Riceviamo e pubblichiamo: <<Lunedì 16 Gennaio 2023 a Palermo, si è tenuto il Coordinamento Regionale delle consulte studentesche siciliane.
Durante la riunione, la Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Messina, Emilia Pace, ha presentato una proposta approvata all’unanimità, che richiede ai dirigenti di tutte le scuole della Sicilia tramite l’invio di una lettera, di emanare una circolare o modificare il regolamento d’istituto, inserendo nell’articolo al suo interno relativo alle assenze giustificate, l’aggiunta tra i motivi di salute delle mestruazioni e delle malattie croniche invalidanti quali endometriosi, vulvodinia etc. per un massimo di due giorni.

“Lo scopo di questa iniziativa è diffondere informazione e rendere sensibili riguardo queste tematiche gli studenti, ma soprattutto permettere alle studentesse di vivere la scuola in maniera confortevole e assentarsi senza preoccupazioni quando non si riescono a fare sforzi eccessivi.
È un gesto di solidarietà, abbiamo bisogno  di rendere note soprattutto le malattie anche definite “invisibili” che vengono tutt’ora diagnosticate con difficoltà e poco comprese.

Una testimonianza di una donna che parla dei propri sintomi infatti, può aiutarne un’altra.
I disturbi dell’endometriosi ad esempio comprendono oltre che la dismenorrea, anche dolore pelvico frequente, gonfiore, disturbi del sonno, problemi intestinali, infertilità, difficoltà sessuali etc. che non rendono affatto facile affrontare la giornata per chi ne soffre, a maggior ragione se nel periodo del ciclo.

Il congedo mestruale è una vera e propria conquista, e siamo contenti di poter portare avanti questa battaglia partita da Ravenna in campo dei diritti, in modo da riuscire a scrivere un’altra pagina da aggiungere al libro della storia delle conquiste in materia di uguaglianza e pari opportunità delle donne” dichiara la studentessa Emilia Pace, che proponendo alla dirigente Giovanna De Francesco l’iniziativa, è riuscita a far diventare il Liceo Classico F.Maurolico la prima scuola della Sicilia ad aver approvato la richiesta, prossima all’attuazione, invitando anche gli altri dirigenti ad accogliere la proposta e abbracciare la causa.>>

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