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Dopo l’incarico assegnato all’ing. Francesco Clemeno – figlio dell’assessore Giuseppe – è adesso la volta dell’architetto Giuseppe Finis. Tutto regolare. Il fatto che il progettista sia figlio dell’assessore alla sanità, nonché vicesindaco in carica, è “relativo”. Il Comune come “ufficio di collocamento”, dunque? È l’amara constatazione del consigliere di minoranza Domenico Cirillo che, a pochi mesi dalle elezioni, lamenta il «totale fallimento di un’amministrazione che non si preoccupa di intervenire per la soluzione dei gravi problemi che attanagliano l’intero territorio, utilizzando, magari, finanziamenti provinciali e regionali, ma ponendo in atto una politica che sfregia ogni regola del buon senso». Una conferma, per il consigliere, che giunge dalle «ultime determinazioni e delibere» in cui si evidenzia che la copertura di spesa dei lavori di progettazione e sistemazione, come l’arteria che collega il centro alla frazione Titi non è altro che un prestito che il comune di Placanica si è impegnato a chiedere alla Cassa depositi e prestiti, assegnando l’incarico di progettazione al figlio del vice sindaco. «Si tratta di strade – sottolinea Cirillo – che versano in penose condizioni già da anni e che noi dell’opposizione riteniamo avrebbero dovuto essere già state fatte tanto tempo fa. E’giusto realizzarle le opere, il problema è che l’amministrazione interviene solamente a pochi mesi dalle elezioni e altro angosciante e grave problema, è che tali lavori di progettazione vengono affidati a figli di amministratori comunali in carica». Il riferimento è al figlio del vice sindaco in carica Franco Finis, al quale, con determina n. 86 è stato dato mandato per la progettazione esecutiva dei lavori di sistemazione della strada Placanica-Titi. Una determina, in verità, già contestata in passato dal gruppo di minoranza “Movimento solidale” ( di cui fa parte Cirillo) che, per la mancanza dell’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, ne aveva chiesto la revoca.

Gazzetta del Sud – Imma Divino

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