Detenevano cocaina presso la loro abitazione. Coniugi arrestati dai Carabin ieri.Nella serata di venerdì 18 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Piraino hanno arrestato, in flagranza di reato, D.C., 50enne originario di Patti, e E.M., 44enne originaria di Sant’Angelo di Brolo, coniugi abitanti in Piraino, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio finalizzati anche prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Piraino hanno svolto numerosi controlli nei confronti di soggetti gravitanti nel territorio, perlopiù di giovane età, segnalandone, nelle ultime settimane, 10 quali assuntori di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di cocaina per uso personale. L’attività di analisi dei citati controlli, ha permesso ai Carabinieri di individuare, quale possibile centrale di spaccio, l’appartamento in uso ai due coniugi. Pertanto i Carabinieri della locale Stazione, con il supporto dei cani antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), sono intervenuti presso l’abitazione, eseguendo una perquisizione domiciliare. L’attività di ricerca ha consentito di rinvenire, abilmente occultati all’interno del bagno, circa 17 grammi di cocaina, suddivisa in tre involucri di cellophane termosaldati, di cui due già confezionati per lo spaccio, oltre ad un bilancino di precisione, sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente e materiale per il confezionamento.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato, la sostanza stupefacente è stata inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche per le analisi di laboratorio ed i due coniugi sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, D.C. e E.M. sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione. All’esito dell’udienza direttissima, il Giudice presso il Tribunale di Patti (ME), dopo aver convalidato l’arresto operato dai Carabinieri, ha sottoposto l’uomo alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.