A sette giorni dal via della 97^ Targa Florio continua la serie di novità in arrivo dalla settima prova del Campionato Italiano Rally organizzata dall’Automobile Club Palermo e dall’Automobile Club d’Italia. L’edizione 2013 della corsa più antica del mondo sarà presentata nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell’Automobil Club palermitano in viale delle Alpi, alle 11.00 di mercoledì 25 settembre. Cerimonia di Partenza a Campoflice di Roccella alle 22.30 di sabato 28 settembre in Piazza Garibaldi, sede anche del traguardo finale alle 21.00 di domenica 29. In seguito alla segnalazione della Questura di Palermo, che per ragioni legate all’ordine pubblico ha consigliato agli organizzatori di spostare la Cerimonia di Partenza dal Capoluogo siciliano, è stata immediata la decisione di portare anche l’inizio dell’evento a Campofelice, già quartier generale della competizione.
La Questura palermitana ha comunicato agli organizzatori le notevoli e crescenti esigenze di ordine pubblico a Palermo nel pomeriggio del 28 settembre, quando è prevista una manifestazione a carattere nazionale con concentramento proprio in Piazza Politeama. Ulteriore entusiasmo ed attesa crescente a Campofelice di Roccella, dove immediatamente l’Amministrazione Comunale ha previsto ulteriori iniziative collaterali per accogliere anche l’esclusivo momento iniziale della prova del Campionato Italiano Rally.
Tutti i particolari della 97^ Targa Florio saranno illustrarti durante la conferenza stampa prevista per le ore 11.00 di mercoledì 25 settembre, presso la sede dell’Automobile Club Palermo.
«La Targa Florio è stata definita patrimonio internazionale. È icona d’Italia, non solo di Sicilia, nel mondo. – ha commentato l’ing. Giancarlo Teresi, Commissario Straordinario Automobil Club Palermo – Di certo non solo una competizione , ma un vero e proprio evento, anche, culturale e turistico che catalizza nel territorio delle Madonie e sulla Sicilia l’attenzione internazionale degli appassionati. L’Automobil Club Palermo, vanta una grande risorsa: la passione e l’entusiasmo degli sportivi della provincia e dell’intera Isola; gli stessi che hanno immediatamente fatto sentire il proprio attaccamento a quella che affettuosamente viene chiamata la “Targa”, con grande rispetto ed ammirazione per Vincenzo Florio del quale spesso si ha persino timidezza a pronunciarne il nome per intero. Adesso attendiamo la risposta più importante: quella dei piloti e degli equipaggi siciliani in particolare. Tutti hanno preteso, giustamente, che la tradizione non si interrompesse e che il rally si disputasse regolarmente. Così come accadrà. Li attendiamo numerosi al via, a conferma e testimonianza del loro attaccamento, con i fatti e non con le parole, al rally. La corsa, la loro corsa, per eccellenza. Queste sono le basi sule quali certamente poggia il futuro della corsa più antica del mondo».
Foti Rodrigo