Nelle giornate scorse si è concluso un ciclo di incontri con oggetto l’educazione alla legalità, che ha visto il Comando Compagnia Carabinieri visitare diverse scolaresche nell’intero ambito territoriale di competenza.
Sono stati ben 14 gli Istituti che hanno accolto con educazione ed entusiasmo i militari, i quali a loro volta sono stati ben lieti di illustrare la loro attività quotidiana di servizio, chiacchierare con i ragazzi, rispondere alle loro curiosità e parlare in maniera accorata riguardo alcune importanti tematiche che interessano la fascia d’età dei teen agers.
Le Scuole visitate sono state il Liceo Classico di Santa Severina, quello Scientifico di Petilia Policastro, il professionale di Petilia Policastro e di Cotronei, le scuole medie di Roccabernarda, San Mauro Marchesato ed ancora di Petilia, dove i militari hanno fatto visita anche alle scuole elementari per un numero complessivo di più di 600 ragazzi incontrati.
Gli incontri, della durata di tre ore ciascuno, hanno visto i militari presentare l’attività dell’Arma dei Carabinieri, istituzione che quest’anno ha compiuto 201 anni di storia, illustrare come sia capillarmente diffusa sull’intero territorio nazionale e le sue varie componenti territoriali e specialistiche. Particolare cura è stata posta sul richiamare l’attenzione sul numero di emergenza “112”, al quale gratuitamente si possono effettuare delle segnalazioni su eventuali problematiche o urgenze: è stato spiegato ai ragazzi, ormai tutti in possesso di un cellulare, che grazie alle loro segnalazioni potrebbero aiutare i Carabinieri ad essere presenti in maniera ancor più incisiva sul territorio, invitandoli ad essere quindi tanti “piccoli carabinieri” in giro per i vari paesi.
Con molta partecipazione sono stati sviluppati anche i temi della legalità e della criminalità diffusa e organizzata, con riferimento alle realtà dell’entroterra crotonese: è stato osservato come la criminalità organizzata si possa sconfiggere, con un risposta sinergica delle istituzioni e della popolazione, con il rifiuto della cultura del compromesso, della prevaricazione e con il sistematico rispetto delle regole e dei diritti, quegli altrui ma anche con la pretesa del rispetto dei propri diritti.
È stato analizzato come, anche nelle terre a forte connotazione mafiosa, l’uomo qualunque, se onesto e rispettoso delle legge, può e deve fare la differenza: è stato spiegato, che l’eroe non è tanto il Giudice o il Carabiniere che combattono in prima linea, ma l’eroe potrebbe essere proprio il genitore di ciascuno di quei ragazzi, un uomo qualunque, che conducendo una vita rispettosa delle regole e leggi, pagando le tasse, cercando di amare realmente il proprio paese preservandolo da scempi o malgoverni verrebbe a costituire un mattone, uno dei tanti, di quel muro necessario a tener lontano dal nostro viver civile ogni sistema mafioso, prevaricazione e violenza.
Durante gli incontri sono state spiegate anche le problematiche inerenti alcuni atteggiamenti prevaricanti che possono sfociare nel bullismo, l’uso e consumo di droghe ed alcool e di come alcune condotte, come il semplice e saltuario consumo di cosiddette droghe leggere anche a quell’età, possano portare delle conseguenze negative, oltre che sul piano della salute, anche per quanto concerne il futuro lavorativo del domani.
Particolari raccomandazioni sono state effettuate anche in merito all’utilizzo del web e dei social forum, strumenti, come tutta l’informatica, utilissimi, ma che hanno connaturate delle insidie dovute ad un utilizzo poco avveduto: così nelle chat, come nella vita reale, si è arrivati alla conclusione condivisa di non dare mai confidenza a sconosciuti, specie se più grandi, di stare attenti alla diffusione di fotografie e dati personali che potrebbero essere utilizzati in maniera impropria.
Presso le elementari di San Mauro Marchesato sono arrivati le unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia: tra lo stupore ed il divertimento dei bimbi, i pastori tedeschi in servizio all’Arma hanno dimostrato le loro capacità nello scovare droga, esplosivi o nel ricercare persone scomparse.
Inoltre diverse scolaresche delle elementari si sono avvicendate nel fare visita alla locale Compagnia Carabinieri di Petilia: qui è stato mostrato ai bambini come vivono e lavorano i Carabinieri, sono state mostrate le autovetture dei militari, è stato illustrato il funzionamento della Centrale Operativa ed alla fine di ogni incontro è stata organizzata una semplice ma graditissima pausa a base di pane e nutella, durante la quale Carabinieri e ragazzi hanno fraternizzato e consumato come veri amici la merenda insieme.
Gli incontri sono stati valutati positivamente ed apprezzati anche dai Dirigenti Scolastici, ben lieti di approfondire ulteriormente queste tematiche di fondamentale importanza, e ben impressionati dall’ottimo ritorno di attenzione e partecipazione dei giovani studenti.
L’attività, verso la quale sono stati profusi grande impegno ed attenzione, è ormai da anni ritenuta di fondamentale importanza dal Comando per avvicinare i ragazzi alle Istituzioni, per abbattere quello steccato invisibile ma, purtroppo ancora presente, di diffidenza nei confronti dei tutori della legge, cercando di puntare sulle nuove generazioni affinché crescano con i valori della legalità e del rifiuto ad ogni compromesso mafioso.