In data 22 agosto 2013, verso le ore 10:00, presso l’ufficio PT di Davoli Marina, il giovane R.F., classe 1985, subiva una violenta aggressione ad opera di due individui, per futili motivi (scaturiti dal turno allo sportello) Questi, accortisi dell’imminente arrivo dei carabinieri (nel frattempo allertati dagli impiegati) si dileguavano senza lasciare tracce.
Dalle prime dichiarazioni rese dai testimoni e dalla stessa vittima, i militari della Stazione CC di Davoli, comandati dal Mar. Ugo Albanese, apprendevano che gli aggressori non erano del luogo ed avevano una inflessione dialettale sicula, presumibilmente dell’area palermitana.
Le indagini venivano, quindi, immediatamente indirizzate su residenze turistiche della giurisdizione, individuando, in Davoli superiore, un soggetto che presentava i tratti somatici descritti dall’aggressore che coincidevano, tra l’altro, con l’effige fotografica.
Successivi approfondimenti, costituiti dalla raccolta di testimonianze e pronte verifiche, portavano a fare piena luce sulla vicenda, generalizzando entrambi in C.P. classe 1949 e C.S. classe 1987, rispettivamente padre e figlio, entrambi con precedenti di Polizia a loro carico ed entrambi residenti a Palermo. I soggetti dovranno rispondere dinanzi l’Autorità Giudiziaria del reato di lesioni personali.