“Il pronto soccorso di Milazzo non deve chiudere”: lo dichiara il Consigliere Comunale di Pace del Mela Angela Musumeci in Bianchetti.
“Solo chi non conosce il territorio con le sue fragilità, può pensare di trasferire il pronto soccorso di Milazzo a Barcellona P.G. Forse si dimentica che viviamo in un’area ad elevato rischio di crisi ambientale e sito di interesse nazionale con un abnorme numero di cittadini affetti da patologie ambientali (tumori, problemi cardio-respiratori, ecc.).
In alcune situazioni anche un minuto diventa decisivo per la vita di una persona. Forse si dimentica la presenza di industrie sul nostro territorio e in caso di incidente un pronto soccorso è nevralgico per la tutela delle persone. Forse si dimentica che le strade, che collegano la Valle del Mela con Barcellona, sono trazzere molto spesso affollate e quindi i tempi di trasporto si allungherebbero notevolmente. Forse si dimentica che il bacino di utenza è di oltre 100mila persone, numero troppo elevato da poter gestire. Forse si dimentica che a Barcellona non vi sono reparti salva-vita, quali rianimazione e terapia intensiva cardiaca, e non è assolutamente sufficiente avere l’anestesista e il cardiologo senza le necessarie strumentazioni.
Ho l’impressione che si sta continuando a giocare sulla pelle dei cittadini. Conosciamo bene i problemi dell’ASP di Messina, i lunghissimi periodi di prenotazione per sottoporsi ad esami e visite fondamentali, ma adesso basta!! Il pronto soccorso di Milazzo non può essere spostato! Forse non è chiaro che la salute e la vita umana non hanno prezzo, da rappresentare dei cittadini non accetto la giustificazione che è troppo costoso adeguare alcuni locali da adibire temporaneamente a pronto soccorso. Vorrei ricordare a qualche Sindaco che rappresenta la massima autorità sanitaria locale che ha l’obbligo di difendere i propri cittadini e la salute pubblica. Trasferendo almeno per un anno il pronto soccorso, non si potranno garantire gli standard necessari per assicurare la sicurezza dei pazienti della Valle del Mela nelle prestazioni, che devono essere garantite da un pronto soccorso”.
Bisogna mettere in atto questa affermazione: “Quando si parla di salute pubblica, bisogna privilegiare i diritti dei cittadini e non gli interessi di parte”. Sono belle le parole; ma contano i fatti. “Aggiungo che sulla salute non si possono accettate sacrifici momentanei e su questioni di interesse pubblico, come la salute dei cittadini bisognerebbe avere l’umiltà di ascoltare e non sentirsi, come sempre, detentori dell’unica verità.
L’arroganza e la prepotenza producono solo risultati negativi per la collettività. Lancio un appello ai Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali del comprensorio del Mela: facciamo sentire tutti insieme la nostra voce, rivendichiamo i nostri diritti nell’esclusivo interesse dei cittadini e blocchiamo il trasferimento del Pronto Soccorso”.
Foti Rodrigo