Centotrentasette persone denunciate (108 in Europa, più di 15 in America Latina, più di 14 in Canada). Un’operazione a largo raggio che ha visto impegnata la Polizia di Stato, tra il 3 e 4 novembre u.s., nel controllo di titoli di viaggio acquistati fraudolentemente attraverso l’indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento e che ha interessato circa 100 aeroporti in 31 Stati dei cinque continenti, resa possibile anche grazie alla fattiva collaborazione di circa 40 vettori operanti nel campo del trasporto aereo, di Mastercard, Visa, American Express, Diners, Discover, IATA e Perseuss, ed il contestuale supporto di Interpol, Europol, Ameripol, Frontex, Eurojust e Iata.
Per l’operazione sono state allestite tre centrali operative a:
• Ottawa, dove personale dell’Interpol ha coordinato le attività nelle aereostazioni asiatiche;
• Bogotà, con personale di Ameripol che ha coordinato le attività degli scali delle due Americhe;
• L’Aja, dove personale dell’Europol ha gestito le informazioni provenienti da tutto il mondo.
Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha istituito una Sala Operativa con compiti di coordinamento del personale sul territorio italiano che ha visto interessati gli aeroporti di Torino Caselle, Genova Sestri, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Venezia Marco Polo, Bologna Guglielmo Marconi, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli Capodichino, Reggio Calabria Tito Minniti, Catania Fontana Rossa, Palermo Punta Raisi, Cagliari Elmas.
In Italia, i controlli delle segnalazioni provenienti dagli istituti emittenti delle carte di credito hanno portato complessivamente alla denuncia di 15 persone (3 a Milano Malpensa, 1 Milano Linate, 2 a Cagliari Elmas, 1 a Bergamo Orio al Serio, 1 a Torino Caselle, 3 a Napoli Capodichino, 1 a Roma Ciampino e 3 a Roma Fiumicino), perché trovate in possesso dei biglietti aerei ma non avevano al seguito le carte di credito con le quali avevano acquistato in frode i titoli di viaggio.
I biglietti erano stati acquistati da terze persone o attraverso organizzazioni criminali che gestiscono agenzie di viaggio abusive alle quali si rivolgono le persone che li utilizzano.
L’illecito utilizzo dei dati delle carte di credito per l’acquisto illegale di biglietti aerei è un fenomeno che comporta non solo enormi perdite finanziarie per le compagnie aeree ed il settore della monetica, ma facilita anche altre forme di illecito, fornendo mezzi di trasporto e generando fondi per il finanziamento della criminalità organizzata a livello globale.
“Una grande soddisfazione non solo per i risultati raggiunti dall’attività di intelligence ma anche per la consolidata partnership tra pubblico e privato realizzata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – spiega Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità della Polizia di Stato.
È stato dimostrato ancora una volta che la cooperazione internazionale può avere un grandissimo impatto nella lotta contro la criminalità organizzata. Le oltre 137 denunce dimostrano ai criminali che non si possono sentire sicuri da nessuna parte.
La preziosa collaborazione con gli uffici antifrode delle varie società emittenti ed intermediarie di carte di pagamento – prosegue Sgalla – ha consentito di intensificare l’attività di prevenzione che ha permesso di cancellare preventivamente
I biglietti aerei acquistati in frode, diminuendo in tal modo il danno patrimoniale a carico degli emittenti le carte di credito e dei vettori aerei.
In tale direzione si muove OF2CEN che rappresenta un innovativo sistema per il contrasto del Financial Cybercrime in condivisione con le principali realtà bancarie italiane e che, a fronte dei positivi risultati raggiunti, sarà esportato negli altri paesi dell’Unione Europea grazie al nuovo progetto EUOF2CEN, già approvato e finanziato dalla Commissione Europea.”
Il Direttore di Europol Rob Wainwright, ha dichiarato: “Questa operazione rappresenta il culmine di molti mesi di pianificazione meticolosa tra Europol, le agenzie di controllo delle frontiere, le compagnie aeree e le società di carte di credito. E’ un perfetto esempio di come le nostre forze combinate possono fronteggiare le organizzazioni criminali responsabili di frode su larga scala.
Europol è grata a tutti i suoi partner per l’eccellente collaborazione nel rendere il cyberspazio il più sicuro possibile per i cittadini di tutto il mondo.”
Aleks Popovich, Vice Presidente di IATA, ha dichiarato: “Fraud Prevention non è semplicemente il nome di un programma multiforme iniziato dalla IATA nel 2015, ma anche una delle priorità strategiche del nostro programma per gli anni a venire. IATA è consapevole della portata che la frode ha avuto sulle sue componenti, e crede fermamente che il settore del trasporto aereo di per sé non è in grado di porre fine a questa tendenza in rapida crescita.
È per questo che siamo orgogliosi di aver contribuito nel corso del tempo con i partner di fiducia di Europol nella pianificazione e nella riuscita di questa operazione.”
Meta Backman, il presidente dell’European Airline Fraud Prevention ha commentato: “Un’operazione che coinvolge così tante nazioni in tutto il mondo a lavorare insieme per combattere questa frode comporta molto impegno. Sono grato per il sostegno che l’European Cybercrime Centre di Europol (EC3) sta mostrando nei confronti dell’industria dei viaggi, mettendo a segno queste operazioni. Attraverso ogni operazione si conosce di più e ci si può concentrare sulle aree che necessitano di maggiore attenzione.”