“La fraterna solidarietà del PCI Sicilia va all’attivista, pacifista e anarchico messinese Claudio Risitano e a tutte le donne e gli uomini che continuano a lottare per la pace nel mondo, contro la devastazione e lo sfruttamento del territorio, contro le tante ingiustizie nel mondo del lavoro, dalla precarietà alle morti sul lavoro alle delocalizzazioni, contro le immani speculazioni energetiche, per la libertà di stampa e contro lacci e lacciuoli creati ad hoc per ostacolare il dissenso e la ricostruzione della necessaria coscienza di classe”.
Lo scrive, in un comunicato, Marco Gambuzza, operaio pacifista e ambientalista, segretario regionale del partito comunista italiano. “Compagne e compagni, – continua – costretti a disobbedire alle stringenti limitazioni di manifestare il proprio dissenso e la necessaria contrarietà a tutte le guerre e ad ogni strumento di morte e di violenza”.
Prosegue Gambuzza: “siamo solidali e ringraziamo tutte le compagne e i compagni a partire dagli studenti e dai lavoratori che pacificamente e senza indietreggiare di un passo continuano a manifestare PACIFICAMENTE la convinta contrarietà alla realizzazione e permanenza nel territorio Italiano di strutture di morte quali il Mous di Niscemi, di Basi Militari italiane e straniere, e contro infrastrutture inutili e dannose quale il ponte sul fantastico stretto di Messina”. “Noi siamo contrari – conclude il segretario del PCI – al continuo aumento della produzione, donazione e commercializzazione di armamenti di morte“.