Una pensionata (B.C.) di 73 anni è stata aggredita e derubata nel tardo pomeriggio di venerdì scorso da tre malviventi. I ladri, con volto coperto da passamontagna, hanno preso di mira la loro casa di contrada “Farciali” , a poche decine di metri dal Calvario cittadino, villetta un po’ isolata. E’ una famiglia perbene, molto conosciuta in paese, il marito è un uomo affabile e simpatico, da tutti benvoluto. Ieri a Pazzano tutti hanno portato sostegno ai due compaesani “sfortunati”.Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, i tre delinquenti dopo aver immobilizzato l’anziana legandola ed imbavagliandola, si sono impossessati di circa millecinquecento euro in contanti e di due fucili da caccia legalmente detenuti dal coniuge, che in quel momento si trovava in paese. I tre, prima di fuggire, hanno allentato le corde che tenevano legata l’anziana, consentendole di liberarsi e di lanciare l’allarme accolto da alcuni vicini che hanno prontamente chiamato gli uomini dell’Arma guidati dal comandante maresciallo Salvatore Mesiti, che si sono tempestivamente recati sul luogo dell’accaduto. E ritorna la paura nel centro abitato e anche tra i paesi limitrofi, mentre si torna a parlare di sicurezza e potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio. Ma anche di un piano che possa ridare tranquillità all’area dell’entroterra reggino che da mesi è sotto la luce dei riflettori per i diversi episodi di cronaca nera avvenuti, che destano sicuramente preoccupazione. L’ultimo angoscioso episodio di violenza verificatosi a Pazzano ha trovato immediata risposta di solidarietà, quindi, sia da parte della cittadina che della comunità cristiana. Solidarietà espressa con la partecipazione alla manifestazione di condanna di un odioso episodio di aggressione alla vita, soprattutto se debole, come nel caso di persone anziane: vero pilastro portante dell’intera comunità non solo pazzanese.
Elia Fiorenza