Continua senza sosta l’azione di contrasto dei carabinieri del comando provinciale di palermo, tesa ad infrenare ogni azione di malintenzionate che immancabilmente abbandonano rifiuti di ogni genere, sia per strada che in aree private, realizzando così delle vere e proprie discariche a cielo aperto, a discapito della collettività.
Ad entrare in azione in due distinte operazioni sono stati i Carabinieri della stazione di Partanna Mondello, che hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria, cinque persone tutte palermitane per “attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso, ai sensi artt. 256, comma 1° e 3, d. Lgs. 152/2006 – 110 c.p.”
I primi tre F. n., nato Palermo classe 1954, titolare omonima ditta autotrasporti, con sede legale a palermo, F. s., nato palermo classe1987, entrambi residenti in questa via Ustica, G. l., nato palermo classe 1983, ivi residente Fondo Salvo.
La pattuglia della Stazione Partanna Mondello, nel transitare per viale Regione Siciliana nr. 5630, sorprendevano i predetti, mentre erano intenti a smaltire all’interno di area recintata, rifiuti speciali non pericolosi costituiti da scarti di demolizione, costruzione e scavo.
Da accertamenti, l’intera l’area adibita abusivamente a discarica è risultata di proprietà di uno dei denunciati F.s., per metri quadrati 500, sottoposta a sequestro unitamente all’autocarro Fiat Iveco e ruspa, utilizzati per trasporto e stoccaggio dei rifiuti.
La seconda operazione, è avvenuta sempre a Palermo nella serata di ieri, quando i militari della Stazione Carabinieri Partanna Mondello hanno deferivano stato libertà, C. f., nato palermo classe 1965, ivi residente viale dell’Olimpo, nullafacente, e F. g., nato palermo classe 1960, ivi residente via Rocky Marciano, nullafacente.
I militari operanti, poco prima, sorprendevano i predetti in viale Cesare Brondi, mentre smaltivano all’interno di un’area recintata, cui la proprietà è in corso di corso accertamento, adibita abusivamente a discarica a cielo aperto, riversando rifiuti speciali non pericolosi costituiti da scarti vegetali derivanti da potature.
L’intera area, di metri quadrati 4000, è stata sottoposta a sequestro unitamente all’autocarro Fiat Iveco, nella disponibilità dei prevenuti, utilizzato per trasporto dei rifiuti.
Entrambi i mezzi, sono stati affidati a ditta autorizzata per la custodia.