SONY DSCSono stati i Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari ad intervenire, – come precisato in questa nota diffusa stamani –  su disposizione della Centrale Operativa del 112, presso il centro commerciale Forum di Palermo in via Pecoraino, dove gli addetti alla sicurezza, congiuntamente ad un finanziere libero dal servizio, avevano fermato tre persone che avevano poco prima tentato di rubare dalla cassa di un esercizio commerciale all’interno della galleria del noto megastore.

 L’immediata ricostruzione dei militari dell’Arma, ha permesso di rivelare il modus operandi. Una volta entrati nel negozio Giocheria, Maksim Rudin, nato in Russia, classe 1987, con una scusa attirava l’attenzione del cassiere chiedendogli di aiutarlo a cercare una bambola per bambini, appena il cassiere si allontanava, l’atro soggetto identificato in Bagatski Sergei, nato in Repubblica Lituana, classe 1977 si avvicinava alla cassa cercando di prendere i soldi custoditi, mentre la donna, identificata in Vakhonina Natalia, nata in Russia, classe 1981 rimaneva sull’uscio della porta per fare da palo, con la funzione di segnalare l’arrivo di eventuali addetti alla sicurezza.

 Il Bagatski accortosi che era stato notato dal finanziere, desisteva dall’intento di prendere i soldi dalla cassa chiudendo frettolosamente il cassetto, ma anziché allontanarsi con i suoi complici, girava dietro il bancone cercando di avvicinarsi nuovamente alla cassa. Quest’ultimo, poco dopo veniva avvisato dalla donna che stavano arrivando gli addetti alla sicurezza decidendo così di desistere definitivamente dai suoi intenti criminali.

Altresì approfittando della confusione, Maksim cercava di allontanarsi per le gallerie del centro, ma veniva bloccato dai Carabinieri e dagli addetti alla vigilanza, veniva trovato in possesso di una borsa di pelle nera, con schermatura in alluminio artigianale, utilizzata verosimilmente per eludere i sistemi antitaccheggio, con all’interno un giubbotto “Conbipel” con etichetta, un magnete utilizzato per togliere i dispositivi antitaccheggio ed una piccola pinza da elettricista.

 Successivamente veniva ispezionata anche l’autovettura in uso ai tre, una Volvo S80 parcheggiata all’interno dell’area del centro commerciale.

 All’interno del mezzo veniva rinvenuta svariata merce di provenienza illecita quali orologi, portafogli, custodie per cellulari, nonché coltelli, un tirapugni, targhe anteriori e posteriori di un’autovettura, del nastro isolante in alluminio utilizzato per confezionare le borse con la schermatura artigianale.

 I tre cittadini stranieri, senza fissa dimora, sono stati pertanto dichiarati in stato di arresto perché resosi responsabili dei reati di tentato furto aggravato in concorso, ricettazione e detenzione di armi bianche ed oggetti atti ad offendere.

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