Sono tre le persone arrestate ieri in flagranza dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Patti per il reato di furto aggravato in concorso. Padre, madre e figlio si aggiravano nei pressi della Piazzetta delle Grotte in località Mongiove come una qualsiasi famiglia che si reca a trascorrere un pomeriggio al mare. Erano invece attrezzati di tutto punto con un vero e proprio campionario di pinze, flex, cesoie, forbici, coltelli e lampadine di ogni dimensione e forma.
L’intera famiglia in trasferta da Merì (Me) e composta da Trovatello Antonino, quarantanovenne, Cannavò Tindara, trentanovenne ed il figlio Antonio, è stata sorpresa da un poliziotto libero dal servizio, intenta a scassinare una delle tante auto parcheggiate. I tre avevano già mandato in frantumi il finestrino dell’auto presa di mira e prelevato, rapidi e precisi, quanto di valore all’interno.
Poi la fuga, inseguiti dallo stesso agente e dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Patti subito sopraggiunti. Sono stati bloccati ed arrestati poco dopo, con a bordo gli attrezzi per agire indisturbati, la somma di circa 1.000 euro con alcune banconote di valuta straniera, la refurtiva appena trafugata ed altri oggetti poi riconosciuti da altre vittime che nella stessa giornata ne avevano denunciato il furto a bordo delle rispettive autovetture parcheggiate lungo il litorale.