividere gli intenti per la ricostruzione del Partito Comunista, ha parlato di necessità per il popolo italiano che non trova piú punti di riferimento a sinistra. È toccato a Michele Tripodi tracciare gli elementi distintivi della sua amministrazione. “In questi anni abbiamo dovuto resistere alle leggi ingiuste del Governo Renzi che in nome dell’austerità ha drasticamente tagliato i fondi alla scuola, alla sanità, ai comuni. Con l’abbattimento dell’IMU sulla prima casa, l’assegno di sopravvivenza per i giovani disoccupati, il canone patrimoniale non ricognitorio, fatto pagare ad Enel e Telecom, abbiamo voluto lanciare dei segnali di ribellione ed al contempo di vicinanza ai cittadini. Abbiamo svolto un grande lavoro negli interessi esclusivi del popolo di Polistena ed andremo avanti riproponendo al primo punto del nostro programma la lotta alle mafie e alla corruzione”.
Il segretario regionale del PCdI Michelangelo Tripodi si è detto convinto che Polistena avrà un nuovo Sindaco nella persona di Michele Tripodi perché ha amministrato con onestà rendendo il comune di Polistena un modello da seguire. Ha poi definito la decisione del PD di candidare al comune comune Anna Giancotta, una scelta di facciata per coprire una sicura sconfitta elettorale. Michelangelo Tripodi ha auspicato che la ricostruzione del partito comunista possa avvenire tenendo conto dei segnali importanti che provengono da altri paesi europei come la Grecia “il premier Tsipras” – ha continuato – “ha avuto il coraggio di dire no ai diktat dell’Europa ed adottare misure sociali come la possibilità di dare gratuitamente l’energia elettrica a 300.000 famiglie povere”. Dal segretario regionale del PCdi anche una stoccata ad Oliverio. “I primi segnali della nuova Regione non sono incoraggianti”.
Infine Cesare Procaccini. Segretario Nazionale del PCdI ha compiuto un’analisi storica sul bisogno di rappresentanza che, dopo la caduta del muro di Berlino, i lavoratori hanno in Europa. “C’è bisogno in Italia di un partito comunista unico capace di organizzarli e di condurre insieme battaglie per la difesa dei diritti costituzionali, contro il jobs act e la libertà di licenziamento che il governo Renzi, facendo peggio di Berlusconi, ha subdolamente introdotto”. Ha poi così proseguito “Dalla caduta del Governo Prodi in avanti sono stati compiuti molti errori che hanno determinato sconfitte per i comunisti. Ora è giunto il momento di riprendersi il giusto spazio senza nostalgie ma guardando al presente a come cioé rappresentare nel nostro paese un’opposizione di sinistra, che parli alla gente ed evitando che i vari Salvini e le pulsioni fasciste diventino riferimenti pericolosi”.