“Dopo aver ricevuto a Catanzaro la medaglia del Capo dello Stato, nell’ambito della IV edizione del Premio “Vivarium” promosso dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, Caterina Rizzo presenta ora la sua recente produzione artistica in una interessante mostra dal titolo “Il colore della luce”, allestita nei locali della “Tonnara” di Pizzo, con l’adesione dell’assessorato comunale alla cultura e dell’assessorato al turismo.
La mostra, inaugurata sabato, rimarrà aperta sino al 7 agosto e sarà certamente l’occasione per approfondire la conoscenza di questa qualificata artista napitina che nel corso dell’ultimo anno si è imposta a numerose manifestazioni, ricevendo riconoscimenti e premi.
“Già il titolo – scrive il giornalista Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi – è più che indicativo. Arte come colore, come luce, come momento di condivisione della bellezza della natura che nella tavolozza di Caterina Rizzo trova la sua naturale e, direi, appropriata collocazione. E in effetti le opere di Rizzo, allieva del maestro Giuseppe Vitetta verso il quale nutre sentimenti di stima e ammirazione, si caratterizzano tutte per le forti e calde tonalità usate dalla pittrice, colori che rimandano al sole e al mare della Calabria, ma soprattutto a quei sentimenti di genuina bellezza e sensibilità d’animo propri della gente del Sud”.
Bellezza e sensibilità presenti anche nel dipinto “Nel nome del Padre”, con il quale l’artista si è aggiudicata la medaglia di Napoletano.
“Un’opera – ha scritto la giuria – che è la sintesi della spiritualità di Giovanni Paolo II, sapientemente coniugata con i luoghi religiosi cari ai catanzaresi (l’interno del Duomo e il campanile), simbolo di rinascita e di riscatto sociale, dopo i bombardamenti subiti dalla città capoluogo nel 1943”.
Un’artista, insomma, che in poco tempo ha varcato i confini regionali ed è entrata a pieno titolo nel panorama dell’arte contemporanea.