I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito di mirati servizi finalizzati a garantire la sicurezza sulle strade, hanno realizzato nella giornata di ieri 07 novembre, un servizio straordinario di controllo finalizzato a sensibilizzare – soprattutto i più giovani – all’uso corretto del casco a bordo di motocicli e ciclomotori.
Dal 1986 la “Legge Casco”, impone l’obbligo di indossarlo un obbligo troppo spesso disatteso nella provincia di Palermo e in particolar modo in città dove esiste la diffusa convinzione che la protezione serva solo alle alte velocità.
I servizi hanno visto l’impiego di 16 pattuglie anche a bordo di moto che hanno effettuato posti di controllo in tutte le zone di Palermo: Piazza Sturzo, Piazza Politeama, Piazza Verdi, Piazza Giulio Cesare, Piazza Regalmici, Piazza Vittorio Veneto, ma anche a Mondello, a Brancaccio e nel quartiere Kalsa.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo tengono a sottolineare che non si tratta di una “caccia” al contravventore come in un gioco tra “guardia” e “ladri”.
All’uso del casco è legata la possibilità di salvarsi la vita e la propria incolumità in caso di scivolata , incidente, brusca frenata, effetto inusuale nel circuito cittadino.
L’attività di prevenzione nello specifico settore continuerà anche nei prossimi giorni e a tal riguardo sé bene raccomandare che si parla di uso scorretto del casco, si è passibili di contravvenzione, anche per i seguenti casi:
• indossare il casco senza essere allacciato perfettamente e in sicurezza;
• trasportare il casco sotto il sellino;
• non meno, il casco portato al braccio o tenuto fra i piedi.
La sanzione amministrativa è di euro 80 con il fermo del mezzo per 60 giorni.
Nel caso in cui il mancato uso del casco riguarda un minore trasportato, della violazione risponde il conducente.
13.500 euro di contravvenzioni elevate e 35 mezzi sequestrati, a fronte di 86 ciclomotori controllati, hanno messo in evidenza che quasi tutti i centauri che circolano senza casco non si curano nemmeno di assicurare il proprio motociclo per la responsabilità civile costituendo così un pericolo per se stessi e per gli altri.