Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno posto fine alla breve – ma ben avviata – latitanza di Ieranò Rocco Francesco e Giovinazzo Raffaele rispettivamente di 41 e 29 anni, entrambi di Cinquefrondi (RC).
I due catturandi erano sfuggiti all’operazione “Vittorio Veneto” dello scorso 26 giugno, che aveva riguardato l’esecuzione di due distinti decreti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e dalla Procura di Palmi.
La Procura Distrettuale aveva emesso il citato provvedimento restrittivo nei confronti di entrambi i soggetti, per associazione finalizzata al traffico illecito di armi e di sostanze stupefacenti, ed aveva ordinato il fermo anche di altre 6 persone, tutte arrestate. Le indagini dei Carabinieri coordinate dalla D.D.A. reggina avevano consentito di ricostruire tutte le fasi della filiera del narcotraffico: dall’acquisto, al trasporto e allo smercio nei mercati dell’Italia settentrionale, avente come base operativa Cinquefrondi.
A scovarli all’interno di un’abitazione dotata di tutti i confort, ubicata nel pieno centro del comune di Polistena (RC), sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo.
Il blitz è scattato poco dopo le 03.00 del mattino. I militari hanno fatto irruzione nel nascondiglio attraverso una finestra dello stabile, all’interno del quale i due avevano trovato rifugio. Alla vista dei militari, GIOVINAZZO Raffaele e IERANO’ Rocco Francesco si sono subito arresi gettandosi a terra.Sul conto di IERANO’, invece, la Procura della Repubblica di Palmi aveva emesso un altro provvedimento di fermo scaturito a seguito delle indagini effettuate per l’omicidio di FOSSARI Francesco, avvenuto a Melicucco (RC) il 2 agosto 2011, di cui IERANO’ sarebbe stato il responsabile. Nell’ambito della stessa operazione erano state arrestate altre 5 persone, di cui 4 componenti della famiglia FOSSARI, che avrebbero cercato di vendicare l’omicidio del congiunto.
Non si esclude che entrambi, sentendosi braccati dai Carabinieri, stessero per abbandonare quel nascondiglio: erano infatti vestiti di tutto punto e con i pochi bagagli già pronti.
A conclusione dell’attività, non sono stati effettuati sequestri, mentre sono stati denunciati per favoreggiamento 2 soggetti (entrambi di Polistena e pregiudicati): il proprietario di casa – I.R. di 43 anni – e N.S. di 28 anni, che curava i rapporti con l’esterno dei due catturandi e provvedeva alle loro necessità. Presso l’abitazione del 28enne, infatti, sono state rinvenute anche le chiavi del covo.
I due arrestati, terminate le formalità di rito, sono stati associati entrambi presso la Casa Circondariale di Palmi.