Nota stampa dell’On.le Giovanni Nucera Consigliere regionale Capogruppo de La Sinistra: <<La riunione del 22 Marzo tenutasi a Gallico, convocata dall’Assessore ai Lavori Pubblici Marcianò e da quello dell’Ambiente Zimbalatti, di concerto con il Consigliere Gangemi della Città di Reggio Calabria e alla presenza di numerosi abitanti della zona, ha evidenziato i danni creati all’economia dall’interruzione dei lavori sul Lungomare.
Il perdurare di questa situazione ha anche peggiorato la qualità della vita dei cittadini di questo luogo e di tutta la città che ha sempre considerato Gallico e il suo Lungomare un luogo privilegiato di svago e di divertimento sopratutto in estate.
Anche per questa estate quindi gli esercenti ritroveranno davanti alle loro attività una spiaggia naturale bellissima, ma sostanzialmente inutilizzabile e ancora per la maggior parte cantierata. Un dramma, ambientale ed economico, per un territorio che vive di turismo costiero e di ristorazione e che vanta inoltre una posizione che rappresenta un unicum al mondo, situata infatti a soli venti minuti dalle località montane e strategicamente collocata all’interno di quell’Area Metropolitana in cui le periferie dovranno assumere una nuova centralità.
Occorre al più presto trovare i fondi necessari per completare i lavori utilizzando sia le somme del Decreto Reggio, sia possibili finanziamenti europei e regionali.
Chiedo pertanto al Presidente Oliverio che ha anche la delega all’Ambiente Urbanistica e Difesa delle Coste, di inserire all’o.d.g. del prossimo Consiglio regionale un punto riguardante i finanziamenti della Regione per la difesa delle coste e la promozione del territorio, assicurando al Lungomare di Gallico la somma sufficiente per il completamento dei lavori.
Rimane aperta la questione riguardante le eventuali responsabilità di coloro che hanno avviato i lavori e che dopo aver speso oltre 2 milioni di euro (soldi pubblici) hanno lasciato il Lungomare di Gallico in uno stato peggiore di come lo stesso si trovava prima dell’inizio dei lavori.
Nelle more l’AVR proceda immediatamente alla pulizia di tutta l’area che si trova in uno stato di profondo degrado.
Fermo restando che bisogna ristabilire le regole sull’affidamento dei lavori e che passata la fase del Commissariamento grazie alla quale è stato possibile per la romana AVR avere l’incarico senza gara di appalto, occorre rivedere il protocollo firmato dalla ditta con i Commissari e ridefinire tutto in maniera trasparente.
Riconsegnare un lungomare del tutto ripristinato e fruibile è un atto di responsabilità nei riguardi dei cittadini che lo aspettano da molti anni, un atto dovuto anche a salvaguardia del nostro territorio e delle sue naturali bellezze. Non possiamo permettere più questa aggressione alle nostre coste.>>