E’ accaduto nei giorni scorsi, quando i Carabinieri della Compagnia San Lorenzo hanno fatto irruzione all’interno del quartiere “Zen 2” di Palermo, svolgendo una serie di perquisizioni locali, è in particolare lungo la via Costante Girardengo.
L’attività, di Polizia Giudiziaria, finalizzata alla ricerca di armi, materiale esplodente, sostanze stupefacenti e quant’altro di illecita provenienza, ha interessato in particolar modo, i box ubicati al piano strada del padiglione di via Costante Girardengo tra i civici 13 e 15.
I militari dell’Arma, stante agli illeciti presenti nel quartiere “San Filippo Neri”, non son stati identificati i proprietari di detti locali adibiti a box, pertanto, è stato richiesto l’ausilio di una squadra dei Vigili del Fuoco per aprire l’accesso nei garage, opportunamente sigillati con catene e lucchetti di grosse dimensioni.
All’apertura delle porte d’ingresso, i Carabinieri, hanno rinvenuto diversi veicoli e parti di mezzi sicuro proventi di altri furti avvenuti tra il mese di dicembre 2013 e quello di gennaio 2014.
In particolare, venivano rinvenute è poste sotto sequestro, per essere poi affidati a ditta autorizzata:
- n. 4 SMART FOR TWO, tutte in pessime condizioni e mancanti di diverse parti meccaniche ed interni;
- n. 1 FIAT 500 vecchio tipo, in discrete condizioni;
- n. 1 ciclomotore PIAGGIO “CIAO”, sprovvisto di targa;
- un blocco motore di una SMART FOR TWO;
- svariati parti di mezzi (fari, centraline, portafusibili, parafanghi, cofani) etc.
A seguito degli accertamenti esperiti dai militari si riusciva a ricostruire la storia di ogni veicolo, contattando i rispettivi proprietari, per alcuni dei quali, come per una signora di 82enne che ha potuto rivedere la cara vecchia Fiat 500, in attesa del dissequestro da parte della competente Autorità Giudiziaria, che ha ringraziato i Carabinieri elogiandoli per il loro operato, anche perché era convinta che non l’avrebbe più riavuta.
Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale di Palermo, che sta eseguendo peculiari accertamenti matricolari, al fine di risalire ai proprietari dei mezzi e delle componenti rinvenuti nell’operazione.