Di seguito il comunicato stampa diffuso dal candidato del PdS-MPA all’ARS Beppe Picciolo: “Dobbiamo garantire continuità assistenziale alle Isole Eolie con un servizio all’avanguardia come la Telemedicina. Non possiamo permetterci di perderlo perché resteremmo arretrati rispetto ad altre regioni nello sviluppo del sistema sanitario”. Così interviene il candidato del PdS-MPA all’ARS per le elezioni del prossimo 28 ottobre, l’On. Beppe Picciolo che, oggi, si trova a Lipari per illustrare iniziative e problemi legati a questa tecnologia. L’esponente del Partito dei Siciliani si propone di riorganizzare le guardie mediche delle Isole Eolie che offrono all’utenza una opportunità di diagnosi di alto livello e in tempi rapidi.
“Il servizio di telemedicina, attivo presso il presidio di continuità assistenziale di Lipari dal 2006 – spiega Picciolo – non opera più in H24 perché, lo scorso dicembre, è scaduta la convenzione con l’ASP 5 di Messina. Ma è assurdo pensare di interrompere l’erogazione di una prestazione sanitaria così essenziale che, nella maggior parte dei casi, fa la differenza tra la vita e la morte”. Il candidato ha deciso di abbracciare l’idea dell’Associazione Nazionale Sanitaria Piccole Isole o ANSPI che ha lavorato tanto in questi anni per ,mantenere la tecnologia. Questa infatti permette di realizzare accertamenti attraverso teleanalisi e telecardiologia in territori remoti quali possono essere appunto le Isole Eolie. Il progetto era nato in via sperimentale con un accordo tra il Ministero, l’assessorato regionale alla Salute e l’ASP 5 ma non ha mai funzionato a regime. L’accordo in H24 (alla presenza di due medici), stipulato con l’ex direttore generale dell’ASP 5 Giuffrida, non è stato rinnovato dal manager Poli. La struttura necessita di due dipendenti sanitari perché uno solo non è sufficiente per gestire strumentazione ed unità operativa.
“Occorre un raddoppio di presenza medica – aggiunge Picciolo. Non si tratta di una richiesta extra ma di un accorgimento previsto dal Sistema Sanitario. Ovvero, nelle guardie mediche delle Eolie, è prevista la voce di un medico aggiuntivo nei periodi critici quali i mesi estivi in cui questi luoghi sono più popolati ma anche quelli invernali (in cui gli stessi sono difficilmente raggiungibili)”. La Regione e L’ASP 5 dovrebbero farsi carico delle spese di gestione del servizio perché il Ministero ha già speso 2 milioni di euro per le spese dell’impianto.
“La proposta dell’ANSPI che io sosterrò – continua Picciolo – è quella di utilizzare il fondo della quota capitaria che, ogni anno, viene erogata per le cure dei cittadini in modo maggiorato per le Isole Eolie e per tutti quei territori che affrontano i disagi oggettivi relativi ai collegamenti. “In pratica – conclude l’esponente del PdS – bisognerà essere più sensibili nella distribuzione della cifra destinata all’assistenza sanitaria verso le Isole e verso un servizio come la Telemedicina che è uno dei migliori in campo nazionale ed è diventato un riferimento per tutta la regione”.