Lo hanno trovato, nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, appollaiato tra i rami di un albero, in piazza Tito Minniti, alcuni cittadini che stavano passeggiando e subito hanno allertato il maresciallo Carla Russo, comandante della locale stazione dei carabinieri, che ha contattato i responsabili della sezione locale dell’Arci Pesca. Appena si sono avvicinati i volontari Celestino Gagliardi, Emidio Monterosso, Francesco Chiera e Rocco Piscioneri, lo hanno riconosciuto come un giovanissimo esemplare di gufo reale. Durante la fase di recupero del volatile, è risultato subito evidente che il gufo non presentava ferite e che, probabilmente durante la caccia notturna, aveva perso la “rotta”. Verificate, dunque, le buone condizioni di salute del pennuto, il Centro recupero animali, dell’Arci Pesca, che ha sede a Locri, ha disposto che per qualche giorno l’uccello sia affidato alle cure dei volontari di Placanica che, nella loro attività di protezione civile, ormai decennale, possono vantare un’esperienza consolidata anche nel recupero di esemplari di fauna selvatica, trovati casualmente in difficoltà in ambienti sia campestri che urbani. Il rapace, stanco e stremato dalla fame, è stato trasportato nella sede locale dell’Arci Pesca, dove è stato rifocillato e dove resterà per qualche giorno prima che i volontari gli restituiscano la libertà.
Gazzetta del Sud – Imma Divino