L’Assemblea Territoriale Idrica, guidata dal vice presidente Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria, e su proposta dello stesso, ha confermato alla unanimità Leoluca Orlando come Presidente, già presidente e recentemente rieletto sindaco di Palermo e sindaco della Città Metropolitana di Palermo. Sono stati eletti componenti del direttivo: il sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petra, il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, il sindaco di Ventimiglia di Sicilia Antonio Rini, il sindaco di Misilmeri Rosalia Stadarelli, il sindaco di Prizzi Luigi Vallone e il sindaco di Carini Giuseppe Monteleone. Con riferimento alla richiesta del Comune di Cefalù di procedere ad adottare una determinazione dell’ATI in ordine ad aspetti gestionali del servizio idrico nella città di Cefalù, l’Ati all’unanimità, con il solo voto contrario e messo a verbale, del sindaco di Cefalù, ha deliberato che allo stato attuale non può assumere alcuna determinazione in materia di gestioni transitorie, poiché nelle more di attuazione dell’art 3 comma 3 lett f della lr 19/2015 non ha alcuna competenza in tal senso. “L’Assemblea Territoriale Idrica – dichiarano il Presidente Orlando e il vice presidente Cinque – prende atto che la gestione del servizio idrico è svolta dal Comune di Cefalù, titolare delle reti, così come si verifica in numerosissimi comuni della Sicilia e nella maggioranza dei Comuni della ex provincia di Palermo, e così come recentemente statuito dalla legge regionale 16/2017 art 4 per tutti i comuni ex EAS. “È evidente – concludono Orlando e Cinque – che sino alla definizione del periodo transitorio, il comune di Cefalù, proprietario delle reti e gestore del servizio, dovrà farsi carico degli oneri conseguenti, che peraltro risultano fortemente maggiorati per l’esistenza di un contratto di potabilizzazione particolarmente oneroso che non sembra sia stato rescisso”.