Stabilita una task force tra gli assessori al Patrimonio e al Commercio, Mondello e Puglisi, e i rispettivi dipartimenti, di concerto con la Polizia Municipale Stop all’abusivismo. Potrebbe essere questo lo slogan che anima lo spirito con cui due degli assessori di matrice Udc della giunta Buzzanca, Franco Mondello (Patrimonio) e Giuseppe Puglisi (Commercio), hanno convocato una riunione operativa, svoltasi stamani a Palazzo Zanca, per fare definitivamente chiarezza sul mondo “oscuro”dell’occupazione del suolo pubblico. Ambito dove non sono rari strascichi legali e contenziosi (vedi il “pasticcio” sulla Cosap di cui riferivamo alcune settimane fa, articolo correlato). Attorno ad un tavolo si sono riuniti, oltre a Mondello e Puglisi, i rispettivi dirigenti di settore, ing. Natale Castronovo e dott. Giacomo Leotta, oltre al vicecomandante della Polizia municipale, col. Marco Crisafulli, ed al responsabile della sezione Annona e mercati, isp. Pietro Villarà. Il vertice ha avuto lo scopo di verificare l’utilizzo del suolo pubblico da parte dei soggetti concessionari, 0nonché la messa a punto di iniziative per la repressione del fenomeno dell’occupazione abusiva. «Nel territorio comunale – è stato sottolineato da Mondello e Puglisi – si assiste a fenomeni che vanno contro la stragrande maggioranza dei cittadini rispettosi delle regole stabilite dal regolamento Cosap. Si registrano, infatti, da parte di soggetti autorizzati, occupazioni che non rispettano le superfici assegnate, occupando uno spazio maggiore, o che non corrispondono i canoni dovuti pur continuando ad occupare il suolo pubblico. Altro fenomeno è determinato dall’occupazione abusiva del suolo, che presenta due gravi aspetti: il profilo amministrativo contabile, in quanto vi è una totale evasione del canone previsto, ed il profilo della viabilità, in quanto l’abusivo, occupando una porzione di suolo pubblico, lo sottrae alla collettività e non prende in nessuna considerazione l’eventuale danno prodotto in termini di vivibilità, viabilità, igiene, ecc.”». Particolare attenzione è stata dedicata al problema dell’utilizzo della Galleria “Vittorio Emanuele” e all’opportunità di concedere l’uso degli spazi interni ai vari esercizi commerciali, valutando anche i danni che potrebbero essere causati alle strutture architettoniche ed in particolare alla pavimentazione di pregio con il mosaico a tessere esagonali, risalente ai primi del ‘900. Al termine del confronto si è quindi concordato l’avvio di una fattiva sinergia tra gli assessori, con i rispettivi dipartimenti ed il Corpo di Polizia municipale, e lo scambio di informazioni determinerà, a breve, la messa a punto di una serie di procedure incentrate sull’uso pubblico, prevedendo anche incontri con gli esercenti interessati, in particolare quelli della Galleria.
Tempostretto.it – (foto Sturiale)