Contrasto dell’Arma al lavoro nero: scoperti ancora 5 lavoratori in nero, 17 irregolari e sospese n. 2 attività. 5 le denunce penali per violazioni alle norme in materia antinfortunistica.
Palermo e provincia, giovedì 30 ottobre 2014. I Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo CC Tutela Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, nel corso dell’ultima settimana di ottobre, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del lavoro nero hanno sottoposto a controllo:
– 2 attività commerciali;
– 1 Ente di Formazione Professionale;
– 8 cantieri edili,
a Palermo, Castelbuono, Blufi e Alimena.
Tutti i servizi sono stati svolti d’intesa fra il Comandante Provinciale di Palermo Col. Giuseppe De Riggi e del dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo, Ing. Michele Augugliaro nel quadro del rafforzamento della collaborazione fra i Comandi dell’Arma e le DTL siciliane. Nella circostanza sono stati scovati 5 lavoratori “in nero” e 17 irregolari su totale di 31 controllati. In 2 circostanze è scattata pertanto la sospensione amministrativa delle attività imprenditoriali ove venivano occupati lavoratori senza tutele previdenziali e assistenziali oltre la soglia del 20% di quello regolarmente assunto. Anche in questa circostanza i datori di lavoro regolarizzando le posizioni delle maestranze, hanno ottenuto la revoca dei provvedimenti impeditivi all’esercizio delle attività previo pagamento di 1950,00€ per singola posizione.
Le 5 denunce penali in stato di libertà hanno colpito in questi casi, oltre che i titolari delle ditte edili, anche quei tecnici, quali Ingegneri e Geometri, che all’interno dei cantieri devono svolgere quella funzione di controllo e coordinamento che la legge affida loro.
Nel contesto sono state contestate le seguenti violazioni:
• il non avere formato e informato i lavoratori sui rischi del cantiere;
• il non avere utilizzato scale portatili non conformi;
• il non aver assicurato i ponteggi con i dovuti ancoraggi;
• il non avere sottoposto a visita medica i lavoratori;
• avere utilizzato attrezzature non conformi;
• aver installato il ponteggio in prossimità di linee aeree.
In edilizia l’atteggiamento di certi imprenditori, che loro malgrado si trovano di fronte all’evenienza dei ribassi d’asta, è quello di risparmiare su tutto: la prima vittima di questa situazione è la sicurezza nei cantieri, rafforzata spesso dall’atteggiamento insofferente alle restrizioni fisiche del lavoratore stesso che non sempre segue le regole di autotutela durante le lavorazioni. Questo insieme di concause, crea un ambiente difficile e con il quale i Carabinieri si trovano a misurarsi tutti i giorni, ma che superano grazie allo spirito di servizio e alla dedizione al proprio lavoro.
Le predette attività permettevano di :
• comminare ammende per 42.556€;
• contestare sanzioni amministrative per 19.450€;
• recuperare contributi INPS per oltre 13.000€;
L’attività ispettiva continuerà anche nei prossimi giorni, puntuale e incessante, e sono ovviamente in programma il cambio delle fasce orarie e la variazione degli obiettivi, al fine di garantire la massima equità in ogni settore produttivo.