Sono questi i casi in cui il colore politico deve essere messo da parte. Dove la responsabilità di essere rappresentanti di una terra tanto bella quanto difficile come la Calabria deve pesare come un macigno.
Gli eventi criminosi che si sono susseguiti in questi mesi nella città Capoluogo della Calabria e in tutta la provincia non lasciano più spazio a dubbi e interpretazioni.
Il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine si sta rivelando preziosissimo e occorre sostenerlo maggiormente. Ma accanto a questo devono accompagnarsi azioni mirate contro il fenomeno del racket delle istituzioni a tutti i livelli, a partire dalla rappresentanza parlamentare.
Senatori e deputati calabresi che occupano autorevolmente le commissioni deputate come quella antimafia sono oggi chiamati ad uno sforzo unitario. Ecco perché il mio primo appello è rivolto al ministro dell’interno Marco Minniti, alla presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, che pure ha visto la sua elezione proprio in un collegio calabrese, e a tutti gli altri membri.
Si lavori al più presto ad un tavolo che valuti attentamente la situazione e ponga i dovuti argini a questa escalation davvero preoccupante. Non tardiamo, questa terra chiede certezze e normalità!>>