Si può dire che Salvatore De Mariano, brillante docente di ballo nonché titolare della scuola “Dancing Art”, invecchiando migliora: infatti il suo genio ha portato in scena all’Auditorium una singolare commedia musicale, frutto di un remake del famoso film prodotto dalla Walt Disney Co. Per la regia di Enrico Pittari e dello stesso Salvatore De Mariano, che ha anche curato le coreografie insieme ad Alessia De Mariano, André De La Roche e Stefano Vagnoli, la rappresentazione è stata costellata prevalentemente da danze dal ritmo classico all’apertura ed alla conclusione, inneggianti all’armonia con la natura, fusion moderno, reaggaeton, e soprattutto balli polinesiani tipici degli abitanti negli arcipelaghi del Pacifico. Come ha attestato lo stesso Enrico Pittari, “si tratta di una vera e propria produzione teatrale, poiché l’approccio di Salvatore De Mariano è del tutto professionale allo scopo di fare emergere nei suoi allievi tutte le loro potenzialità”.
Il suo auspicio è di vedere sorgere nel contesto siciliano una nuova coscienza orientata a questo genere teatrale per dialogare col territorio facendosi portavoce dei problemi e delle aspirazioni insiti nei suoi cittadini. Particolare del tutto inedito è stata la narrazione dell’attrice Stefania Maresca, nei panni di Nonna Tala, in dialetto siciliano a significare, come dalla sua stessa affermazione, che “la nonna rappresenta il serbatoio delle leggende di consueto tramandate in vernacolo: tanto in Oceania quanto in Sicilia le tradizioni, seppure talora antitetiche, uniscono antropologicamente siffatte realtà geografiche situate agli antipodi”. Giusy Saitta, interprete di Hey Hey, esprime la sua soddisfazione: “Penso sia andata molto bene, nonostante un po’ di ansia iniziale, superata grazie all’apporto del gruppo”. Nuccia Iarrera, nel ruolo di Sina, ha anch’ella esaltato il collettivo: “Il risultato positivo è sotto gli occhi di tutti grazie alla passione insita in ognuno di noi ed alla volontà di fare gruppo”. Tino Tranchida, interprete del capo Tui Waialiki, non ha celato la sua emozione: “È una scarica di adrenalina iniziale, come se fosse sempre la prima volta. Mettiamo sempre anima e corpo, per cui immensa è la contentezza nel cogliere i frutti del successo”. Salvatore Manna, nei panni del semidio Maui, ha superato le paure legate al suo debutto ufficiale: “Grazie ad Enrico Pittari ho comunque maturato la consapevolezza di avere fatto un buon lavoro”.
Superlativa come sempre è stata Alessia De Mariano, stella affermata del balletto siciliano, che con la sua rigogliosa poliedricità ha aggiunto un contributo artistico di notevole spessore: “Con l’acquisizione di dieci tipologie di ballo sulle mie spalle, mi sono prestata anche alla coreografia e non è stato facile, poiché ho cercato d’infondere la mia visione del contesto, che doveva andare in scena. La mia competenza tuttavia non finisce qui, poiché sono in continua formazione per migliorare me stessa ed attraverso me i miei allievi”. Considerevolmente e meritatamente soddisfatto, Salvatore De Mariano raccoglie i frutti del trionfo: “Quando ho visto il cartoon della Walt Disney, mi sono al tempo stesso commosso ed entusiasmato: mi hanno colpito i colori e la forza della protagonista, disposta ad affrontare qualsivoglia avversità per salvare il suo popolo, nonché i valori fondanti imperniati sul rispetto verso la natura e la cultura dei popoli”. Salvatore De Mariano e la sua scuola “Dancing Art” rappresenta da molti anni una meravigliosa realtà didattica, i cui allievi non sono visti come soggetti passivi, ai quali inculcare i precetti di danza, ma come protagonisti da valorizzare per tirare fuori le loro qualità e potersi affermare a livello nazionale ed internazionale nel campo di una nobile disciplina, quale è il ballo, che da millenni costituisce uno strumento di progresso culturale e sociale per tutti i popoli.
Foti Rodrigo