Nella giornata di ieri 18 settembre 2014 i Carabinieri della Stazione di Petilia Policastro hanno dato luogo ad una articolata operazione di polizia giudiziaria avente come oggetto la verifica del corretto uso ed allaccio di energia elettrica nel Comune e nelle frazioni attigue.
L’attività di verifica è stata svolta congiuntamente con personale specializzato dell’ENEL e ha riguardato alcuni esercizi commerciali e abitazioni private del paese.
Dopo alcuni obiettivi monitorati ( un bar , un forno e due abitazioni private) risultate perfettamente in regola, l’attenzione si è concentrata su una palazzina via Aldo Moro, al civico 46.
Qui, dopo lunghi e approfonditi accertamenti ( è stato necessario anche rompere alcune mattonelle dell’androne della palazzina per aver contezza di dove finissero alcuni cavi “anomali”) , si è rilevata un’anomalia a due contatori che servivano due distinti appartamenti: in pratica vi erano delle derivate –parzialmente occultate nel muro – che spalmavano il consumo di energia elettrica dei due appartamenti sulla rete pubblica, concretizzando così il furto di energia elettrica.
Il modo ingegnoso con cui i dimoranti di fatto rubavano l’energia è stata di chiara intuizione da parte dei militari, i quali per una maggiore e opportuna chiarezza, hanno in ogni modo chiesto un’ulteriore attività peritale da parte dei tecnici che ha confermato la purtroppo frequente attività di esclusione dei contatori domestici con parallelo allaccio abusivo alla rete pubblica ( le prese delle corrente erano perfettamente funzionanti anche con i contatori “ufficiali” spenti).
I due arrestati sono C. Vittorio, cl..1954, con precedenti penale ed ex sorvegliato speciale, e la M. Sabrina, classe 1985. Gli stessi hanno addotto delle blande giustificazioni a quanto contestato nelle immediatezze, dichiarando di aver compiuto qualcosa di non particolarmente grave; come noto invece, per il nostro ordinamento penale il furto di energia elettrica è assimilato al furto di una cosa mobile.
I due , dichiarati in arresto in flagranza di reato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria crotonese sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida prevista per oggi, al termine della quale sono stati convalidati gli arresti, rimessi in libertà i due soggetti e fissato per marzo 2014 la direttissima.
L’attività di polizia giudiziaria della Stazione di Petilia , rientra nell’ambito di un apposito servizio disposto dalla Compagnia di Petilia Policastro su tutti i nove comuni dell’Alto Marchesato di propria giurisdizione, volto a reprimere tale condotta illecita che talvolta viene a ledere interessi di privati ma molto più spesso causa perdite economiche non trascurabili all’erario pubblico.