Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato un ordine del giorno, presentato dal capogruppo di Sinistra Comune Giusto Catania, in cui si impegna il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a chiedere al Ministro dell’Interno e al Governo di sospendere, in via transitoria fino a conclusione dell’iter parlamentare, gli effetti dell’applicazione del Decreto Sicurezza.
Contemporaneamente si chiede di aprire un confronto con la Città metropolitana e il Comune di Palermo e in generale con le città italiane, al fine di valutare le ricadute concrete di tale Decreto Legge sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori.
Nell’area metropolitana di Palermo – si legge nel testo approvato – risultano accolte 1700 persone di cui 700 adulti nei CAS, circa 400 fra adulti e minori inseriti nei progetti Sprar, 600 minori stranieri non accompagnati nei centri di accoglienza. Nella città di Palermo sono 300 i minori accolti nelle strutture e 84 hanno il prosieguo amministrativo disposto dal Tribunale dei Minori. Con le nuove disposizioni del Decreto Legge, moltissimi dei minori attualmente ospiti in tutta l’area metropolitana, al compimento del 18° anno di età rischiano di uscire dai percorsi di accoglienza e di finire in strada.
La cancellazione della protezione umanitaria lascerà senza uno status legale migliaia di richiedenti asilo vittime di tratta e minori non accompagnati, privandoli della possibilità di accedere ad un permesso di soggiorno per minore età. Anche molte vittime di tratta, che ottenevano con il riconoscimento della protezione umanitaria e la possibilità di soggiorno legale e di emancipazione dalle mafie, ricadranno nelle mani dei loro ex sfruttatori.
“E’ evidente – sottolinea Giusto Catania – che l’attuazione di questo decreto rischia di rendere più insicure le nostre città, per questa ragione è importante che da Palermo, città dell’accoglienza, giunga un messaggio forte al governo nazionale.”